Rovazzi-Berti, Effe-Emma, Nel-Renga: novità della settimana

Orietta Berti, dopo il successo di “Mille” è di nuovo pronta a diventare la regina dell’estate. Con il nuovo featuring insieme a Rovazzi si fa conoscere sempre anche dal pubblico giovanissimo


Finalmente è tornato Rovazzi. Quando si parla di musica d’estate il pensiero va presto al poliedrico cantante milanese. Sarà perché è molto merito suo se a un certo punto siamo tornati a vivere l’attesa del tormentone estivo. Sarà perché ogni volta ci fa ballare più di altri. Sarà perché fu proprio Rovazzi il primo a lanciare la moda dei featuring di cui parlavamo anche nelle scorse settimane. Vero è che, raccontando le canzoni estive, sembrerebbe strano non farlo di uno dei protagonisti degli ultimi dieci anni.

Così questa settimana Fabio Rovazzi torna nelle radio insieme a Orietta Berti.

La cantante emiliana, reduce dal grande successo di due anni fa con Mille, ci ha preso gusto. Accettando con ironia il ruolo della cantante d’altri tempi, Orietta Berti anche stavolta interpreta un ritornello dal sapore piacevolmente retrò. La melodia riecheggia quella delle orchestre da balera, come suggerisce anche il videoclip. Come al solito, infatti, Rovazzi si conferma regista oltre che cantautore. Non tradisce le aspettative nemmeno con la discoteca italiana, il nuovo brano uscito ieri, che promette battaglia a Fedez, Annalisa e agli altri competitor per il tormentone dell’anno. Il videoclip, infatti, inizia con tre assi del cinema: Aldo, Giovanni e Giacomo. Nei panni del manager e di esperti delle radio, i tre provano a convincere Fabio a buttarsi in una nuova avventura, diversa dal solito.

Riuscirà Rovazzi a ripetere con Orietta lo stesso successo ottenuto sei anni fa con Morandi?

Il cantante, così, interpreta il ruolo di un cantante per feste, sagre e matrimoni, pagato poco e in nero, ma ricco di entusiasmo. La discoteca italiana è quindi un inno alla musica nostrana e alla sua capacità di farci ballare in ogni occasione di festa da tanti decenni. Senza distinzione alcuna per cantanti e generi: chi fa il musicista merita rispetto e onori. Curiosamente, la canzone vede tra gli autori anche Gabry Ponte, che qualche anno fa aveva lanciato Discoteca italiana. Stavolta nel titolo c’è anche l’articolo determinativo. C’è meno dance, ma molta più melodia, grazie anche alla voce di Orietta Berti che non si snatura. Qualunque cosa cambi, sembrerà sempre raccontare meravigliosi mondi d’altri tempi. Niente trap, ma tanta melodia.

Un esempio che, invece, non segue Emma Marrone.

C’è anche lei nei featuring della settimana. Insieme a Tony Effe canta Taxi sulla luna, arrangiata da Takagi e Ketra. Il rapper interpreta le strofe ed Emma il ritornello. La mano di Takagi e Ketra nell’inciso è evidente, tuttavia è troppo breve per andare in supporto a un brano che parla molto di Tony e poco della Marrone. Perché Emma abbia accettato questo featuring, che non c’entra nulla con il suo genere né è particolarmente orecchiabile, rimane un mistero. Una canzone che non risparmia messaggi poco edulcoranti come quelli di uno che “prendeva paste nel club” e si portava a letto qualunque bella ragazza.  Aveva davvero bisogno di cantare questo ritornello la bionda salentina? Taxi sulla luna, al momento, è uno dei singoli estivi meno interessanti. Esperimento bocciato.

Più solari rispetto agli ultimi pezzi, invece, Renga e Nek.

Con Il solito lido portano nuovamente freschezza e colore al loro repertorio. Il brano, come dichiarato dai due artisti, “racconta la disillusione e il disincanto di una generazione. E lo fa con l’ironia di chi sa che la vita va sempre vissuta alla ricerca della felicità, affrontata col sorriso e con il cinismo garbato di chi ha gli strumenti per poterlo fare, perché molte cose sono già successe e molti colpi li abbiamo già parati”.

Tra le nuove uscite della settimana, spunta anche un duetto di Rkomi e Irama (pure qui però il secondo sembra sacrificato rispetto alle sue possibilità, per una canzone che non entra in testa, completamente incapace di dare spazio a una certa orecchiabilità). Più convincente Fulmini addosso, la canzone con cui Francesca Michielin si presenta quest’estate. Non è dance, non è ironica, ma almeno regala ottimi virtuosismi vocali. Un beat che racconta l’amore da vivere sempre spensierati come in estate. E qui si intende non solo l’amore di coppia: si parla di gentilezza e dolcezza da cui farsi sorprendere proprio come accade coi fulmini.

Classifiche Fimi: tra i singoli ottavo posto per Fedez e la sua Disco Paradise.

 

Undicesima Annalisa con Mon Amour. Quindicesimi Blanco e Mina. Potremmo però definirli primo, seconda e terzi: in effetti tutte le altre prime posizioni sono occupate da Tedua. Non è la prima volta che, quando esce un album trap, le vette delle classifiche vanno ad appannaggio di un solo interprete. Per poi magicamente sparire dopo una settimana. Appuntamento a sabato prossimo per scoprire se anche questa volta è vero. Scommettiamo che arriva Rovazzi e scalza tutti?

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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