Gli Studio3: “Siamo ancora qua”! Una canzone manifesto che parla della necessità di resistere nel tempo.
Il 20 maggio esce in radio e negli store digitali “Siamo ancora qua” il singolo che accompagnerà la Reunion di Marco Venturini, Andrea Vetralla e Salvatore Gabriel Valerio e che li accompagnerà nei festeggiamenti del decennale della band.
Dopo 10 anni, 5 album e 1 raccolta questi artisti, che erano stati lanciati dallo slogan “la boy band che mancava ora c’è”, ritornano con la consapevolezza di fare parte della musica italiana. Non a caso la pagina facebook “Ma che ne sanno i 2000“, che raccoglie le esperienze cult degli anni 90, ha pubblicato alcuni dei successi degli Studio3 ottenendo migliaia di condivisioni e commenti.
Nel 2012 la decisione di fare un passo indietro dal progetto comune nato come pausa naturale perché – come dicono loro stessi – “un artista deve sapere quando fermarsi. È una scelta di maturità. Non si deve rincorrere. Oggi siamo consapevoli, vediamo il mondo con gli occhi degli adulti, abbiamo perso le nostre ingenuità e sappiamo cosa significhi confrontarsi con il mercato e con la concorrenza. In questi anni siamo sempre rimasti in contatto, abbiamo scritto molte cose belle che sentirete nel prossimo anno. Siamo partiti pensando di fare una canzone per i dieci anni e il resto è stato naturale.”
I ragazzi hanno girato il videoclip che accompagna il singolo con la Topside Multimedia, una delle case di produzione più attuali, internazionali e all’avanguardia nel mercato dei videoclip musicali e di cui Andrea Vetralla è producer da anni. Ma è l’unica vera novità che accompagna questa reunion che per il resto si è ricompattata con la stessa squadra di allora: la New Music International, etichetta che li ha scoperti e lanciati (la stessa etichetta che scoprì i Modà) e il loro produttore storico Kikko Palmosi (produttore tra gli altri anche per i Modà, nonché autore di alcuni brani per Emma Marrone).
La cosa più interessante degli Studio3 è il loro approccio olistico all’arte: tutto converge nello spettacolo e nella performance. Oggi si dedicano anche all’insegnamento, alla scrittura e alla produzione audio-visiva. “Per noi è un bisogno viscerale, ci stiamo godendo una vita completa senza perderci nei soliti cliché d’artista. Dalle 9 del mattino fino alla sera viviamo di creatività e di musica. C’è bisogno di artisti che non siano dei semplici esecutori”.
Siamo ancora qua è una canzone manifesto. Un manifesto a resistere nel tempo legandosi all’amore a ciò che spinge le persone ad avvicinarsi. La ciclicità della vita ci spinge a vedere delle differenze ma l’amore è, in qualche maniera, eterno: ci si ama oggi come ci si amava in passato. Cambiano le abitudini, gli ambienti e gli atteggiamenti ma il legame è lo stesso da sempre. Nel video questo viene reso usando una location antica con un look moderno. Simbolicamente il Gran Hotel di San Pellegrino Terme, colosso di sette piani in stile Liberty, è stato riaperto dopo un secolo proprio per ospitare i lavori di ripresa e forse grazie anche alle esigenze del video troverà nei prossimi anni un ritorno alle attività.
Ci stiamo abituando ad un mercato discografico che cerca il risultato immediato, i like su facebook o l’ubriacatura da talent. Vivere di musica è un’altra cosa, ha ancora bisogno della sua gavetta, di imparare a muoversi e soprattuto a resitere alla tensione psicologica dei vuoti, delle scelte. Dobbiamo tornare a lavorare per avere degli artisti che durino nel tempo, che sappiano correre, fermarsi e ripartire. All’amore per la musica non c’è mai fine.