#Notedicarta: “Amy Winehouse Beyond Black. Le lacrime si asciugano da sole” di Naomi Parry
Era la fine del mese di luglio del 2011. A soli 27 anni, Amy Winehouse ci lasciava.
Sono trascorsi dieci anni da quel momento e questo lasso di tempo è servito a Naomi Parry, stylist e amica di Amy, per raccogliere, ordinare e metabolizzare il materiale e le testimonianze che possiamo ritrovare in “Amy Winehouse Beyond Black. Le lacrime si asciugano da sole” edito da Mondadori Electa e tradotto da Marta Tripodi.
Prima ancora che una collaborazione professionale il rapporto di amicizia, vero e solido, era iniziato in un periodo in cui Winehouse non era ancora stata travolta dalla fama e, anche nei momenti più turbolenti e bui della sua breve vita, la Parry è rimasta al suo fianco, diventando così una delle pochissime ad essere ammesse nella cerchia ristretta di amici di Amy, sempre più diffidente a causa delle continue incursioni dei paparazzi nella sua vita privata.
Il punto di partenza è Camden, quel quartiere londinese amato dalla cantante e, grazie all’aiuto dell’occhio e dell’obbiettivo del fotografo Andrew Hobbs, Naomi Parry ripercorre la vita, non solo quella artistica, della Winehouse.
Un percorso visivo-narrativo che si svolge come un rullo di pellicola contenente luoghi, concerti, abiti e oggetti, insomma tutto quello che ha contribuito a formare il personaggio Amy. Scrive la Parry “in queste pagine la sua vita è presentata con equilibrio, onestà ed empatia.
In fin dei conti è una lettera d’amore a un’amica: una persona straordinaria”. Inevitabile anche perché solo un’amica che ha camminato condividendo lo stesso percorso può accompagnarci e riuscire a farci guardare oltre il nero dell’eye-liner alla Amy Winehouse.
“Beyond Black: le lacrime si asciugano da sole” è quindi un ritratto intimo e personale, più che un vero e proprio volume celebrativo.
Soprattutto perché la Parry ha aperto il suo enorme archivio fotografico e di memorabilia, compreso l’iconico guardaroba di Amy e i suoi oggetti personali, e li ha utilizzati per ricreare minuziosamente gli interni dell’appartamento e della casa di Camden in cui Amy ha vissuto, mostrando come mai prima era stato fatto al pubblico il “mondo di Amy”.
Il volume è corposo, veramente ricco d’immagini e la struttura narrativo-temporale è scandita dagli album a partire da “Frank” (2002-2004), per proseguire con “Back to Black” (2005-2008) e “Lioness” (2009-2011).
Si tratta di un libro in cui la musica, motivo principale per cui conosciamo Amy Winehouse, a tratti ha meno spazio dei sentimenti e dei rimpianti, ma anche i fan più accaniti apprezzeranno questa scelta perché questo potente ritratto rende giustizia all’immagine complessa di una star molto ammirata, con un’anima bella e dolce altrettanto tormentata.