Denny Bitetti, cantante, speaker e trasformista. Sogno di uscire sempre di più, a livello artistico, come Luce
“Luce che purifichi i miei sogni, scendi piano dentro me. Luce che rischiari apertamente, non lasciarmi da solo mai, ti prego mai, mai, mai, voglio amore. Nella forza che mi dai, Nel coraggio che mi dai. Luce che una strada sola insegni …”. Era il Sanremo 1998 e Mango ci incantava con “Luce” ed anche io oggi voglio incantarvi con Luce nome d’arte di Denny Bitetti, cantante, speaker e trasformista.
Ciao Luce, grazie per aver accettato il mio invito e per la tua gentilezza.
Abbiamo molto da raccontare ma partiamo dal focus della mia rubrica, la RADIO. Quando è scoppiata la passione per la Radio?
È scoppiata grazie ad un amico che mi ha dato l’opportunità di iniziare a “masticare” la Radio e lo sai, l’appetito vien mangiando.
Quali sono stati i “primi morsi” in Radio?
Ho iniziato con le radio web. Nel 2010 conducevo un programma di cronaca nera che nel frattempo è diventato cronaca rosa perché avevamo notato che gli ascoltatori erano molto più interessati al gossip che al resto.
Questo cambio di colore mi ricorda anche la tua trasformazione ma ne parleremo tra poco. E dopo il 2010?
Ho collaborato con all’incirca 7 Radio tra cui l’ultima che è stata Radio One Five dove ho condotto il format “Nel Salotto di Denny Luce” in cui parlavo di musica, spettacolo, teatro e mondo del trasformismo insieme a molti ospiti.
Chi hai ospitato nel tuo Salotto?
Sono tanti, ti cito quelli che mi vengono a getto: Daniela Loi, la vocal coach di “Tale e Quale Show”, il cantautore Francesco Boccia ma anche i Jalisse e Francesca Alotta.
Un Salotto che ora è in ristrutturazione
Si al momento non sono in onda con “Nel Salotto di Denny Luce” ma appunto, è solo questione di qualche mese.
Luce, la musica però ha sempre fatto parte della tua vita, vero?
Da sempre. Pensa che a 6 anni partecipavo già a dei concorsi canori e facevo spettacoli musicali a casa di amici. Poi c’è stata Area Sanremo nel 2019 dove sono arrivato alle semifinali con il brano “Soli che tramontano”.
E con quali Artisti musicali sei cresciuta?
Con i 45 giri della nonna (sorride). Quindi Little Tony, Bobby Solo. Io poi crescendo ho apprezzato e apprezzo Tiziano Ferro, i Negramaro e Francesco Renga.
Parliamo di te. Tu sei Denny Bitetti ma per me e per tutti, oggi sei Luce. Ti va di raccontare questa trasformazione?
Luce c’è sempre stata, però presa da altri aspetti avevo sempre pensato che fosse una cosa lontana da me ma piano piano ho cercato di integrarla nella mia vita ed è diventata un valore aggiunto.
Qual è questo valore aggiunto?
L’espressione, quando sono Luce e quindi quando sono in chiave più donna, riesco ad esprimermi di più. Sogno davvero di uscire sempre di più a livello artistico come Luce.
Beh, in questo 2022 Luce sarà già presente in TV
Si, sarò presente come Luce a gennaio in un cameo di un programma su Discovery e poi a Febbraio apparirò in un film Rai. Non farmi dire di più.
Ok. Resisterò. Come mai la scelta del nome Luce?
Sono una persona molto credente. La Luce rappresenta la felicità, il colore, l’aura di una persona buona.
Prima di lasciarti, anche se starei ore a parlare con te, visto che hai partecipato a Sanremo, ti va di fare un pronostico su questo Festival 2022?
Ma certo. Prima permettimi di fare i complimenti ad Amadeus che ha fatto una magia nel portare degli Artisti così importanti sul palco dell’Ariston. Passando ai pronostici ti dico che secondo me il podio vedrà Emma, Elisa e Mahmood con Blanco. Però Massimo Ranieri e Gianni Morandi potrebbero sorprenderci.
Per essere aggiornati su tutto quello che riguarda il mondo di Luce, vi invito a seguire i suoi profili social. Basterà cercare Denny Bitetti per essere catapultati nel suo magico mondo.
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli