Ti rendi conto che quello è il tuo posto quando sul palco ti senti a tuo agio
Attore di teatro e di televisione, presentatore, performer in burlesque.
Ha debuttato giovanissimo in spettacoli quali Nemo, La Sirenetta, La Classe, Gli Uccelli, La Tempesta, Cyrano De Bergerac.
Dall’ottobre del 2017 fa parte del “Nuovo Teatro Sanità”. Molte le sue esperienze cinematografiche e televisive, anche con figurazioni speciali, ad esempio in Torto o Ragione, Un Posto Al Sole, Alta Infedeltà, Il Tuttofare, L’amica Geniale, L’amica Geniale, Storia del nuovo cognome e I fratelli de Filippo.
Conosciamolo meglio attraverso questa breve intervista
Hai iniziato presto a calcare il palcoscenico. Quando hai sentito che quello era il tuo “posto” privilegiato?
Ho cominciato all’età di sei anni con il Teatro.
Ad un certo punto ci si rende conto che è quello il nostro posto quando sul palco ti senti a tuo agio e quando quel timore di andare sul palco si trasforma in una meravigliosa energia che poi la distribuisci verso il pubblico che a sua volta te ne rimanda il doppio.
In famiglia sei stato incoraggiato?
In famiglia sono stato incoraggiato soprattutto da mia madre che adora il teatro e che anche lei più volte si è esibita sul palco.
I primi spettacoli che hai fatto…momenti, aneddoti che ti piace ricordare?
I primi spettacoli sono quelli che ti fanno ricordare sia del perché hai cominciato e sia perché poi hai continuato…giocare con i personaggi ma soprattutto Vivere la scena, vivere il palco, è qualcosa che potrei definire come un gioco che produce una magia che è la connessione fra te i colleghi, il pubblico e l’ambiente e tutto diventa un insieme; spesso prima di ogni spettacolo, soprattutto quando ero piccolo, sognavo le scene che avrei fatto sul palco il giorno dello spettacolo.
Gianluca Cirillo: cercando la realtà in scena
Hai seguito laboratori e masterclass con grandi dello spettacolo, ad esempio Giancarlo Giannini. Cosa ti hanno lasciato quelle esperienze?
Ho seguito alcune masterclass dove qualche volta mi sono esibito e ricordo con piacere quello che è capitato con Placido: improvvisando un qualcosa in Toscano in chiave comica Michele Placido è scoppiato a ridere.
Con Giannini in un’altra masterclass dove non mi sono esibito ma mi sono concentrato su di lui, sui suoi consigli, magari facendogli anche delle domande specifiche e poi dopo anni, esattamente nell’autunno 2020, ho avuto il piacere di condividere con lui il set dei “Fratelli De Filippo ” con regia di Sergio Rubini, dove ho potuto ammirare veramente la sua arte e poi come si dice a teatro “rubando” qualcosina del mestiere.
Hai studiato musica e canto? Ci sono stati spettacoli in cui la musica aveva un ruolo particolare?
Volendo essere un artista completo ho iniziato canto nel 2021, poi ho smesso per situazioni personali ma a breve riprenderò. Faccio anche Burlesque, e lì ho trovato una mia dimensione e un mio timbro negli act ed ispirandosi questa arte al mimo mi dà una maggiore consapevolezza della recitazione con il corpo che è fondamentale per un attore. Il mio mito per esempio?! Charlie Chaplin!
Ti senti più a tuo agio a teatro o su un set?
Beh, la differenza fra set e teatro c’è, ma nella testa dell’attore, nel momento in cui fa la scena, riesce ad annullarla o meglio per me è così seppure vi siano delle differenze tecniche oggettive. Il teatro mi dà una maggiore adrenalina visto che il pubblico è presente e poi il palco ha una sua energia mentre il set ti costringe a stare in un certo modo in favore della telecamera e in base alle direttive del regista, che cambiano spesso, ma ad un certo punto entri così tanto “dentro” che quella scena non è più una scena ma diventa la realtà.
Hai qualche attore di riferimento?
Non ho attori di riferimento ma ho degli attori che adoro come Vittorio De Sica poi Antonio De Curtis, Tony Servillo, Carlo Verdone, Jonny Depp, Robert Downey, Jude Law, Leonardo Di Caprio, Pierfrancesco Favino, oltre come ho già detto Charlie Chaplin. Da questi più che altro cerco lo stimolo che è importante sia per prenderne qualche dettaglio e sia per essere motivati.
Che tipo di musica ascolti?
Ascolto qualsiasi tipo di musica, dalle canzoni popolari Napoletane (Sergio Bruni, Aurelio Fierro, Roberto Murolo, Massimo Ranieri), a Depp House, Rap, Hip hop, musica leggera varia, Cantautorato Italiano, Techno, Rock, pop, Indie: per me è nutrimento dell’anima.
Gianluca Cirillo: cercando la realtà in scena
Cosa stai facendo e cosa farai nel prossimo futuro?
Continuerò per la mia strada e farò più spettacoli di Burlesque in quanto a giugno 2022 ho fatto il mio primo act individuale di Burlesque mentre gli anni precedenti lavoravo sempre in coppia ed in più ho intenzione di fare più teatro dedicandomi maggiormente ad approfondire i lati miei che ritengo ancora carenti e cercando nuovi stimoli magari scrittura- sceneggiatura, regia.
Come possiamo seguire la tua attività?
Beh, di cose fatte ce ne sono svariate in rete; per esempio, su Real time “Gli esami non finiscono mai” così come i Fratelli De Filippo che si può vedere su Raiplay dove io faccio la parte dell’Attore che interpreta un Salumaio, una scena girata con Giancarlo Giannini e Biagio Izzo, Un Posto Al Sole, sempre su Raiplay, nelle vesti di un aiutante del Magistrato che scopre il trasferimento nel carcere protetto di Vintariello. Avendo un profilo Instagram potete seguirmi su gianlucacirilloart e lì trovate video e foto inerenti al mio lavoro.
Vuoi aggiungere qualcosa in finale?
Semplicemente che spero di migliorare nel mio percorso attoriale e voglio migliorare sempre di più, ma soprattutto lavorare tanto sia sul set che sul palco con attori che stimo o che magari non conosco, ma che mi possano creare un ulteriore stimolo grazie alle loro caratteristiche, facendomi “vivere” la SCENA.