Marco Rinaldo ci rivela il segreto del suo successo e i progetti del futuro
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia 2022, premio come miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globes 2023 e premio come migliore attrice ai Critics Choice Awards per Cate Blanchett, a cui si aggiungono ben 6 candidature alla 95esima edizione degli Oscar. Questi sono solo alcuni dei traguardi raggiunti da Tár, uno dei film più attesi dell’anno, per cui è stata scelta una traccia composta dai musicisti di Rehegoo, il music service provider fondato in Inghilterra nel 2014 con l’obiettivo di permettere alle aziende e ai content creator di utilizzare la musica con licenza completa di cui hanno bisogno, supportando gli artisti emergenti.
Noi di Musica 361 abbiamo avuto la fortuna di intervistare Marco Rinaldo, Founder di Rehegoo, che ci ha rivelato i segreti del suo successo fatto di tanta passione e impegno confidandoci anche i suoi progetti futuri che riguardano la “sua” Padova.
Ciao Marco, innanzitutto approfittiamo di questa intervista per chiederti come può un’artista emergente arrivare fino alle nomination degli Oscar dopo avere fatto incetta di premi..
Grazie per la domanda, io credo che il successo sia dovuto all’impegno e alla qualità che ci mettiamo tutti i giorni. Pur non essendo una major noi ci mettiamo lo stesso impegno, se non un impegno maggiore.
Come mai ancora adesso è difficile per i giovani artisti ritagliarsi un certo successo?
Oggi i digital stores danno più opportunità, ma le criticità riguardano il fatto che molti artisti non studiano come devono essere fatte le cose.
Voi tra l’altro garantite agli artisti un corretto pagamento in ogni fase del processo…
Noi stiamo cercando di cambiare la cultura del successo, molti artisti credono che il successo sia apparire e guadagnare grandi cifre. La nostra ambizione non è trovare l’artista e renderlo il nuovo Ed Sheeran. Noi cerchiamo di fare in modo che gli artisti riescano a vivere di musica, che è una cosa completamente diversa. Noi cerchiamo un equilibrio, qualcosa che sia giusto, fattibile e realizzabile. Io sono molto amico di Gianna Nannini e lei ricorda sempre i suoi primi due album che sono andati “così così”, ma hanno dato a un’artista la possibilità di creare e da lì di crescere fino al successo di America.
Voi siete approdati al cinema con il grande successo di Tár, ma siete un nome fondamentale per quanto riguarda la musica del benessere con oltre tre miliardi di streaming…
Esattamente, Rehegoo è nata grazie alla musica New Age, io sono molto appassionato dei suoni e siamo leader mondiali della musica New Age. Nell’anno del Covid siamo cresciuti del 30%.
Tu fai numeri sensazionali, che consiglio daresti a un giovane imprenditore?
Io dico di non avere paura di quello che sta succedendo. Non avere paura del futuro e della tecnologia, perché se ci guardiamo indietro non c’è nulla che non ci faccia capire che se tu segui la tecnologia puoi trovare le opportunità. L’intelligenza artificiale è un next level che dobbiamo affrontare sapendo che dietro c’è sempre una componente umana e questa è l’opportunità del futuro.
Sappiamo che sei molto impegnato e quindi prima di salutarti ti chiediamo quale è il tuo prossimo progetto?
Faremo un bel concerto in una delle piazze più belle d’Italia, Prato della Valle a Padova, con artisti emergenti. Ne sono molto orgoglioso e verrà fatto a settembre di quest’anno e poi speriamo che possa diventare un appuntamento costante.