Parte la nuova rubrica in una trilogia
Musica ed Eroi. Uno dei connubi più frequenti, eppure troppo poco raccontato.
Le sette note, con tutto il trasporto emotivo, rievocano per loro natura storie e sensazioni.
Tra queste, molto spesso, anche quelle di personaggi in battaglia e relative conquiste.
L’eroe crea, la musica descrive.
Momenti epici e leggendari della nostra cultura sono stati narrati dal cinema, dalla televisione. Persino dai videogiochi.
La loro memoria popolare deve molto a colonne sonore di impareggiabile impatto.
Abbiamo pensato quindi di raccontarvi questo matrimonio di emozioni.
Da venerdì 21 agosto, su Musica361, parte infatti Musica Ed Eroi,
la nuova rubrica settimanale che ci accompagnerà fino al 2021. In un’occasione di storia, cultura e curiosità.
Spinto da nobili principi. Scaltro. Paradigmaticamente coraggioso. L’eroe è eternamente coinvolto in un viaggio, reale o metaforico, per una conquista che salverà qualcun altro.
Conosce i tempi giusti per intervenire. Corre e cammina con una sicurezza schiacciante. Ogni suo movimento sembra coincidere con immagini musicali dirompenti.
Musica ed Eroi sarà quindi a tutti gli effetti un’avventura.
Una trilogia che comincerà con la storia di celebri musiche pensate per essere solamente strumentali.
Nel periodo del MiTo 2020 racconteremo l’eroe hegeliano e platoniano guidato da ragione e ispirazione divina.
Da La Cavalcata delle Valchirie fino al Te Deum Charpentier, toccheremo opere sinfoniche di assoluta ricchezza. Passando addirittura da grandi compositori quali Klaus Badelt, Ennio Morricone e tanti altri.
A ottobre, con l’inizio del Giro d’Italia, approfondiremo l’eroe stoico, guidato dal rafforzamento del corpo nella fatica.
Il protagonista cantato da grandi artisti italiani che hanno dedicato autentiche poesie al ciclismo. Paolo Conte, Enrico Ruggeri, Francesco De Gregori saranno quindi tra i cantautori raccontato nella nostra seconda parte di appuntamenti.
Concluderemo, in occasione degli immancabili cinepanettoni, con sette monografie dedicate all’eroe più stravagante: il comico.
Ovvero l’eroe bergsoniano, romantico, guidato dall’esperienza del tragico.
Il comico è l’eroe che ci aiuta a scomporre i disagi dando loro una forma attraverso l’ironia. Da Fantozzi a Checco Zalone, senza dimenticare i film di Pieraccioni, Aldo Giovanni e Giacomo e altre pellicole. Ogni paladino comico, nel suo incedere assurdo e originale, ha sempre avuto il suo motivo sonoro.
L’eroe rappresenta la forza e il valore in un ruolo fortemente simbolico nel senso stretto della parola. Se il symbolum è infatti ciò che unisce trovando l’accordo giusto, non esiste qualcosa di più eroico della musica stessa. Nulla è più musicale di un’impresa eroica. Niente è più simbolico.
Il rapporto tra Musica ed Eroi esprime dialetticamente il senso di entrambi.
Più che mai in questo 2020, che ha visto nella musica dai balconi l’unica possibilità di avvicinamento. In questo anno che ci ha fatto scoprire un nuovo significato di Eroi. Quelli che, con una mascherina chirurgica, hanno lottato coraggiosamente giorno e notte contro l’avversario più imprevedibile di sempre. Forse senza superpoteri, ma per questo ancora più veri. Anche per loro c’è stata una colonna sonora. Quel ritornello Andrà tutto bene gridato e cantato da tutti gli italiani.
Perché l’eroe è chiunque sappia dare una speranza trasmettendo la sua tenacia e tirando fuori la forza che nessun altro può esprimere.
Da venerdì prossimo cominceremo questa meravigliosa cavalcata: tenetevi forte, l’avventura sta per iniziare!