In questo delicato momento per l’Ucraina, un motivo di speranza è segnato proprio dall’arte e dalla musica. Non perché ci sia l’illusione che queste possano fermare i missili di una guerra assurda, ma perché ci ricordano come l’umanità sappia essere non solo quella follia di certi potenti.
L’Ucraina in queste settimane vive con il fiato sospeso, mentre l’Occidente mostra solidarietà per un Paese tanto vicino.
Nulla più della musica ci ricorda questa unità tra i popoli. Non a caso, quindi, a essere chiamata in causa per un importante messaggio all’Ucraina e al mondo intero, è stata proprio la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv.
A lei, baluardo della musica ucraina, dedichiamo la puntata settimanale di Musica Maestro.
Figlia d’arte (suo nonno era un direttore di coro e i suoi genitori due musicisti), la giovane direttrice d’orchestra iniziò da bambina a studiare pianoforte, flauto, violino e canto. Ad appena 16 anni, nel 1994, diresse per la prima volta un’orchestra. Iniziò così a frequentare lezioni di musica dal Maestro Dashak, punto di riferimento in Ucraina per quel che riguarda l’Opera.
Oksana continuava a studiare, mentre già diventava assistente di Myron Jusypovic, nonché ospite principale dell’Orchestra sinfonica della città di Leopoli.
Nel 2004 partecipò al primo concorso di direzione d’orchestra, dedicato a Gustav Mahler, a Bamberga. Si classificò al terzo posto.
Proprio a Bamberga divenne così, l’anno dopo, assistente del Maestro Nott.
Tanta gavetta, tanti studi e assistenze ai grandi della musica, prima di arrivare a diventare direttore principale. Nel 2005, infatti, Oksana iniziò gli studi di perfezionamento post laurea presso l’Accademia di Dresda, al seguito dei più grandi direttori noti in tutto il Paese.
Anche per questa sua formazione, volle fondare, nel 2010, un’orchestra giovanile in Ucraina.
Numerose le opere di successo dirette da Oksana, dal Lucia di Lammermoor di Donizetti all’Ariadne auf Naxos di Strauss.
Nel 2015 il debutto a Stoccolma con Lo schiaccianoci; l’anno successivo diresse, a Graz, La traviata. Divenne così la prima direttrice donna operistica in Austria. Record ottenuto anche nel 2021 in Germania con la direzione al Festival di Bayreuth.
Lo scorso anno venne conosciuta anche in Italia per la sua partecipazione in un concetto al Teatro Comunale di Bologna dedicato a Mozart e Schumann. Da gennaio è diventata la direttrice musicale dello stesso Teatro, in un anno decisamente difficile per la sua Ucraina.
Donna simbolo della creatività e dell’arte, Oksana lo scorso marzo ha diretto la prima produzione lirica di Ai Weiwei, la Turandot di Puccini, al Teatro dell’Opera di Roma.
Una donna. Una persona che conosce il valore della crescita e che vuole dare spazio ai giovani. Basterebbe tutto questo per raccontare un grande sentimento di unità e speranza attraverso la musica.
Non basterà a fermare la guerra, ma quando pensiamo che la crisi ucraina non ci riguarda chiaramente sbagliamo. La nostra identità culturale ci impone di guardare alla musica come a un grande motivo di positività per il mondo.
In un’epoca in cui è ancora difficile avere donne a dirigere le orchestre, l’ucraina Oksana Lyniv è un’eccezione che regala speranza.