Un gatto controcorrente, indipendente… come la musica
Un gatto verde con la coda a “Chiave di Fa” è il logo del Blog della musica, magazine diretto da Silvia Spadon. La linea editoriale si sta dedicando principalmente agli artisti emergenti, di qualsiasi genere musicale, senza tralasciare qualche nome importante, se capita l’occasione di una bella intervista.
Chi è Silvia Spadon?
Eh, cominciamo subito con una domanda difficile. Ho studiato musica al Conservatorio di Rovigo, ho suonato per diversi anni in formazioni cameristiche e orchestrali, poi ho abbandonato e mi sono dedicata al lavoro nella redazione di un giornale. Ma si sa che la musica è brutta bestia e ha deciso che fosse giunto il momento per me di tornare nel suo mondo e così ho unito la passione per la musica a quella per il giornalismo e sono rientrata in punta di piedi nel mondo musicale dopo anni di assenza.
Come hai scelto le sezioni del tuo blog?
A dire il vero all’inizio non avevo idea di come strutturarlo. Volevo iniziare con sole tre sezioni Musica Classica, Leggera e Christian music. Poi mi sono resa conto che era necessario dare una forma un po’ più strutturata e quindi molto semplicemente ho creato le sezioni dischi, artisti, video, libri e Blog che ospita interviste e articoli tematici. Per ora non pubblico eventi, concerti e festival per una mancanza di tempo e risorse nel poter gestire questo tipo di news.
Quando nasce la tua passione per la musica?
E’ nata alle scuole elementari per merito della mia Maestra Paola che ogni sabato a scuola ci faceva ascoltare delle composizioni di musica classica, principalmente le sinfonie di Beethoven; ho anche scritto un articolo su Blog della Musica dove racconto questo episodio. Da lì sono passata al conservatorio dove mi sono diplomata in oboe ascoltando tanta musica classica e tanto Elvis Presley.
…E l’idea di creare un Blog tutto tuo?
L’idea del Blog della Musica è nata nel giugno 2014 quando ho organizzato la Festa della Musica nel mio paese, con cantanti e band della provincia di Rovigo. Parlando con loro ho notato che per quanto bravi potessero essere, era molto difficile avvicinarsi ai media di settore, radio, magazine on line; non parliamo delle tv… e così ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza di web content e di risvegliare quella voglia che avevo di rimettermi in qualche modo a fare musica. Il Blog della Musica ha iniziato le sue pubblicazioni a fine 2014.
Perché hai scelto un gatto verde come logo del tuo blog?
Il gatto è un animale che mi piace molto; ne ho sempre avuti in casa sin da piccola. E’ un animale che si fa rispettare, non si fa menare per il naso, non fa quello che gli dici di fare… Agisce di testa sua come e quando vuole lui. Insomma, è controcorrente, indipendente… come la musica. Il gatto che ho scelto come logo, se noti, porta anche un elemento musicale con sé: ha la coda arricciata come una Chiave di Fa. Per il colore… io vesto sempre di nero, ma il verde “Shrek” mi ispira!
Da chi è composta la tua redazione?
La redazione per ora sono solo io. Ogni tanto mi avvalgo della collaborazione di alcuni amici appassionati di musica che mi danno una mano con recensioni, interviste o articoli.
Quale genere di musica è forte nel tuo Blog?
Trattiamo tutti i generi musicali: rock, pop, punk, rap… e tutti gli altri che ci possono essere, ma non manca giorno in cui un articolo di musica classica non venga letto. Poi Blog della Musica è uno degli ancora pochi magazine che in Italia parla anche di Christian music (che non è musica da chiesa): un genere musicale che all’estero riscuote moltissimo successo, mentre qui è ancora sconosciuto.
C’è un genere musicale che vorresti implementare?
Forse la musica sperimentale; non la capisco e non mi sento ancora abbastanza preparata per trattarla.
Quali sono, secondo te, le migliori testate di riferimento per la musica?
Blog della Musica, of course! Scherzo ovviamente. Di sicuro quelle che godono di molta considerazione da parte degli artisti sono sicuramente Rockit e Rolling Stone. Personalmente seguo Onda Musicale e Loudd, ma ce ne sono molte di serie e fatte bene.
Come fotografi il panorama musicale italiano di oggi?
Lo fotografo come un panorama molto affollato. Nel senso che ci sono tantissime proposte da ascoltare e nella maggior parte dei casi, bravi, ma alla fine molto simili tra di loro. Il problema di tutto questo affollamento è che si rischia di farsi sfuggire quelle proposte musicali davvero meritevoli, perché magari ti arrivano artisti che sanno promuovere il loro prodotto musicale meglio di altri.