IO SONO LA MIA MUSICA (Sony Music, 2019)
raccoglie il meglio dell’indimenticata artista calabrese
Alcuni artisti non muoiono mai, vivono per sempre, hanno il dono dell’eternità. Mia Martini è tra questi.
Dal 1995 – anno della sua prematura scomparsa – ad oggi, tante sono state le pubblicazioni discografiche (e non solo) mirate a celebrarne l’immenso talento e, in questo caso, non è mai abbastanza.
Il successo del biopic Io sono Mia con protagonista la brava Serena Rossi, uscito a gennaio nelle sale cinematografiche e poi a febbraio trasmesso su Rai Uno, ha infiammato ancor più i cuori di tanti estimatori e ha avuto il merito di appassionarne di nuovi.
Io sono la Mia musica, box antologico con 59 brani
Sia per i primi che per i secondi, il box antologico Io sono la Mia musica è un’occasione da non perdere. Cinquantanove brani riversati in quattro CD che segnano cronologicamente il percorso di Mia Martini, dal 1971 al 1994, tralasciando dunque il periodo precedente “Mimì Bertè”, più un ricco booklet di immagini e parole curato dall’esperto e biografo dell’artista Menico Caroli, già artefice e titolare di opere preziose e meravigliose, due su tutte i volumi Il mio canto universale (Tarab, 1999) e L’ultima occasione per vivere (TEA, 2009, con Guido Harari).
Tornando alla musica, alle canzoni, non c’è molto da dire. Anzi non c’è bisogno di dire nulla ma solo di abbandonarsi all’ascolto, all’emozione di questa voce che è anima, un’anima che appartiene profondamente a ciò che canta e ciò che canta è intimamente innestato nella sua vita.
Volendo riassumere tutto in una formula: voce + anima + vita = emozioni. Non certo quelle che spacciano oggigiorno, decise a tavolino, aggiustate dall’autotune, riscaldate dalle luci, studiate nelle inquadrature, provate nelle mossettine, bollite dagli scalda pubblico e via dicendo.
Canzoni che raccontano una vita
In queste canzoni c’è la verità di una donna che canta la sua vita: da Padre davvero a Minuetto, da Inno a Per amarti, da La costruzione di un amore a E non finisce mica il cielo, fino ad Almeno tu nell’universo e Mimì sarà.
E in tutto questo “sentire” è possibile riscoprire gioielli come Valsinha, Domani, Volesse il cielo (Ai quem me dera), Preghiera, Spaccami il cuore o assaporare Vedrai vedrai, Cime tempestose (Whuthering Heights), Suzanne cantante dal vivo (tratte dall’LP I miei compagni di viaggio del 1983) o ancora godersi riletture d’autore quali La musica che gira intorno (Ivano Fossati), Stella di mare (Lucio Dalla), Dillo alla luna (Vasco Rossi).
Non perdete altro tempo, fatevi un regalo speciale… “un sole che splende come un diamante in mezzo al cuore”.