Rivalutare il live e la musica di qualità
Claudio Donato è al timone di Musicandolive: musica dal vivo, vissuta con grande passione in quanto patrimonio universale. La ricerca della qualità è oggi l’obiettivo che fa la differenza, dando ossigeno alla buona musica emergente, la premessa per “coltivare” e far conoscere nuovi talenti.
Qual è il pubblico a cui si rivolge?
L’obiettivo è quello di rivolgersi ad una fascia di pubblico ampia. Credo che la musica sia patrimonio di tutti, indipendentemente dalla fascia di età. Naturalmente, parlo di un prodotto che valga la pena ascoltare e nel quale c’è un lavoro importante alle spalle.
Che spazio viene dato alla musica?
Musicandolive è un sito che non ha preclusioni verso nessun tipo di musica. Sono convinto che sia giusto valorizzare il lavoro di tanti artisti giovani. Posso assicurare che in giro ve ne sono tanti che meritano. Musicandolive è a disposizione di chi lo vorrà.
Musica di tutti i tipi o qualche genere in particolare?
Diamo spazio a qualsiasi genere: dal Jazz al Pop per intenderci. Siamo a disposizione di chi voglia proporre qualcosa di veramente interessante e originale.
Perché avete scelto di trattare solo la musica italiana o internazionale o perché entrambe?
La musica italiana credo che abbia scritto delle pagine indelebili, senza togliere nulla a quella internazionale. Sicuramente, se è meritevole, questo non vuol dire chiudere la porta ad un prodotto estero.
Come si esprime l’unicità della testata? Quali le caratteristiche che la rendono unica?
Il nostro punto di forza – come si evince dal titolo – è quello di dare risalto al live. Il live –a mio parere – credo sia la vera essenza della musica. Rivalorizzarlo è uno dei nostri obiettivi. Il tempo, poi, dirà se avremo fatto un lavoro meritevole o meno.
Da quando esiste la testata?
Musicandolive è un sito giovane: nasce nel 2016; dopo un periodo di sosta, è ripartito con una nuova veste grafica un po’ più accattivante.
Qual è stato il percorso di crescita?
Un bilancio lo si fa dopo alcuni anni e dipende anche dai contenuti proposti. Fidelizzare il maggior numero di lettori non è facile. Questa è una scommessa nella quale crediamo ed è un obiettivo che riteniamo di poter raggiungere attraverso un lavoro certosino e di squadra.
Come descriveresti la vostra immagine e impostazione grafica?
Credo che la semplicità paghi sempre. Ho cercato, e spero di esservi riuscito, di dare ai nostri lettori una grafica semplice e diretta.
Quanto pesano per voi i social nella divulgazione del vostro progetto?
L’aspetto dei social è importante e non va assolutamente trascurato. Oggi si viaggia ad una velocità pazzesca e se, sfruttati bene, i social possono dare un contributo importante in termini di crescita del sito.
Tra i social, quale trovi quello più efficace?
Facebook resta il motore trainante. Se usati bene – però – anche canali come twitter possono dare un buon contributo.
Qual è la linea che hai impostato in tema di musica?
Seguiamo una linea di artisti che siano meritevoli. Indubbiamente, chi ha studiato e ha qualità va valorizzato.
Che rapporto avete con gli uffici stampa?
Direi abbastanza buono e professionale con tutti. La cordialità e la trasparenza sono le basi fondamentali per chi fa questo lavoro. A mio modo di vedere non esiste una stampa di serie A o B. Chi opera con criterio dovrebbe sempre essere messo nella condizione di poter fare il suo lavoro.
Esiste ancora la concorrenza tra testate? Se si, come superarla?
La concorrenza esiste ed esisterà sempre. Quando la competizione è sana diventa uno stimolo per fare meglio. Lavoro e sacrificio sono le uniche ricette che conosco per ottenere risultati apprezzabili.
Quali per te, almeno due testate di riferimento per il vostro ambito/settore?
Non mi piace fare nomi, anche nel rispetto di tanti colleghi che svolgono in maniera egregia questo lavoro. Ci sono, comunque, tante testate che lavorano in maniera ottimale.