Dove si balla e Ciao Ciao testimoniano la voglia di danzare, uscendo da una profonda crisi durata due anni. E infatti sono subito inni popolari. Ossia tormentoni.
Dove si balla. “Non ha ambizioni di podio, almeno sulla carta, ma il suo è uno dei brani più attesi dalle radio. Senz’altro sarà un alternativo che lascerà il segno”. Così avevamo annunciato il 15 gennaio scorso. Poco più di un mese dopo siamo qui ad ammettere che non solo la profezia si era rivelata vera, ma anche che Dove si balla è riuscita a fare qualcosa di più.
L’anno scorso, infatti, avevamo parlato, qualche settimana dopo il Festival, delle hit sanremesi in grado di diventare tormentoni. Un successo che non tutti si possono permettere. Una cosa è arrivare in radio e acquisire una popolarità unanime, altra cosa è diventare tormentone al punto da creare uno slogan ripetuto da tutti.
Dove si balla, la canzone di Dargen D’Amico classificata al nono posto a Sanremo 2022, ci è riuscita.
La dinamica che porta il brano a essere considerato un tormentone è praticamente la stessa già vista in passato. Dove si balla, in effetti, è un po’ una versione aggiornata di Una vita in vacanza (Stato Sociale, 2018), per atmosfere, passione, confusione. Non è una canzone che richiede di saper cantare: in fondo, basta avere la foga utile anche per i cori da stadio ed ecco che anche questa entra subito nella testa per non stacccarsi più.
Come un anno fa il tormentone di Colapesce e Di Martino, anche Dove si balla incita a quella sana voglia di danzare, di dedicarsi alla musica e alla sua leggerezza. Lo fa con un tono scanzonato e ironico, che non ha avuto alcuna soggezione del palcoscenico dell’Ariston e tantomeno ora del giudizio popolare.
“Fottitene e balla” titolano alcuni cartelloni pubblicitari nelle strade (proprio come l’anno scorso Musica leggerissima, il cui testo ricorreva nelle affissioni sui muri).
Niente di nuovo, in pratica. Eppure la voglia di ballare anche questa volta fa centro.
Dove si balla è un tormentone di Sanremo 2022, confermato anche dalle classifiche Fimi che vedono la canzone saldamente al quinto posto delle vendite da ormai tre settimane.
Lo fa con la semplicità di parole che si vanno a ripetere insistentemente su un ritmo che induce a una danza di gruppo.
Non è però l’unico tormentone dell’ultimo Festival.
Per tutti, Sanremo 2022 sarà sempre identificato con Ciao Ciao de La Rappresentante di Lista. Settimi all’Ariston, terzi in classifica, i due ragazzi alternativi sono piaciuti sin dalla prima sera (quando erano addirittura secondi nella graduatoria generale dietro a Mahmood e Blanco) anche alle giurie festivaliere.
La loro è una canzone costruita proprio per essere un tormentone. Non sono solo le parole del titolo a ripetersi infatti per due volte consecutivamente, ma praticamente tutto il ritornello. Con una logica vicina al Gioca jouer di Cecchetto, anche Ciao Ciao si serve di un ballo che coinvolge le varie parti del corpo, nominandole.
Sono riusciti a realizzare qualcosa di semplice e altresì originale proprio per la sua facilità di memorizzazione. In realtà è molto più impegnativa da cantare, richiedendo una certa interpretatività, che i due protagonisti sanno mettere grazie a tutta la loro esperienza teatrale.
Quel che sorprende, però, è che in questo Festival vi siano ben due veri tormentoni.
Entrambi tendono a farci ballare. A memoria, un record così non si era mai visto a Sanremo, dove specie negli ultimi 30 anni c’era da leccarsi le dita ad ascoltare più di una canzone in radio per tre settimane. Questa volta sui network continuano a passare quasi tutte le canzoni (in deciso recupero anche Sei tu di Fabrizio Moro questa settimana), ma soprattutto vi sono ben due tormentoni. Entrambi, peraltro, classificati ben lontani dal podio finale il 5 febbraio scorso.
Che succederà in questi casi? Resteranno due successi nella memoria o sono destinati ad annullarsi l’uno con l’altro perché il tormentone deve essere uno?
La storia dei brani estivi dimostra che possono convivere anche due (non di più) tormentoni contemporaneamente. Ecco così spiegato perché, a quasi un mese di distanza, Sanremo 2022 continua a far ballare anche le classifiche: i suoi due brani più ricordati e martellanti spingono proprio a queste danze.
Per la cronaca, tra gli album più venduti da ieri Elisa ha superato Mahmood e Blanco. Nei singoli, quasi tutta la top 10 è ad appannaggio del Festival.