Dalla terra di Puglia, notizie web in tutto il mondo.
Lifestyleblog: una testata web giovane, curiosa, al passo con gli eventi e desiderosa di crescere. Il mondo della musica e dello spettacolo sono interattivi con tutti gli aspetti (società, turismo, benessere e tendenze). L’incontro con il Direttore, Bruno Bellini è stato intenso, curioso, ma soprattutto originale: seduti ad un’invitante tavolata, in terra di Puglia, dove – forse per questo motivo – la chiacchierata si è protratta a lungo. E’ vero quando si dice che la tavola predispone!
Chi è Bruno Bellini, direttore di Lifestyleblog.it?
Ho mille curiosità e tanta voglia di apprendere, migliorare e crescere. Giornalisticamente nasco nella mia città, Monopoli, iniziando a scrivere di calcio. Il mondo del pallone è stato sempre una mia passione, tant’è vero che ho iniziato a leggere da solo il celebre quotidiano rosa! Ma anche la musica è stata la mia passione, sin da piccolo: quante puntine di giradischi ho distrutto per la felicità dei miei genitori. Oltre a queste due passioni, mi piace tutto ciò che è tecnologia. Ho iniziato a creare da solo i primi siti web nei primi anni del 2000; ho allargato un po’ gli orizzonti con la grafica (2d, 3d e vettoriale), a cimentarmi con la foto sportiva e non, ma anche con i video, i social, le nozioni di web e motori di ricerca. Insomma, non voglio fermarmi. Devo tanto ai miei genitori che mi hanno permesso di essere quello che sono. Non mi sento arrivato, anzi… la strada è sempre in salita e c’è ancora tantissimo da fare, ma, se guardo indietro, non avrei immaginato mai di vivere da vicino il Festival di Sanremo, che seguo da quattro anni, o vivere i concerti sotto il palco, con la mia reflex, conoscendo tante celebrities, situazioni che probabilmente avrei continuato a vedere solo in tv o leggendo i giornali.
Com’è nata la tua testata?
In un periodo particolare: lavoravo nel mondo del web; era un momento in cui non percepivo stipendi da mesi ed era tutto fermo. E’ in questa circostanza che mi è venuta voglia di creare una sorta di portale che contenesse al suo interno notizie di vario genere.
E il suo titolo com’è arrivato?
Deriva dal fatto di voler trattare argomenti di Lifestyle. Era il periodo in cui i blog andavano di moda e quindi è diventato Lifestyleblog. A tutti gli effetti, però, è una testata giornalistica registrata.
Che spazio ha la musica all’interno di Lifestyleblog.it?
E’ diventato uno dei punti cardine del giornale. Oltre a lanciare le varie novità musicali, ogni lunedì aggiorniamo la Top 10 musicale con la nostra classifica. Ogni anno, invece, c’è ampio risalto alla categoria con i Lifestyle Show Awards. Da quest’anno vengono premiati gli artisti musicali votati dai lettori: personaggio maschile, femminile e rivelazione dell’anno. In più c’è un “Premio Speciale” che viene scelto dalla nostra redazione. Vivendo nella mia Monopoli non è sempre facile seguire tutto. Fortunatamente a Bari, a pochi km di distanza, si svolgono diversi eventi, dai concerti agli InstoreTour, per cui diventa facile raccontare il mondo della musica pur non vivendo a Roma o Milano. Purtroppo non è sempre facile avere la disponibilità per le interviste.
Qual è stata l’intervista più interessante, in ambito musicale?
Le ricordo quasi tutte con piacere. Ad esempio quella con Stefano D’Orazio, nella sua stanza d’albergo a Bari, prima del “congedo” dai Pooh. Senza tralasciare le mie prime interviste sanremesi in hotel con Le Vibrazioni e Lo Stato Sociale. Ma anche quella post Sanremo 2018, con Annalisa in occasione del suo instore tour a Bari: ero emozionatissimo.
Molto piacevole anche quella con Nesli, che mi ha sorpreso in positivo per la sua semplicità.
