Patrizio Santo: fuori il video di “Se credi nei miracoli” il singolo tratto dal suo album “1994”
Patrizio Santo: fuori il video di “Se credi nei miracoli” il singolo tratto dal suo album “1994” già in radio e disponibile in digitale
«Nel video, girato a Pescara – racconta Manuel Guaglianone che ha curato la regia – abbiamo voluto raccontare la storia di un uomo che rivive alcuni dei momenti vissuti con il proprio partner, come fossero flashback, esprimendo con intensità quella sensazione di vuoto e di domande senza risposta che si prova quando qualcosa finisce o qualcuno ci lascia.»
L’album “1994” è un viaggio emozionante attraverso la vita e le esperienze dell’autore Patrizio Santo.
Composto da otto tracce, racconta storie e pezzi di vita dell’artista, che si muove tra giorni spensierati che vorrebbe rivivere e momenti che avrebbe voluto dimenticare.
«Per l’album ho scelto questo titolo perché mi rappresenta particolarmente – afferma Patrizio Santo – ‘1994’ infatti non è solo il mio anno di nascita, ma è una parte della mia vita, in cui sono racchiusi i ricordi più belli. Ho sempre cercato di tenere in vita il bambino che è in me, facendomi guidare dall’istinto, forse, a volte, un istinto troppo incosciente. Ma è proprio lanciandomi nel vuoto, che sono riuscito a scoprire chi sono davvero».
La produzione e la pubblicazione dell’album sono a cura di Incisi Records, mentre le tracce sono state composte e arrangiate da Simone Cerratti, in arte Skyvi, con la direzione artistica di Manuel Guaglianone e le chitarre di Cristian Sorrenti.
Questa la tracklist dell’album: ”Se credi nei miracoli”, “Sigarette di donne”, “Milano scusa”, “La vita degli angeli”, “1994”, “Anime di strada”, “Serate da dimenticare” e “Da soli in un motel feat. Mirko Cannella”.
In definitiva, “1994” è un album che non può mancare nella playlist di chi ama la musica e vuole fare un viaggio emozionante attraverso la vita di un artista che, con la sua musica, ci fa scoprire il suo mondo interiore e i suoi ricordi più intimi.
Video intervista a cura di Domenico Carriero e Vincenzo Salamina