Anna Lisa Panizzut: Il successo per me? Quando mi dicono: sono venuto con i miei problemi e per un paio d’ore li ho dimenticati
Suona il basso e altri vari strumenti, scrive canzoni, ma soprattutto canta. Fa parte di tre formazioni di spettacolo musicale, con un vastissimo repertorio che va dagli standard alle sigle dei cartoni. La musica come divertimento e intrattenimento gioioso, insomma. Figlia d’arte (coi suoi genitori ho avuto modo di lavorare per anni, in scena, in spettacoli di prosa tra cui Così è se vi pare di Pirandello e Al Dio ignoto di Diego Fabbri sotto la direzione di Dino Battaglion), sul palco è un vulcano trascinante. Impariamo a conoscerla meglio tramite questa intervista…
Come è iniziato il tuo rapporto con la musica e il canto?
A sei anni ho iniziato a studiare danza classica, frequentando poi negli anni successivi corsi di danza contemporanea e modern jazz. Alla fine di ogni anno… il saggio!
Ho ballato un po’ di tutto, da Capriccio Italiano di Tchaikovsky a Steppin’ out di Joe Jackson.
Intorno ai dieci anni, insieme ai miei genitori, facevo parte della compagnia teatrale del Teatro di Piazza San Giuseppe a Milano dove, oltre a spettacoli di arte varia, mettevamo in scena le opere liriche Cavalleria Rusticana e I Pagliacci in play-back: il nastro magnetico ‘cantava’ per noi che, sul palco completo di scenografia, mimavamo in costume dell’epoca come in un sogno.
Mio fratello studiava pianoforte e suonava la chitarra. In casa giravano spartiti di Battisti, Matia Bazar, Lucio Dalla, Bee Gees e molto altro.
Nel mio primo mangiadischi giravano i 45 giri delle sigle della TV e i successi degli anni ‘60 e ’70: Petula Clark, Il Clan, Morandi, Bruno Lauzi, Raimondo e Sandra ma il primo in assoluto è stato… ‘Strapazzami di coccole’ di Topo Gigio.
Ho amato la musica anni ’80 che, con la ‘British Invasion’ e DJ Television, ha accompagnato la mia adolescenza e mi ha praticamente insegnato l’inglese!
The Clash, The Cure, Siouxie and The Banshees, Sex Pistols, Bauhaus: ho consumato le cassette… ma il mio artista del cuore era, è e sarà sempre Peter Gabriel.
Quando passavo le estati in Friuli, ho iniziato ad accompagnare con il basso, come meglio potevo, mio cugino chitarrista suonando pezzi rock dei Deep Purple e degli AC/DC.
Appena ho iniziato a lavorare ho preso lezioni di chitarra elettrica e mi sono iscritta ad un corso di canto, partendo dallo studio degli Standard Jazz sul Real book. Con il gruppo di canto ho partecipato a spettacoli di beneficienza, prediligendo brani tratti dai Musical e facendo parte di un coro Gospel per una decina d’anni.
Nella seconda metà degli anni ’80 ho iniziato a comporre delle canzoni mie: accordi e linea di canto, rigorosamente in inglese ‘criptico’, che ho registrato in casa su cassetta e che durante il recente lock-down dovuto alla pandemia Covid sono stati riarrangiati da Danilo Meroni, mio marito.
Alla fine degli anni ’80 ho iniziato a cantare in un gruppo con un repertorio molto vario: cantautori e rock italiano e internazionale.
Dagli anni ’90, canto nel duo VillaggioGlobale con Antonio Salis con un repertorio pressocché infinito in continuo aggiornamento. Musica da ascolto, dance anni 70-80-90, latino-americano, balli di gruppo e brani da ascolto di ogni tempo fino ai giorni nostri.
Dal 2015 mi sono approcciata ad un altro genere musicale che mi mancava: folk & country.
Grazie all’amicizia con il chitarrista Gianni Roberti siamo partiti provando brani di Joni Mitchel, Joan Baez, Johnny Cash, Dolly Parton, John Denver, Crosby Still Nash & Young e molti altri.
Ho ripreso a suonare il mio amato basso e negli anni il duo è diventato anche un quartetto con l’aggiunta di un’altra chitarra e di un Cajon.
Sono sempre molto curiosa di conoscere ed imparare musica di vario genere e cantata anche in lingue diverse.
Sei figlia di Giulia Sonz, scrittrice e poetessa, e di Ramiro Panizzut, entrambi appassionati di teatro. Cosa hai preso da loro?