E poi Federico Zampaglione, che ho avuto il piacere di premiare lo scorso anno con il Lifestyle Show Award. Un vero e proprio “poeta dell’amore”, che adoro musicalmente e anche sul lato umano: ci segue ed è bello ricevere condivisioni e feedback da parte di artisti. Non è da tutti… e diventa un piacere anche per noi dare più spazio.
Quale intervista vorresti inserire? Perché?
I Negramaro. Così come per Zampaglione, mi ha colpito il loro aspetto umano e il fatto che seguano la nostra attività. A luglio, in occasione della loro ultima tappa a Lecce, ho avuto l’onore di consegnargli il Lifestyle Show Award prima del concerto. È stata fantastica la loro accoglienza, in particolare l’abbraccio di Giuliano appena mi ha visto: sembrava che ci conoscessimo da tanto tempo! Eppure ci conoscevamo soltanto “virtualmente”. Un momento breve ma intenso. Ma adesso il mio desiderio più grande è concentrato tutto su Lele, il chitarrista della band, per il quale faccio un grande tifo.
A chi si rivolge la tua testata?
Trattando di Lifestyle ci rivolgiamo un po’ a tutti. Non abbiamo un target specifico, poiché abbiamo argomenti giovanili e al tempo stesso degli evergreen.
Qual è il fiore all’occhiello di Lifestyleblog.it?
Sto lavorando a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Oltre a tante notizie, abbiamo da poco inserito una sorta di enciclopedia: in ogni articolo, gli argomenti di maggior interesse hanno un link che rimanda alla spiegazione, che sia un personaggio o un termine tecnico. E poi abbiamo un’ampia vetrina sul calcio, con i risultati dai principali campionati e statistiche dettagliate. Per il mondo della musica, la nostra classifica musicale. Tante cose, insomma, ma spero di arricchire ulteriormente di tanto altro. Punto tanto sui video, anche per un discorso social, ed è per questo che prediligo le videointerviste. Molte volte, per la distanza, sono costretto a quelle testuali.
Quali ritieni possano essere le testate musicali, web e non, di riferimento oggi?Potrei sembrare di parte se dicessi Musica361… Oltre al vostro sito, ben fatto, aggiungerei Tv Sorrisi e Canzoni, Rockol, All Music Italia, Billboard e Earone, quest’ultimo, un ottimo sito che collega la musica al mondo della radio.
Che rapporto hai con i tuoi colleghi direttori?
Per natura cerco di avere buoni rapporti con tutti: non è nel mio dna avere dei nemici o rivali. Oltre a Mauro Caldera, ho una grande stima per Laura Bozzi, direttrice del settimanale Vero.
Che consiglio daresti a un tuo collega direttore?
Non mi sento di dare grossi consigli, cerco di guardare nel “mio orto” e semmai cogliere da ognuno il meglio. In ogni caso direi di puntare molto sul web e sui social.
Che caratteristiche hanno i tuoi collaboratori per lavorare con te?
Perseguire obiettivi comuni, mirati alla crescita del progetto editoriale.
Quali i progetti per il futuro?
Crescere e continuare a fare meglio! La strada è sempre in salita. Di idee ce ne sono tante, ma spesso ci si scontra con tanti ostacoli. Il sogno più grande, però, sarebbe quello di una webradio personale.
Secondo te, quali potrebbero essere tre cantanti che parteciperanno alla prossima edizione del Festival di Sanremo?
Domanda difficilissima alla quale non saprei risponderti: potrei azzardare Fiorella Mannoia, Emma, Thegiornalisti. Questi ultimi, pur avendo lanciato da poco il loro album, meriterebbero un palcoscenico così importante. Ma restano solo delle mie supposizioni, tutto dipende da chi si proporrà e da chi invece snobba questa kermesse.
Certo, sarebbe bello un Festival con tanti big, una sorta di “Champion’s League” della musica italiana. Sono tuttavia fiducioso perché la kermesse in questi anni è cresciuta notevolmente, prima con Carlo Conti e adesso con Claudio Baglioni.