“Mi ricordo di te”, primo album da solista del cantautore milanese Ruggero Marazzi
Con un raffinato pop d’autore, Marazzi attinge alle grandi scene cantautorali italiane (De Andre, Conte, Vecchioni) e internazionali (Tom Waits) per creare un disco eclettico che si muove con agilità tra stili differenti.
Le note si fondono generando un’esplosione di colori e sensazioni, dalla bossanova al jazz, dal funky al blues, al rock.
Le 11 tracce che compongono il progetto accompagnano l’ascoltatore in un viaggio attraverso temi e musiche differenti.
Il tutto prende vita grazie alla voce intensa e coinvolgente di Marazzi, capace di suscitare emozioni e immagini con poche parole.
Il disco affonda le radici nella grande scuola cantautorale italiana e internazionale, ma anche nella cultura e nella letteratura.
“Jack” e “Edward (The morning sun)” sono un omaggio rispettivamente allo scrittore Jack Kerouac e al dipinto “The morning Sun” di Edward Hopper, mentre “Il cartografo” e “Il turno di notte” sono due particolari storytelling che permettono all’ascoltatore di immedesimarsi nelle vite dei protagonisti.
Parlando della sua bella Milano, il cantautore esalta anche l’arte di strada e lo fa omaggiando gli splendidi murales che si trovano in Via Morosini. Le opere dell’artista Millo rappresentano bimbi giganti stilizzati, in bianco e nero, e due cuori rossi che popolano un intricato agglomerato urbano.
Le musiche delicatamente romantiche di “Le ore contate” e “L’amore sul muro (via Morosini)” si alternano a sonorità più ritmiche e funky come in “Prendersi e lasciarsi” e “Milano – Roma”. Il sax e il basso, inoltre, contribuiscono a creare atmosfere uniche e coinvolgenti.
“Mi ricordo di te” è un album che rappresenta un’esperienza musicale completa, capace di unire la bellezza della poesia alla forza delle note. Un lavoro che non mancherà di sorprendere e di lasciare un segno indelebile nell’animo di chi lo ascolta.
Video intervista a cura di Domenico Carriero e Vincenzo Salamina