FIM: via alla 6° edizione ai piedi del palazzo della Regione di Milano

Torna FIM, la prima manifestazione italiana dedicata ad ogni aspetto del mondo musicale, dalle professioni all’innovazione tecnologica. Tema di quest’anno formazione ed educazione: dal prossimo 31 maggio un fitto calendario di eventi ad ingresso gratuito.

FIM: via alla 6° edizione ai piedi del palazzo della Regione di Milano

Lo scorso 15 maggio presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano alla presenza del fondatore Veridiano Vera, del direttore artistico Piero Chianura e del coordinatore delle Attività Didattiche Giovanni La Grotteria è stata presentata la sesta edizione del FIM – Fiera della Musica, iniziativa che sempre più attivamente si preoccupa di valorizzare l’importanza professionale dei mestieri del mondo musicale, costituendosi come tramite per appassionati e istituzioni, grazie anche al patrocinio del Comune di Milano e Regione Lombardia. Dopo Genova ed Erba l’ambiziosa rassegna quest’anno verrà ospitata in Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa ai piedi del nuovo palazzo della regione di Milano: verrà ufficialmente inaugurata il prossimo 31 maggio alle 18,00 con il concerto dell’Orchestra del Conservatorio G.Verdi e l’esibizione di Antonella Ruggiero e Andrea Bacchetti insieme all’Orchestra ClassicaViva diretta da Stefano Ligoratti.

Le due serate del 1° e 2 giugno, dedicate al rock progressivo, vedranno la partecipazione della band svedese degli Anekdoten, The Trip, La Fabbrica dell’Assoluto, Hollowscene, Prowlers, APNB, Plurima Mundi, Desert Wizards ed Esylium ma nel programma degli eventi, tutti ad ingresso gratuito fino al 3 giugno, interverranno anche personalità come Paolo Jannacci e Mirkoeilcane mentre altri come Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese, o Saturnino, il bassista di Jovanotti riceveranno riconoscimenti speciali. Insieme a loro, nella lista della FIM Special Guest, altri musicisti ospitati da Casa FIM – che da settembre 2018 diventerà anche una trasmissione televisiva a puntate – e dall’ Auditorium Testori, ribattezzato per l’occasione FIM Theater. E proprio al FIM Theater domenica 3 giugno si chiuderà la rassegna live con uno speciale tributo ai Led Zeppelin. Oltre a concerti prevista anche un’area dedicata a web radio, web tv, portali e blog musicali, FIM on-Air, per offrire ai musicisti più visibilità e concorsi come It’s your time 2018 dedicato al mondo deejay, FIM Rock Contest 2018, Videoclip Italia Contest e Premio Autori Emergenti.

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Piero Chianura, direttore artistico del FIM

Questi i contenuti principali del FIM 2018, che avrà come tema centrale la formazione di professionisti per il mercato musicale del futuro. Parola chiave di questa edizione sarà “educazione”: numerosi i laboratori didattici, workshop e seminari di approfondimento su vari aspetti delle diverse possibilità professionali rivolte agli studenti delle scuole medie a indirizzo musicale, incontri con protagonisti del panorama italiano e internazionale, esibizioni di giovani musicisti alla ricerca di una propria dimensione e un’esposizione di servizi e prodotti rivolti ai fruitori di musica. É questo il modo in cui FIM vuole dare giusto riconoscimento al valore della musica, non solo in termini socio-culturali ma anche economici: l’obbiettivo della rassegna è sensibilizzare investendo non solo nella formazione di figure di settore ma anche “educando” i fruitori di musica, fine inteso sia come opportunità di crescita culturale che come stimolo professionale, attraverso un percorso di esperienze offerte da chi già opera nell’industria musicale.

Per il calendario degli eventi visitate il sito ufficiale della manifestazione all’indirizzo www.fimfiera.it.

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Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
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