Estate quasi al giro di boa: la situazione discografica

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Se ci fosse il Festivalbar, Elodie (foto di Marco Piraccini) potrebbe portare in gara ben due brani quest’estate

L’estate musicale ha già offerto tante nuove hit. Ecco le novità di questa settimana


L’estate continua a far sognare gli appassionati di musica anche con il caldo torrido di queste settimane. Merito di un primo mese ricco di grandi novità, che ogni venerdì ci ha regalato tante sorprese. Ora ce le godiamo tutte.

Aldilà delle classifiche, che questa volta vedono Thatsup e Sfera Ebbasta con Lazza (S!R!) superare il trio Fedez-Tananai-Sattei, l’estate sta fornendo tante hit che molto probabilmente ricorderemo a lungo. A dircelo sono le radio.

Dopo solo una settimana La Ola di Gianni Morandi è tra i brani più ascoltati dell’estate.

Con lei anche Tropicana di Boomdabash e Annalisa.

Resistono ormai da tanto tempo anche Finimondo, il brano con cui Miss Keta ha aperto l’estate omaggiando in chiave contemporanea Il capello di Edoardo Vianello, e I love you baby, una delle due canzoni di Jovanotti.

È una estate cominciata un po’ prima rispetto al solito, infatti anche Elodie ha ben due brani in classifica: Bagno a mezzanotte e Tribale.

Se esistesse ancora il Festivalbar tutti questi cantanti avrebbero diverse canzoni a farsi concorrenza. Diciamocelo francamente: oggi sarebbe impossibile ripetere una kermesse come il Festivalbar, anche perché durante l’estate sono davvero tante le canzoni prodotte. La risonanza mediatica, con Spotify e le varie piattaforme, è senz’altro più amplificata rispetto a un tempo. Anche per gli emergenti o i più giovani.

Questa settimana, per esempio, non ci sono superbig con una nuova hit da lanciare, tuttavia la qualità non manca.

Il web ci consente di recuperare presto i nuovi brani del venerdì.

Ci si accorge subito della giovane cantante maltese Muscat che, in coppia con lo spagnolo Blas Cantò, propone un ritornello latinoamericano per viaggiare tra la lingua iberica e quella italiana. Lingue latine, molto simili non vi è dubbio. Ma comunque diverse. Muscat ci fa ballare senza costringerci ad ascoltare con attenzione tutte le parole che, tuttavia, non sono affatto banali. Anzi, giustificano esattamente quanto compie la canzone. Il titolo è La stessa lingua. In effetti Spagna e Italia (e tutto il resto del mondo) si trovano accomunate da una lingua universale: la musica. Con quella ci si capisce al volo, specie in estate quando ci si lascia trasportare dal ritmo per farsi distrarre da tutti i pensieri quotidiani.

Non sappiamo se davvero tutto questo sia parte della mentalità Anni ‘90, come cantano Neima Ezza e Room9. Di sicuro la loro canzone punta su un tormentone fondato sulla ripetizione della vocale e del decennio tornato in gran spolvero. La sintesi: siamo conosciuti in tutto il mondo per la Ferrari, la pizza e, ahinoi, la mafia. A salvare la nostra reputazione italiana è proprio la musica. Di fronte a questa tutto intorno scompare (lo diceva già la Lamborghini due anni fa a Sanremo).

La musica suona alla radio anche nel testo di Caterina (Cropelli) che propone Povera me. Si tratta di una entusiasmante ballata pop piena di energia e altrettanto esame di coscienza. La protagonista del brano deve ricostruire la sua vita, e non sempre invidiarsi. Anche perché deve farlo senza immaginare quale sarà il destino, ma ha la curiosità di vedere come andrà a finire.

Ovviamente è anche l’estate dei brani internazionali.

Questa settimana tocca ai Meduza, protagonisti di Bad Memories. Con loro anche James Carter Feat. Elley Duhè, Fast Boy. Saranno anche cattivi ricordi quelli citati dalla canzone, ma le sensazioni che lascerà saranno più che positive.

Tutto il pop contemporaneo, pieno di arrangiamenti e strumentazioni internazionali, lontane dall’idea di diventare tormentone, ma pronte a emozionare tante platee. Anche così ci si distingue: trovando le chiavi diverse da quelle usate dalla maggior parte durante questo periodo. E se fosse questo il vero modo per emergere nell’estate 2022? O ricorderemo davvero La dolce vita come il migliore dei tormentoni riusciti?

Le sorprese ovviamente non sono finite. Per venerdì prossimo, stanno arrivando grandi pezzi…

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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