10 anni fa ci lasciava Michael Jackson, icona di una generazione. Volete sapere chi fu “il Re del pop”?
A oggi “Moonwalk” resta una delle biografie più interessanti.
Era il 25 giugno del 2009 quando Michael Jackson abbandonava le scene e questo mondo.
Tanti i fan che lo hanno osannato in vita, quanti sono i nuovi che lo scoprono ancora oggi.
Così come tanti sono stati i volumi pubblicati nel corso degli anni su questo artista.
Su tutti a oggi resta altrettanto iconica la biografia Moonwalk (1988) – titolo riferito al suo famoso passo ispirato da Marcel Marceau.
Si tratta dell’unica autobiografia scritta da Michael Jackson in persona a soli trent’anni.
Di fatto la storia di una famiglia dell’Indiana riuscita a riscattarsi grazie al talento di cinque bambini prodigio, i Jackson 5. È dall’infanzia in quella formazione, divenuta modello per i suoi coetanei e simbolo contro i pregiudizi razziali, che ha avuto inizio la consacrazione della leggenda di Jacko.
Pagine nelle quali scoprirete l’artista che ha calcato le scene mondiali per almeno quattro decadi: una vita sotto i riflettori, raccontata attraverso i segreti che hanno portato a definire quello stile unico in termini di danza e melodie.
Mode e gusti che hanno fatto scuola, influenzando artisti di vario genere e diverse generazioni.
Ancora oggi la testimonianza di una carriera confessata con un linguaggio schietto.
Jackson racconta le emozioni provate attraverso tappe fondamentali come il momento in cui Thriller (1982), l’album più venduto al mondo, si trovò all’apice delle classifiche. Oppure la creazione del suo personaggio, dagli occhiali scuri ai cappelli di feltro. E ancora riconoscimenti e impegni quotidiani, talk show, gare musicali, ore di prove, viaggi e concerti che hanno segnato la sua esistenza.
Per scoprire l’uomo fragile dietro l’icona.
Una fragilità legata ad una sensibilità profonda, quanto il suo talento.