Come settimana scorsa, si scorge una gran voglia di estate 2023 ma lo si fa ancora con brani che non convincono appieno. Ecco perché
Estate 2023? Manca ancora più di un mese, ma tutti la vogliono già raccontare. Peccato che si ascoltino brani musicali, palesemente studiati per la stagione calda, tuttavia non ancora in grado di farci gridare al “tormentone”. Vediamo allora in rassegna le principali novità canore di questa settimana.
L’estate 2023 potrebbe avere nuovi protagonisti, ma anche vecchi habituè dei nostri viaggi vacanzieri
Se c’è un cantautore che sa emozionare con grandi poesie, ma quando si è presentato all’appuntamento dell’estate non ha mai sbagliato, quello è Biagio Antonacci. Tridimensionale è chiaramente realizzata per far ballare in discoteca, con la musica di Benny Benassi a creare la parte più essenziale del ritornello. L’arrangiamento non solo è molto più dinamico della melodia (perlopiù ripetitiva, quanto basta per entrare in testa), ma è proprio quello che dà il senso pieno al brano di Antonacci. La canzone parla infatti di un amore adolescenziale, fatto forse più di sesso che di sentimento, ma altresì più intenso che mai. Pronto a grandi gesti. Un amore che così come può far volare, può fare crollare nel vuoto: una dimensione completa, a 360 gradi. Tridimensionale appunto. Serviva quindi un arrangiamento forte come quello di Benassi, che dà la sensazione di una ruota che gira passando da un estremità all’altra.
Certo non sarà mai estate 2023 senza un po’ di felicità. Peccato che ormai si usi definire anche questa in lingua straniera.
Non convince comunque la scarsa vivacità di Happy, il singolo di Lorenzo Fragola con Mameli. Viene proposto questa settimana dalle radio, ma il pezzo è già disponibile da oltre un mese. Lo si ascolta sperando sempre che prima o poi parta un ritornello, ma si rimane nella piattezza che non dà emozione. Peccato, perché le prerogative per un testo che facesse riflettere c’erano. Ci si interroga infatti sul significato che abbia ripetere sempre a tutti di essere felici a ogni costo. Nonostante siamo spesso soli e malinconici.
In un’epoca come questa, tempestata dai social e dalla voglia di far apparire coinvolgente la propria esistenza, un testo così, pieno di ironia, merita di essere sottolineato. Anche per il finale: “Se ogni tanto sbaglio è per te”. Chi ha suggerito il titolo, che non rievoca solo uno slang ma anche il titolo di almeno altri due brani famosissimi, non ha però pensato troppo all’originalità. Forse non ci credeva abbastanza.
Il brano più atteso della settimana era senz’altro La fine del mondo, di Mr. Rain e Sangiovanni.
Molta vivacità, con un misto di rap, techno e musica urban, che tuttavia è un gradino sotto le precedenti produzioni di entrambi. E, di conseguenza, sotto ogni aspettativa. La canzone racconta una relazione complicata, tra due persone che si attraggono molto fisicamente al punto da non riuscire a fare a meno l’uno dell’altro, ma al tempo stesso divisi da continui litigi. Una relazione continuamente messa in discussione insomma, che rischia di fare male a entrambi. Testo tutto sommato anche interessante, sebbene non brilli propriamente di sfumature poetiche. Per un pezzo che si appresta ad affrontare l’estate, però, era lecito attendersi una melodia più forte, che rimanesse in testa. Va a finire che anche nell’estate 2023 andremo avanti a cantare Supereroi e ad attendere una nuova conferma da Mr. Rain che,con questa canzone, ancora non arriva.
Difficile pensare che il protagonista dell’estate 2023 sia il nuovo fenomeno di Amici.
Inutile dire che un giovane come Wax che canta (su una melodia che non conosce originalità) di voler tornare negli anni ’70 è quanto di meno credibile possa esistere. Anche se il messaggio vuole essere, come in questo caso, una dedica alla madre che quel decennio l’ha amato veramente. In ogni caso, per avere nostalgia di qualcosa, forse sarebbe opportuno prima viverlo e a meno che Wax non sia la reincarnazione di qualche artista del passato, riesce difficile immaginarlo come miglior testimonial di un’epoca in cui “si stava meglio”. Oltretutto senza dare una motivazione precisa. Insomma, quello che voleva essere un omaggio si trasforma in una banalizzazione di dubbio valore musicale.
Sembrerà strano, ma il miglior singolo di questa settimana è di un attore americano, prodotto per l’occasione in Italia.
Parliamo di Surprise trip love, la canzone composta da Ronn Moss (con Paviani e Castro) per la colonna sonora del suo ultimo film. Il brano è prodotto da Tiziano Cavaliere e Pino Di Pietro per Bros Group Italia. C’è una magia nella delicata melodia di questo lento, dal fascino romantico ed emozionante anche per la vocalità dell’attore che si unisce ai cori. Forse è sbagliato il momento in cui esce questo singolo, in un periodo in cui tutti cercano tormentoni estivi. Tuttavia, essendo parte di un film, è molto probabile verrà fuori alla lunga. Quando, a mano a mano, il film avrà la sua popolarità. Non dite che non ve l’avevamo anticipato: Surprise trip love fa volare con melodia, voci e parole d’altri tempi che è bello respirare.
Convince molto anche Davide De Marinis,, che torna con Country dance.
Spumeggiante, divertente e amabilmente retrò, il cantautore milanese non è nuovo a canzoni che si prestino a innocenti doppi sensi. Questa volta, nel suo “Faccio musica del country” frena ogni diversa prosecuzione delle strofe, intonando una melodia più che mai convincente. Chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dalla canzone, sembra di essere veramente in campagna tra animali e voglia di natura. Tanta bella musica che, spinta da molta ironia, non poteva che essere interpretata con un campione di risate. Ecco allora che, al fianco di De Marinis c’è anche il simpaticissimo Enzo Salvi che interviene con alcune incursioni che rievocano i suoi personaggi da cinepattone. Insieme a loro, l’italianissimo musicista Johnny Ponta, da sempre molto attivo nel genere country.
Classifiche Fimi: continua a comandare la coppia Blanco-Mina tra i singoli più venduti. Annalisa, però, sorpassa anche Lazza (unico superstite sanremese nella top 5) e diventa seconda. Sono usciti da un mese e mezzo, ma sembrano promettere di essere fortissimi anche nei prossimi mesi. Per fare ballare nell’estate 2023, sembra esserci bisogno di qualcosa che i brani costruiti ad hoc in queste ultime settimane non hanno ancora saputo dare.