Tra i nuovi brani della settimana spiccano i ritornelli di Miss Keta (che cita Little Tony) e altri due pezzi orecchiabili. Scopriamo quali
È arrivato giugno, riecco Miss Keta. La cantante mascherata, che unisce rap e melodie già note, dà il meglio di sé quando giunge l’estate. Non tradisce quindi le attese e propone la sua nuova canzone. Naturalmente prendendo sempre spunto qua e là da successi consolidati. In qualche caso si tratta di semplici citazioni testuali: questa volta, per esempio, ci sono evidenti ammiccamenti a E la luna bussò di Loredana Bertè. In altri casi c’è una vera e propria riproposizione melodica. Non si può chiaramente parlare di plagio, anzitutto perché si tratta di poche battute. E poi perché sebbene non sia dichiarata, la citazione è talmente evidente che non può essere confusa per un plagio. Sicuramente, però, è una gran furbata: alle future classifiche la sentenza se tutto ciò sia da premiare oppure no.
L’anno scorso Miss Keta citava Edoardo Vianello, quest’anno ricanta le note di Little Tony.
Se con Vianello ripartiva proprio il disco de Il capello, questa volta è lei a ricantare la melodia più celebre del ritornello di Love Boat. Quella che fa, per capirci, Mare profumo di mare…Lo ripetiamo, sono solo poche battute. Importanti comunque per essere quelle del ritornello destinato a diventare il tormentone del brano. Un pezzo, quello di Miss Keta, forte musicalmente ma francamente discutibile sul piano testuale. La canzone è infatti il racconto di un profumo inebriante. O meglio, un inno alla sensualità usata smodatamente, con tanto di occhio strizzato al lusso e alla ricchezza del Billionaire. Niente di grave, si intenda, ma così è molto facile cercare il consenso dei più giovani, a cui viene peraltro veicolato il messaggio di un amore con cui giocare. Va bene l’estate e la spensieratezza, ma perché incitare alla “notte cattiva”, come se tutto fosse lecito?
Non si può propriamente dire che nel suo coraggio Miss Keta ci metta la faccia.
D’altra parte è sempre mascherata e forse è soprattutto a questo suo essere personaggio che deve il suo successo. Oltre che, per l’appunto, alle melodie scelte per i suoi ritornelli. Questa volta dunque è il turno di Little Tony. Non sarebbe male l’idea di fare conoscere così ai più giovani una musica d’altri tempi. Peccato solo che, dichiarandola apertamente, la citazione sarebbe più completa. Rischiamo, invece, che vi siano ragazzini convinti che a cantare Il capello o Love Boat sia Miss Keta.
Edoardo Vianello, invece, viene citato nel testo di un altro brano quest’anno. Quello di Albe.
Il cantante, ex Amici, lancia in radio il nuovo singolo Così come sei. Un bel pop frizzante e pieno di allegria, che rievoca alcuni simboli del passato, tra cui il cellulare Nokia la cui batteria durava per una giornata intera. L’abbronzatura della ragazza a cui si fa riferimento, invece, è appunto “alla Vianello”, pensando a un celebre tormentone estivo del cantante romano.
La canzone è un invito a piacersi per come siamo, senza filtri. La protagonista è una ragazza spesso vittima di preoccupazioni riguardanti la propria immagine. Il brano, prodotto da Jvli, vuole invitare le persone a sentirsi libere di piacersi e a cercare di superare le paure date da un mondo di pressioni sociali. |
Si fa piacevolmente ascoltare e ha un ritmo che senza dubbio resterà in testa.
Proprio come la nuova canzone di Elettra Lamborghini.
Mani in alto, idealmente la prosecuzione di Pistolero, è anch’essa un inno al divertimento estivo e alla spensieratezza. Senza volgarità e senza imitazioni di altri brani. È un reggaeton allegro, dinamico e ballabile. Non serve fare il macho, dice la canzone. Ecco, lei almeno canta davvero l’amore. Anche in estate, ossia quella stagione che arriva ogni volta che qualcuno a cui teniamo ci ruba il cuore, con sorprese e sorrisi.
Brava Elettra, la capacità di far ballare e far sognare senza essere necessariamente provocatori e inneggianti alla trasgressione non è una qualità molto presente oggi. Potete copiarla quanto volete: la regina de reggaeton è lei.
Da segnalare, tra le novità radiofoniche più interessanti, anche Any given day dei Planetari Funk.