Il Manchester City ha adottato ormai da tantissimi anni una canzone molto famosa come inno
Il Manchester City da ormai undici anni, quando venne acquisito dal magnate russo Roman Abramovich, è una certezza assoluta del calcio mondiale. Tutti i grandi talenti sognano di arrivare a giocare nella squadra biancoceleste. Tanti ne sono emersi, l’ultimo in ordine cronologico è il norvegese Erling Haaland, ambitissimo da ogni parte del mondo. Eppure, prima che la squadra di Manchester potesse acquisire una notorietà e una credibilità almeno al pari di quella dei cugini Red Devils, ne è passato di tempo. Per la precisione, 44 anni. Tanti se sono trascorsi tra il secondo e il terzo titolo nella Premier League per il Manchester City.
Dopo quel successo, che vedeva in panchina l’attuale ct azzurro Roberto Mancini, ne sono arrivati altri cinque in dieci anni per capirci. Il club non ha ancora mai vinto la Champions’ League, pur sfiorandola in più occasioni: che sia questa la stagione buona? Naturalmente, con tre squadre italiane ai quarti, abbiamo ben diritto a sperare che i biancocelesti debbano aspettare ancora un po’. Per i bookmakers, però, sono proprio loro i favoriti a trionfare nell’Europa che conta. Vero è che da una decina di anni a sta parte, ci si è interessati circa tutti i dettagli di una squadra fino a prima sempre snobbata. Anche musicalmente, dove invece avrebbe una storia da raccontare molto più di chiunque altro.
In questa puntata di MusiCalcio raccontiamo allora l’inno del Manchester City.
Non si tratta di una canzone qualunque. Sotto ogni punto di vista. Anzitutto per la storia. L’inno del Manchester City è infatti una canzone famosissima. Sappiamo come, invece, quasi ogni club tenda a cercarsi un inno costruito ad hoc. In Italia fa eccezione, in questo senso, il Napoli; in Inghilterra abbiamo già parlato della storia dell’inno del Liverpool. Nella maggior parte dei casi, i brani famosi riecheggiano nelle curve con parole modificate, ma senza diventare poi l’accompagnamento ufficiale delle squadre. Non solo, l’inno del Manchester City vanta una melodia romantica, talmente dolce da poter essere adatta a qualunque colonna sonora Disney. Insomma, un brano decisamente atipico per il calcio. Ma di quale si tratta?
Il Manchester City, da tempo, ha adottato Blue Moon come canzone ufficiale.
Si tratta di una celebre canzone scritta nel 1934 da Richard Rodgers e Lorenz Hart. Un grande classico statunitense, interpretato nel corso dei decenni da tanti giganti della musica. Possiamo citare Benny Goodman, Ella Fitzgerald, Dean Martin, Elvis Presley, Beady Eye, giusto per ricordarne qualcuno. Persino la nostra Mina ne incise una versione di altissimo livello (ma anche Teddy Reno, Emilio Livi, Antonella Ruggiero). La più famosa popolarmente, tuttavia, resta quella regalataci da Frank Sinatra. A vendere di più, invece, fu Billy Eckstine che nel 1946 la incise con la sua orchestra superando il milione di copie. Operazione che ripetè qualche anno dopo con l’ensemble di Hugo Winterhalter.
Diciamo subito che la Blue Moon è un evento rarissimo: si tratta, infatti, della terza luna piena quando nella stagione ve ne sono quattro. Una luna appunto blu e più preziosa delle altre, insomma. Forse anche per questo è stata scelta dal Manchester City, oltre che per il richiamo del colore cantato, simile a quello delle divise dei calciatori.
Luna Blu, tu lo sapevi perchè ero lì, mi hai sentito elevare la preghiera di trovare una persona da amare.
Con queste parole (qui tradotte) ci si rivolge così un po’ alla Luna e un po’ a una squadra che fa innamorare di se stessa come di un’altra persona. E’ uno dei significati sportivi che più ci piacerebbe raccontare: la possibilità di trovare l’amore sugli spalti, uniti dal sentimento per una squadra. Situazioni romantiche a cui la musica ci ha abituati con i concerti, ma che ha visto un po’ meno coinvolto in questo senso il calcio. Eppure è una visione romantica che ci piace pensare come possibile. Lo sport, dunque, viene visto qui come una possibilità straordinaria per credere nel futuro e abbandonare la solitudine. Il Manchester City, in questo caso, prenderebbe per mano il tifoso, accompagnandolo a vivere diverse emozioni e senza lasciarlo mai solo.
Per adattare meglio la canzone al calcio, c’è stata solo una piccola modifica al brano originale. O meglio, una aggiunta. Si tratta di “Blue Moon You started singing your tune, You won’t be singing for long because we beat you 5-1!!!”. Si fa chiaramente riferimento a un celebre derby vinto 5-1 contro i Red Devils, negli anni in cui i cugini erano ben più popolari dei Blue Moon.
Ascoltatela questa canzone, lasciandovi accarezzare dalla sua melodia jazzistica (qui la versione più recente). Non sembrerà nemmeno di parlare di calcio. In effetti in origine nessuno pensava al pallone. Ora, però, il Manchester City non cambierebbe inno per nessuna ragione al mondo.