Stile e attitudine indie rock per questa band romana gustosamente retrò. Gli Odiens pubblicano il loro primo album che non poteva non chiamarsi: “Prima incisione“.
“Prima Incisione” – primo disco della band – è un Ep realizzato interamente in analogico, premessa fondamentale per comprendere lo spirito con il quale è stato composto, arrangiato e registrato questo album d’esordio degli Odiens.
Si tratta di undici brani originali (quattro dei quali già pubblicati inizialmente nell’Ep “Tema di scandalo al sole” del 2011) che denotano a chiare lettere un progetto ben più ampio, nato dall’esigenza di associare un immaginario di riferimento anni ‘60 (prendendo come modello principale il movimento beat italiano) ad un’attitudine indie rock di stampo americano ed anglosassone.
Gli “Odiens” nascono nella primavera del 2011 dalle ceneri di due gruppi precedenti, i “Ballast” e i “Lapsus”. Queste due esperienze portano il gruppo a suonare in giro per l’Italia e ad aprire i concerti di molti artisti (Buzzcocks, The Virgins, The Niro, Baustelle, Mannarino, The Frantic, Minnies, Lo Stato Sociale, Crocodiles, Bastard Sons Of Dioniso, Tre Allegri Ragazzi Morti, Management Del Dolore Post Operatorio e molti altri).
Nel 2014 la band partecipa alla BiennaleMArteLive vincendo il Premio Beta Produzioni, un contratto di Management e promozione discografica che consentirà proprio l’uscita – nel gennaio 2015 –del loro atteso e sudato album d’esordio.
“Prima Incisione” è stato prodotto da Federico Nardelli, mentre le registrazioni sono state effettuate presso l’Outside Inside Studio di Montebelluna. Tra le particolarità degne di note, segnaliamo anche l’utilizzo di differenti strumenti musicali d’epoca che hanno contribuito a creare una dimensione più personale alle canzoni.
La scelta dell’analogico, sicuramente in controtendenza rispetto alle attuali modalità di registrazione, ha aiutato gli “Odiens” a riprodurre quel suono cercato e sempre ascoltato. Che poi è il suono di riferimento del gruppo stesso. Cioè la musica anni ’60. Il beat. Ed il risultato è particolarmente unico: una riproduzione con dei momenti sicuramente un po’ più “rozzi” rispetto al digitale, ma perfettamente in sintonia con l’idea iniziale della band.
Proprio in questi giorni gli “Odiens” sono in studio per registrare il loro secondo disco, con lo stesso produttore, ma dal sapore più “western”. Vedremo quali altre sorprese ci riserveranno ancora in futuro.
Gli Odiens sono composti da: Flavio De Cinti (voce), Valerio Piperata (batteria), Alessio Mose (chitarra), Daniele De Santis (chitarra) e Matteo Mignani (basso).
Tracklist “Prima Incisione”
01 – Il Fascino discreto della misantropia
02 – Voyeurismo
03 – L’educazione sentimentale
04 – XXIII
05 – Amore nazional popolare
06 – Routine
07 – Banale
08 – Il grande tiepido
09 – Per non pensare a lei
10 – Ok, il disprezzo è giusto
11 – Carta da parati
Facebook: Odiens Official
Articolo di Fabio Pistone.