Faccio il lavoro che ho sempre sognato di fare, lavorare nell’ambito della cultura su tematiche educative
Attrice, regista, formatrice presso Assemblea Teatro e Antescena, è presidente e direttore editoriale di Voglino Editrice – Didattica Attiva – Musica Practica.
Impariamo a conoscerla meglio con questa intervista…
Da piccola come giocavi con musica e teatro?
Ho delle foto che mi ritraggono già piccolissima mentre ballavo e cantavo. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di musicisti per cui la musica ha sempre accompagnato il mio percorso. Mia madre faceva teatro classico a livello amatoriale e quindi, come dire, il DNA non mente.
Quando mi rintanavo nella mia cameretta, adoravo ascoltare le Fiabe sonore. Le compravamo anche in lingua straniera: ce n’erano di bellissime in francese. Amavo sentire quelle splendide voci interpretare i vari personaggi.
A livello musicale, un gioco che facevo spessissimo, era quello di mettere sul giradischi il disco dei Swingle Singers e cercare di imparare a orecchio le varie parti femminili nel clavicembalo ben temperato. Un ottimo esercizio d’apprendimento.
Musica a Teatro: Cristiana Voglino attrice e…
Poi, arrivata all’adolescenza, non c’era weekend che non mi trovassi con la mia amica del cuore a “mettere in scena” tutto Jesus Christ Superstar (che cantavamo dal vivo mentre la musicassetta girava) e in seguito passammo a Hair. Fu un’ottima scuola di studio.
A proposito di Jesus Christ Superstar, vuoi ridere? Nel ‘96 mi chiamò una famosissima compagnia italiana di Music hall per un provino per il ruolo di Maddalena. Io ero al sesto mese di gravidanza. Dovetti rinunciare. Va bene tutto, ma Maddalena incinta…
Avevi attrici o cantanti che amavi imitare?
Sì, eccome. Sempre attrici poliedriche. Al cinema Julie Andrews, Doris Day e Barbra Streisand. Alla Tv Loretta Goggi. A teatro, Mariangela Melato.
Quali sono i musicisti “classici” o di musica leggera che più ti piacciono o più ti ispirano?
Numero uno al mondo per me è Ute Lemper non solo perché ha una voce meravigliosa ma perché è un’interprete straordinaria: qualsiasi genere musicale canti è sempre estremamente misurata e intensa.
Non posso dirti di avere un genere musicale che mi piace di più. Ho studiato canto lirico, canto jazz, e con il metodo funzionale della voce sono riuscita a portare a termine il mio sogno: essere in grado di cantare qualsiasi genere musicale.
Quindi, nonostante abbia sempre sognato il Music Hall e forse io abbia anche una voce portata per quello, ho la fortuna di amare e anche poter interpretare i brani più belli di qualunque genere musicale.
Se proprio hai bisogno di indicazioni precise, ti posso dire che adoro la musica barocca. Come autori mi fa impazzire cantare Fauré, adoro suonare Mendelssohn al pianoforte. Ascolto Tschaikowsky e Mahler in particolari momenti della mia vita, e poi in altri momenti passo al jazz con Ella Fitzgerald, o anche Linda Ronstadt.
Adoro cantare Mia Martini (che interpreto anche a teatro) e i brani di Fossati e Dalla. Insomma, nel mio piccolo cerco di essere poliedrica anch’io.
Il tuo teatro ha una forte impronta didattica. Ti senti più educatrice che attrice/cantante?
Non sono pienamente d’accordo. Credo che il mio teatro abbia una forte impronta di impegno sociale e civile. Tu ti riferisci sicuramente al mio impegno per il teatro scuola che ricopre metà della mia carriera, e in quello le tematiche sono assolutamente di stampo educativo pedagogico.
Però nel teatro per gli adulti, nel teatro di prosa, direi che da quando lavoro con Assemblea Teatro (dal 1989), l’impegno è quello.
Con Assemblea teatro e con la tua nuova compagnia hai portato i tuoi spettacoli anche all’estero. Quelli che hai più nel cuore?
