Il nuovo singolo di Eman, “Icaro”, ha esordito al secondo posto della classifica Viral 50 Italia di Spotify. Il brano anticipa l’uscita del nuovo album di Eman, di prossima pubblicazione.
Eman (Emanuele Aceto) ha scritto e composto il brano, raccontando di un moderno Icaro che trova nuova forza nella caduta. Una bella storia o meglio una lezione di vita, che affonda le radici nella sempre attuale mitologia greca.
Eman ha iniziato appassionandosi al reggae e alla dancehall, e da lì in poi facendo tutti i passi della classica gavetta che lo hanno portato, nel 2016, a pubblicare il suo primo album ufficiale, “Amen”. A giudicare dalle canzoni che ha scritto e cantato finora, Eman non sembra interessato agli album di genere: “No, non mi interessa farli. Ho un’identità musicale che si percepisce in ogni disco, ma non seguo un genere. Anzi, diciamo che il “mio genere” è lasciarmi influenzare dalle sonorità più diverse. Applicare un’etichetta alla musica che si fa significa autolimitarsi”.
L’essenza di quanto fa Eman è quella del cantautorato perché, alla fine, Emanuele Aceto è un cantautore, “Scrivo canzoni che abbiano un senso per me”. “Icaro” trova la sua motivazione nel racconto dell’uomo “Che sfida i suoi limiti e a volte cade. Nella caduta io non ci vedo niente di male, anzi cadere ci insegna cosa siamo e cosa potremmo essere”. E comunque, continua Emanuele, “Nella musica si cade sempre perché hai delle aspettative. Quando ho firmato il contratto con Sony mi è stato chiesto “Adesso, cosa pensi?”. La risposta è stata che penso a fare quello che ho sempre fatto, come prima”.
In che modo il brano “Icaro” è rappresentativo del prossimo disco? “Rappresenta l’album perché c’è molta elettronica, con suoni grossi e grassi, con testi che parlano. Sarà un album movimentato, un’evoluzione nel mio percorso: niente reggae, aspettatevi altro. E sarà un concept, il soggetto è Icaro che sono io, tu o chiunque altro. Icaro è la vita”.
Eman presenterà in due anteprime live il nuovo album il 20 aprile al Largo Venue di Roma e il 27 aprile al Santeria Social Club di Milano.
Per chiudere, una curiosità: il nome Eman è un’abbreviazione di Emanuele, “Perché non volevo costruire un personaggio, non c’è differenza per me tra uomo e artista”. Eman, Amen, ma anche name. “Certo, tutto rimanda a tutto”, dice ridendo.