Lorenzo 1994: analisti di un grande successo di Jovanotti

Con l’album Lorenzo 1994, Jovanotti si è posizionato al quinto posto della classifica della rivista Rolling Stone Italia che ha selezionato i più belli 100 album italiani di tutti i tempi.

Recensione-Lorenzo1994-Jovanotti
Foto © wehwartit.com.

La rivista “Rolling Stone Italia”, in occasione della pubblicazione del Nr. 100, pubblica i 100 Dischi italiani considerati tra i più belli di sempre. Tra questi, un disco che ha venduto 600.000 copie e scelto da cento giurati d’eccezione: Jovanotti si posiziona al posto numero 5 di questa classifica con lo storico album Lorenzo 1994. Proveniente da un acclamatissimo tour con Luca Carboni, seguito da un altro con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti, l’ex deejay del Veleno di Roma costruì l’album della definitiva consacrazione utilizzando come fondamenta brani del calibro di Penso Positivo, la nuova filosofia che cancellava definitivamente gli slogan degli esordi; Piove, che divertì anche i meno giovani, e la celeberrima Serenata Rap, che consentì al rap italiano un salto di qualità verso il tema del sentimento e che lo fece conoscere anche all’estero.

In “Lorenzo 1994”, Lorenzo Cherubini dimostra di essere maturato moltissimo rispetto ai tempi di “For president” e “La mia moto”: gli arrangiamenti, sapienti miscele di rap, funky, jazz, musica etnica – segno distintivo in tutti i suoi album a venire –  e immancabili giri di basso di Saturnino. Molto curate sia le liriche che le  incisive rappate in grado di scolpire e far riflettere, ma anche emozionare come nella Ballata dell’ amore perduto.

La sequenza dei primi brani è una bomba pop/rap tipicamente 90’s che strizza l’occhio a suoni, perlomeno all’epoca, decisamente più vicini agli States che al Bel paese: i versi di Attaccami la spina ci fanno subito capire di che pasta è fatto il giovane cantante toscano, pieno di energia ma consapevole che non è la musica che fa una rivoluzione, ma al massimo può esserne la colonna sonora. A seguire troviamo i due episodi più famosi a livello di vendite del disco: la dolce e sognante Serenata rap, soundtrack di un’intera generazione, e la scatenata Penso positivo, manifesto della poetica think pink del giovane Lorenzo Cherubini.

Molte le prese di posizione che ricordano scuole di pensiero sulla convivenza delle religioni e che in realtà erano già state annunciate nel precedente Ho perso la direzione, contenuto nell’album Lorenzo 1992, dove il cantautore si scaglia contro il sistema politico del tempo. Contenuti di questo genere si trovano in numerosi altri brani dell’album, da Barabba, pezzo di maggiore impegno sociale del disco, a Dobbiamoinventarciqualcosa.

L’album è reso celebre anche dalle molte canzoni d’amore di successo, partendo da  Piove sino alla già citata Serenata rap (serenata Rap in particolare, si rivelò nelle classifiche come video più trasmesso in Europa e persino in Sudamerica).

Influenze reggae si fanno sentire in Soleluna, pezzo importante per l’Lp, poichè il nome del brano è stato poi dato alla casa discografica indipendente di Lorenzo, fondata qualche anno più tardi. Qui le percussioni si alternano allo scratch, e Jovanotti per una volta non rappa ma canta, cementando il suo status di artista a 360 gradi rispetto coloro che, agli esordi, lo definirono un opinion leader per ragazzini. Nel pezzo, che si conclude con un attacco di timbales, sono i fiati ad essere i protagonisti. Una sorta di xilofono introduce Dammi Spazio, ripetitivo rap in cui si inserisce un ottimo giro di basso.

Lorenzo 1994 è un densissimo magma di suoni, parole ed emozioni, che ci fornisce il profilo di uno degli artisti più importanti della scena musicale italiana di fine secolo, la cui crescita, sia umana che artistica, pare ancora oggi inarrestabile:

Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano.

(Penso positivo).

Jovanotti-Lorenzo1994Tracklist di Lorenzo 1994

  1. Attaccami la spina (3:43) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani, Renato Pareti)
  2. Serenata rap (5:11) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  3. Penso positivo (5:06) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  4. I giovani (1:29) (Jovanotti, Michele Centonze)
  5. Si va via (4:48) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  6. Piove (3:19) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani, Luca Cersosimo, Franco Fasano)
  7. Voglio di + (4:23) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  8. Io ti cercherò (4:36) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani, Augusto Martelli)
  9. Il ballerino (2:50) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  10. India (1:24) (Jovanotti, Michele Centonze)
  11. Parola (4:36) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  12. Soleluna (5:12) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  13. Dammi spazio (4:08) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  14. Barabba (3:40) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  15. Dobbiamoinventarciqualcosa (4:38) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  16. Il futuro del mondo (4:29) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  17. Mario (3:37) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani)
  18. Viene sera (4:34) (Jovanotti, Michele Centonze, Saturnino Celani).
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Paride Candelaresi
Paride Candelaresi
Appassionato di musica, cinema, vino e cultura ebraica. Iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza, gestisco la mia attività fra mille interessi: lirica, pop, dance, rock e jazz ma anche equitazione, storia e letteratura. Sono ideatore della manifestazione musicale Maratona Musicale No StoP.
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