Lo “Zecchino d’Oro”, il festival dei bambini quest’anno giunge alla 64a edizione, è riservato a bambine e bambini dai 3 ai 10 anni
Nato da un’intuizione e da un’idea di Cino Tortorella, lo “Zecchino d’Oro” andò in onda per la prima volta dal 24 al 26 settembre 1959.
Cino Tortorella, che era già famoso grazie ad un programma della “Tv dei ragazzi” in cui interpretava il ruolo del Mago Zurlì, pensò ad una sorta di festival di Sanremo dedicato ai più piccoli.
Nel tempo, cardine del contest fu il “Piccolo Coro dell’Antoniano”, oggi “Piccolo Coro Mariele Ventre”, un coro misto di bambini creato nel 1963 da Mariele Ventre all’Istituto Antoniano di Bologna, luogo in cui si teneva la manifestazione, proprio per accompagnare i piccoli interpreti delle canzoni allo Zecchino d’Oro.
Dopo la morte di Mariele, avvenuta nel dicembre del 1995, la direzione è passata a Sabrina Simoni.
Ospite di Cino Tortorella, uno dei beniamini del giovane pubblico televisivo, Topo Gigio, personaggio immaginario creato nel 1959 da Maria Perego come pupazzo antropomorfo da usare per la trasmissione “Serata di Gala” e doppiato da Domenico Modugno.
Divenne presto un personaggio di successo e fu impiegato negli anni in diverse trasmissioni televisive sia italiane, come lo “Zecchino d’Oro”, sia straniere come l’”Ed Sullivan Show” negli Stati Uniti, dove veniva impiegato anche in coppia a noti personaggi dello spettacolo e della cultura, italiana e straniera, tra questi Dario Fo e John Wayne.
Anche quest’anno il casting sarà realizzato esclusivamente online e, per partecipare, è necessario scegliere il brano che si vuole interpretare da un’apposita compilation disponibile su Youtube, sovra incidere la propria esibizione e inviare, sempre online, il provino.
Tutti i passaggi da eseguire sono spiegati sul sito de “lo Zecchino d’Oro” sul quale è disponibile anche il regolamento della 64a edizione.
Il termine ultimo per la presentazione del proprio provino è il 10 maggio. I provini raccolti saranno esaminati dallo staff dell’Antoniano che riascolterà in una seconda fase le bambine e i bambini selezionati.
Articolo a cura di Roberto Greco