DR Dream Records: Musica ma, soprattutto, passione. Sogna perché il sogno è alla base della vita
Consulenza artistica iniziale. Progettazioni e produzioni artistiche discografiche sostenute a lungo termine con estrema professionalità ed esperienza. Musica ma, soprattutto, passione. Questa è DR Dream Records.
Abbiamo incontrato Gianluca Belmonte, founder e produttore artistico della label per farci raccontare i come e i perché della sua etichetta.
Quando e perché nasce Dream Records?
La storia della Dream Records è particolare. La musica è la mia passione da sempre. Formalmente tutto inizia nel 1996 quando aprii un‘attività che si occupava di strumenti musicali. In seguito, ho lavorato nella discografia, anche per grosse etichette, e ho avuto la fortuna e l’onore di lavorare con Francesco Puglisi, il produttore di Pupo e Bobby Solo. Proprio parlando con lui maturò la decisione di aprire una label.
Perché Dream Records?
Un amico mi diceva sempre: “Gianluca sogna perché il sogno è alla base della vita”. Quando fondai la DR per me fu normale pensare a questo nome che, al tempo stesso, è anche un augurio a tutti gli artisti che collaborano con noi.
Al di là del genere, qual è lo stile della tua label?
Concretezza e meritocrazia, ossia quello che fa della musica un progetto a lungo termine, un lungo lavoro di dedizione. Per Dream Records non possono esistere progetti a breve termini o troppo commerciali.
Quali sono i servizi che offrite agli artisti del vostro roster?
Dream Records segue, soprattutto, un artista sin dai suoi primi passi e lo accompagna sino alla distribuzione e alla promozione. Ci occupiamo inoltre di edizioni musicali.
Seguite gli artisti anche nella fase di registrazione? Usate studi esterni?
Io sono il produttore artistico della label. Mi occupo dall’aspetto musicale e, nel nostro percorso, ci siamo serviti di diversi studi di registrazione. In questo momento i nostri lavori sono prodotti esclusivamente presso i “Massive Arts Studios” di Milano. Oggi ci siamo affidati ad Alberto Cutolo, uno dei maestri del mastering, e a Ivo Grasso, titolare dello studio.
E per i videoclip dei singoli come vi siete organizzati?
Abbiamo lavorato con diversi videomaker quando gli artisti non arrivavano già con il videoclip prodotto. In questo momento ci siamo affidati a Jacopo Lovisetto, che è diventato il videomaker ufficiale della label ed è grazie a lui e al suo team che produciamo i videoclip dei brani.
Quali sono le ultime uscite discografiche del tuo roster?
Una scuderia è composta da grandi piloti, piloti con maggiore esperienza e piloti che stanno imparando. Nel nostro roster ci sono artisti già pronti per affrontare vetrine impegnative, come ad esempio quella di Sanremo. Tra questi c’è Avò, un artista pronto anche per un percorso di live tour importanti. Oltre a lui ci sono Beny, un artista lucano, una giovane e promettente artista che si chiama Sadaya, Urban Dream e Fabio Fiore. Spesso alcuni artisti, dopo gli esordi, esauriscono la loro vena artistica, ma questo fa parte del gioco. Gli artisti che ho citato possono essere considerati oggi le punte di diamante della nostra label.
Cosa deve fare una artista per presentarvi la sua musica?
Dallo scorso mese di settembre è partita una nuova metodologia per la ricerca degli artisti. Di fatto è possibile per chiunque presentarsi attraverso il nostro sito sul quale c’è una pagina dedicata allo scouting. Tra il 2018 e il 2021 abbiamo avuto circa 30000 presentazioni attraverso il sito. Questo ci ha fatto ragionare sulle modalità di ricerca e abbiamo creato un sistema diverso per lo scouting. Si chiama “Selezioni scuderia entry level”.
La Dream Record investe direttamente sui suoi artisti e attualmente produciamo, per evidenti problematiche economiche, circa 15 artisti ogni anno. Attraverso questa iniziativa pensiamo di ampliare la nostra capacità di acquisizione coinvolgendo il pubblico con una votazione finale al fine di formalizzare ulteriori 15 contratti all’anno.
Che cos’è l’Academy che proponete?
Un’iniziativa che va sempre nella logica di dare, su tutto il territorio nazionale, la possibilità di crescita per potersi poi presentare alla label grazie ad un percorso formativo che, forte della collaborazione di diversi tutor e sale prova sparse in tutta Italia, mette ogni singolo artista nelle condizioni di crescere e di mettersi alla prova.
Grande sogno di un piccolo discografico.
Semplicemente continuare a lavorare nella direzione più concreta e meritocratica per gli artisti, con molta passione senza esuberanze ed egocentrismo.