Angelae: “Sassolini”, in questo album sono rappresentati tanti mondi
Quello che ci propone la cantautrice padovana Angelae, nome d’arte di Angela Zanonato, è un album ricco di sfumature ed emozioni, un vero viaggio nella musica e un percorso tra sonorità differenti e momenti unici legati tra loro.
Sassolini è il titolo dell’album e come nella celebre fiaba di Hansel e Gretel dei fratelli Grimm, anche in questo caso, i sassolini ci conducono per la giusta via; e se per i due fratellini, i sassolini sono la strada per tornare a casa, nel nostro caso, rappresentano la via e il percorso da seguire per non perdersi in un progetto ricco di musica e diversità.
Un viaggio che parte dalla celebre cover La casetta in Canadà (primo brano estratto), per arrivare a raccontare un universo musicale ricco e variegato, tra sonorità pop e dance, passando per il rock e il cantautorato, fino a tornare alle ballad dove tutto è iniziato.
Insomma, un cammino partito due anni fa e che Angelae, attraverso i sassolini, ci mostra e ci fa vivere in maniera completa.
Come stai dopo l’uscita di questo album?
Sono molto emozionata e anche molto soddisfatta del lavoro che è stato fatto. Un lavoro lungo che ha coinvolto tante città e tanti professionisti. Sono veramente felice del risultato.
Un album itinerante, con tante persone e ricco di incontri…
Sì, lo possiamo considerare come un album itinerante e che ha già fatto il giro prima ancora della realizzazione e della produzione. Siamo infatti partiti da Ferrara per poi arrivare a Padova e per terminarlo a Berlino, coinvolgendo tante persone e tanti professionisti. Abbiamo fatto un viaggio importante con Sassolini, ma alla fine siamo tornati a casa.
Sassolini è il titolo dell’album, ma come lo presenti?
È un viaggio sonoro! Ho scelto di aprire e chiudere questo album con due ballad acustiche con voce e liuto, che sono state registrate in presa diretta e quindi proprio dal vivo. Poi, attraverso le tracce, passiamo a brani elettronici con un uso dell’effettistica vocale, dei brani dai suoni più rock e altri più dance. In questo album sono rappresentati tanti mondi.
Apri questo progetto con una ballad, per poi evolverti musicalmente andando ad affrontare altri generi, una scelta ben precisa quella svariare tanto?
Mi sembrava giusta l’idea di iniziare con una ballad in acustico, anche perché ho iniziato la mia carriera così. Mentre adesso, quando suono live, suono con l’elettronica, con delle sequenze ed evoco un mondo totalmente diverso. Mi piaceva l’idea di ripartire da dove sono nata e di mostrare il mio percorso ad oggi.
Un viaggio nella musica, ma anche nelle emozioni…
Sono partita con l’idea e la convinzione di fare un album intero, anche se in questo momento si fanno solo singoli o EP. Avevo voglia di realizzare un viaggio completo, erano due anni che portavo avanti questo progetto. È cresciuto insieme a me e dentro all’album si possono trovare le mie insicurezze, ma anche il mio orgoglio, la rabbia e le certezze del mio percorso. La bellezza di poter lavorare con la musica e le parole è la vera emozione.
C’è un pezzo che più di tutti consiglieresti per far capire l’essenza di questo album?
Domanda difficile, ma forse ne consiglierei due: La casetta in Canadà e Sassolini, che sono i due pezzi all’estremo del mio essere una cantante. Sassolini è un brano orecchiabile, pop e racconta tantissimo di me. La casetta in Canadà è una cover particolare, strana e fuori di testa. Amo sperimentare e non farmi influenzare troppo, mi piace seguire la follia del momento. Questo era il brano adatto per far vedere anche questa mia natura.
Il periodo dei live è arrivato, ma come sarà la tua estate musicale?
Per me il live è fondamentale, è forse il lato più importante nella musica. Saltare sul palco ed entrare in contatto con il pubblico è un’emozione bellissima. Abbiamo già fatto il relase party a Padova per presentare l’album e ci sono già delle date, ma spero di avere sempre più concerti. Anche se non sono pratica di social, sui miei profili aggiornerò il calendario.
Articolo a cura di Francesco Nuccitelli