Mentre io sono sempre stata più attratta dalla danza, dalla musica e dal canto, la loro passione è sempre stata il teatro.
Come dicevo prima dopo i primi spettacoli di arte varia e le opere in play-back, i miei sono entrati a far parte della Compagnia Amici della Prosa di Dino Nodi Battaglion, che dal 1978 mette in scena spettacoli teatrali di Pirandello, Buzzati, Giovanni Arpino, Rosso di San Secondo, Brusati e Diego Fabbri.
Mia mamma Giulia Sonz è stata anche docente presso la Società Umanitaria di Milano presso la quale ha insegnato per 18 anni, rappresentandovi anche lavori propri.
Sicuramente quello che ho imparato da loro è seguire sempre le mie passioni.
Sei in più formazioni musicali di spettacolo. Me ne parli?
Dopo tanti anni passati a cantare nei locali e pub, alle feste di piazza, per matrimoni e feste di ogni genere con l’inizio della pandemia dovuta al Covid pensavamo di aver terminato la nostra bella avventura musicale… Invece la voglia di tornare a divertirsi e stare bene ha prevalso e la nostra attività è ricominciata!
Al momento queste sono le situazioni musicali di cui faccio parte:
Duo VillaggioGlobale Musica & Divertimento Anna Lisa & Tonino
Io e Antonio Salis lavoriamo insieme da più di trent’anni, sempre in armonia, sempre con la voglia di divertirci e far divertire.
Cantiamo con il supporto di basi musicali ed offriamo uno spettacolo ogni volta diverso con un repertorio vastissimo e in continuo aggiornamento.
Animiamo serate nei locali, feste in piazza, matrimoni e ogni situazione in cui ci sia da cantare e ballare.
Kartunia 100% Sigle Cartoni Animati
Nata nel 1994: la più longeva Cartoon Cover Band italiana!
Abbiamo festeggiato i 25 anni di attività nel 2019 e dopo due anni di pausa dovuta Covid siamo ritornati più carichi di prima!
Riproponiamo le sigle dei cartoni animati giapponesi degli anni ‘70-‘80-’90 con i nostri arrangiamenti in chiave rock e i travestimenti e l’animazione di TonyToy.
Un duo di Musica che diventa anche un quartetto: voci, chitarre, basso, armonica e Cajon per un piacevole repertorio di ascolto folk & country.
Da quando ero piccola ho sempre cercato di fare ciò che mi faceva stare bene, senza pensare a dove sarei potuta arrivare, senza competizione, con costanza, entusiasmo e con la voglia di fare ogni volta meglio.
Ho trovato dei compagni di percorso che sentivano e pensavano come me e considero tutto ciò una grande fortuna, che mi ha permesso di crederci sempre e smettere mai.
Nei tanti anni di attività sono state molte le volte nelle quali le persone mi hanno detto: ‘sono venuto qui portandomi dietro tutti i miei problemi e per un paio d’ore li ho dimenticati, ora sono più sereno!’
Questo è per me un grande successo.
Cosa ti piace ascoltare? Classica? Leggera? Qualche cantante di riferimento?
Anche se può sembrare un po’ vaga e impersonale come risposta, devo dire che ascolto un po’ di tutto, soprattutto per conoscere e studiare i brani da inserire in repertorio.
Canzoni di ogni tempo, di ogni genere e in lingue diverse.
Spesso sono attratta dalla colonna sonora di un film o da qualcosa che leggo o che sento in televisione, oppure da un suggerimento di amici: sono curiosa, mi informo e mi metto a studiare.
Alle mie figlie ho sempre fatto ascoltare tanti generi diversi. Ed è bellissimo quando cantiamo a più voci o quando le sento accennare le canzoni che ho scritto quando avevo la loro età.
Cosa stai proponendo ora e nell’immediato futuro?
Ora che è finalmente ripresa l’attività musicale stiamo facendo serate sia con i Kartunia che con il duo VillaggioGlobale.
Con i Maistess al momento stiamo ampliando il repertorio in attesa di uscire al più presto con qualche live.
Come possiamo seguire sui social la tua attività?
VillaggioGlobale
https://www.facebook.com/VillaggioGlobaleMusicaDivertimento
https://www.instagram.com/villaggioglobale_musica/?hl=it
Kartunia
https://www.facebook.com/kartunia
https://www.instagram.com/kartunia_cartoon_cover_band/
https://www.youtube.com/user/Kartuniani
Maistess