Sicuramente Fuochi, che è uno spettacolo sull’epopea valdese ed è quello che mi ha permesso di conoscere e girare tutto il Sudamerica. In seguito, il lavoro fatto insieme alla Madres de Plaza de Mayo e gli Hijos, ha fatto sì che io potessi conoscere i maggiori autori della cultura ispanica come Neruda e Sepúlveda.
Musica a Teatro: Cristiana Voglino attrice e…
È nata una grande amicizia con Lucho (Luis Sepúlveda) che mi ha portato a rappresentare La Gabbianella e il Gatto (anche In lingua originale nei paesi di lingua ispanica in giro per il mondo) e ad essere l’unica che c’è il mondo ad avere i diritti per rappresentarlo.
Con altri spettacoli, sempre realizzati con Assemblea Teatro ho avuto modo di girare anche l’Africa mentre con la mia compagnia Antescena (ex Limen Teatro) ho avuto la fortuna di lavorare anche nei festival internazionali più importanti con produzioni gigantesche, recitando addirittura in lingua polacca.
Lo spettacolo che amo di più realizzato con Antescena e prodotto da Assemblea Teatro è Aiutami a non avere paura scritto da me sul tema della malattia dei bambini e sulla loro capacità di superare il dolore.
A un certo punto sei diventata anche editrice. Mi racconti com’è successo?
Beh, in realtà la risposta sarebbe molto semplice. L’editore era mio marito che è morto 11 anni fa lasciando la casa editrice Musica Practica in balia di sé stessa.
E dato che il destino a volte è perverso, io avevo tentato di venderla ma, avendo una figlia minorenne, ci furono problemi di successione. Decisi così di portarla avanti e nell’arco di questi 10 anni è diventato addirittura un gruppo editoriale distribuito in tutto il mondo e che porta ora il mio nome, Voglino Editrice e raccoglie anche il marchio Didattica Attiva (rivolto a bambini insegnanti ed educatori) e Musica Practica che prosegue la sua attività nella didattica musicale e nella immensa produzione di spartiti, partiture e metodi.
Come riesci a coniugare tutto?
A dirti la verità non è sempre così facile, però faccio il lavoro che ho sempre sognato di fare: lavorare nell’ambito della cultura su tematiche educative.
Sai, devo dirti che lavorare nell’editoria non è tanto diverso che lavorare in teatro. Si tratta sempre di costruzione di un progetto e ogni pagina è un palcoscenico. Ora so di essere “un’ostetrica dei libri”: ho la fortuna di poter accudire non solo gli autori ma anche i loro prodotti e di farli nascere nella maniera migliore possibile.
Come faccio a fare spettacoli, libri e formazione? Prima di addormentarmi rivedo le cose belle della mia giornata e dormo otto ore filate ogni notte.
Libri che hai in cantiere e nuovi spettacoli che stai proponendo?
Per risponderti sui libri devo sempre farlo dividendomi nei tre marchi: per Voglino Editrice “Soldati in pausa” sul tema della resistenza; Didattica Attiva “Mangiabuio” sulle paure; Musica Practica, “Bimbofisa 2” il secondo volume del metodo di fisarmonica per bambini.
E questi sono tre tra le dieci novità che produciamo in media ogni mese.
Per il teatro ho tre nuove produzioni che debuttano nell’arco dei prossimi due mesi: una di teatro comico scritta ex-novo dal titolo “Son tutte belle le mamme del mondo”; una di teatro musicale tratta dalla Allende dal titolo “A tavola con l’amore” e una di teatro-scuola dal titolo “La tartaruga e il pinguino innamorato”.
Dove possiamo seguire la tua attività?
Sul web, sui social… dal vivo in uno dei teatri della compagnia, o al Librificio (la sede della casa editrice)!
Per il teatro: www.assembleateatro.com o www.antescena.it
Per l’editoria: www.voglinoeditrice.it
Per me stessa: https://cristianavoglino.wixsite.com/cris
GRAZIE!!! E buona salute!!!