Musica Intorno nasce dai versi di Ivano Fossati, per diventare un luogo democratico, in cui, a prendere la parola sono la gavetta, le rinunce, la tecnica e lo stile che hanno portato e continuano a portare gli esponenti di ogni ambiente musicale a confrontarsi con il palco. Ovunque esso si trovi.
Tipologia
Musica Intorno è la webzine dalle #goodvibrations che pubblica contenuti originali con cadenza giornaliera.
Qual è il pubblico a cui si rivolge?
Il pubblico di riferimento è alquanto eterogeneo: spaziamo dai ragazzi, che fruiscono il mondo musicale in modo veloce e distratto, agli addetti del settore che guardano alle nostre pubblicazioni con vivo interesse, agli artisti e ai musicisti che vedono curata e tutelata la loro immagine professionale.
Che spazio viene dato alla musica?
La musica è – e rimane al centro di ogni testo pubblicato su Musica Intorno: quelle buone vibrazioni che si allargano come onda sonora in continua espansione, fino ad arrivare dritto al cuore di chi ci legge.
Musica di tutti i tipi o qualche genere in particolare?
La musica non dovrebbe essere costretta in una gabbia dettata dalle tendenze del momento e dallo streaming online. La approfondiamo tutta: dal pop al rock, con incursioni nel metal; dal jazz al blues, passando per la classica; dal rap alla trap con un’attenzione particolare al genere folk della tradizione italiana.
Perché avete scelto di trattare solo la musica italiana o internazionale o perché entrambe?
Il linguaggio della musica è universale e non conosce confini geografici né accenti stranieri. Musica Intorno si occupa di musica a 360°, privilegiando, per comodità di espressione artistica, quella italiana, ma strizzando l’occhio allo scenario internazionale.
Come si esprime l’unicità della testata? Quali le caratteristiche che la rendono unica?
La caratteristica peculiare di Musica Intorno è quella di offrire al lettore, che abbia voglia di approfondire un argomento pubblicato all’interno del nostro magazine, un punto di vista assolutamente originale che non riuscirebbe a trovare da nessun’altra parte.
Da quando esiste la testata?
La prima pubblicazione viene messa online il 6 aprile 2016: il testo, “Les Paul vs Strato”, vuole rendere omaggio a chi la musica la fa, la suona, la vive. La conferenza stampa di presentazione è avvenuta al MA di Catania, il 1° maggio dello stesso anno, con la sala concerti gremita di gente. Un’emozione che ci porteremo per sempre dentro!
Qual è stato il percorso di crescita?
In soli tre anni Musica Intorno è riuscito a raccontare la musica, passando dalle piccole realtà di provincia alle grandi personalità artistiche italiane e internazionali. Tre esempi su tutti: i Duran Duran all’Home Festival, l’eterno agosto di Alvaro Soler e una portavoce del nostro Belpaese nel mondo, Laura Pausini.
Come descrivereste la vostra immagine e impostazione grafica?
Quando abbiamo cominciato a ragionare l’impostazione grafica e l’immagine che avrebbero dovuto rappresentare il concetto di Musica Intorno, ci siamo detti che la semplicità sarebbe stata l’arma vincente: grafica minimale e logo accattivante.
Quanto pesano per voi i social nella divulgazione del vostro progetto?
Fare comunicazione oggi significa appartenere a un mondo che corre veloce e si evolve rapidamente: concetti da veicolare attraverso parole significative e significanti e un’immagine che lasci il segno. Il tutto, confezionato ad hoc per le piattaforme social, che rappresentano la nuova terra di conquista mediatica.
Tra i social, quale trovate quello più efficace?
Il buon caro vecchio Facebook, nonostante tutto, rimane ancora un social da sfruttare; contestualmente, però, in una civiltà che vive di immagine, come la nostra, risulta molto efficace pubblicare anche su Instagram, per raggiungere un altro target di fruitori con un linguaggio più giovane e immediato.
Chi è il direttore e qual è la linea che ha impostato in tema di musica?
Il direttore editoriale di Musica Intorno è Gino Morabito, già abitante delle redazioni musicali e habitué della scrittura creativa. L’unica regola che si è dato – e che continua a seguire scrupolosamente – è scrivere di musica con passione e in profondità, curando ogni pubblicazione come un pezzo unico da collezione.
Che rapporto avete con gli uffici stampa?
Alessandra Amoroso, Piero Pelù, Roberto Vecchioni, sono solo alcuni tra i profili delineati su Musica Intorno, frutto della stima crescente nei confronti di un magazine, che si avvale di una redazione qualificata che cura ogni singola pubblicazione riguardante un artista, facendo trasparire il suo lato umano, prima ancora del personaggio.
Esiste ancora la concorrenza tra testate? Se sì, come superarla?
Musica Intorno non si è mai interrogata sul senso della concorrenza tra testate, preferendo piuttosto dimostrare con la qualità altissima di ogni singola pubblicazione, quante competenza, passione e professionalità scendano in campo ogniqualvolta si metta online un testo.
Quali per voi, almeno due testate di riferimento per il vostro ambito/settore?
Potremmo sembrare presuntuosi, ma abbiamo deciso di non guardare alle altre testate di settore per ridefinire, di volta in volta, gli orientamenti che il magazine Musica Intorno dovrà seguire per essere vincente.