Premio Pierangelo Bertoli sezione big: nel corso della finale si sono esibiti e sono stati premiati anche Manuel Agnelli, Fulminacci, Mario Venuti e Noemi
Grande successo per la decima edizione del Premio Pierangelo Bertoli, due serate condotte da Andrea Barbi e realizzate con la Direzione Artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini, conclusosi il 5 novembre, al Teatro Storchi di Modena, con Emanuele Conte che si è aggiudicato il Premio Pierangelo Bertoli – Nuovi Cantautori.
Nel corso della finale si sono esibiti e sono stati premiati anche Manuel Agnelli, Fulminacci, Mario Venuti e Noemi.
Queste le motivazioni che hanno accompagnato il conferimento dei Premi per la sezione BIG:
Manuel Agnelli – Premio Pierangelo Bertoli
«C’è stata una stagione musicale in Italia dove sono proliferati i gruppi rock che preservavano l’indipendenza e l’autenticità della canzone, per raccontare il presente da un punto di vista musicale.
Gli Afterhours, da un certo momento in poi, sono diventati il simbolo di quel movimento, e Manuel Agnelli, il loro fondatore, il leader e la voce in grado di fare da riferimento.
Gli dobbiamo tanto, anche come operatore culturale riflessivo e competente, e come cantautore che, anche nella recente esperienza solista, cerca sempre una strada propria, un proprio linguaggio e un punto di vista non omologato dalle sirene dei click della rete e dalla liquidità di oggi».
Fulminacci – Premio Italia D’Oro
«Fulminacci rappresenta la freschezza e la capacità di saper scrivere canzoni che arrivano immediatamente, dopo aver attraversato il cuore e l’immaginario: perché è lì che prendono sostanza.
Della scuola romana più recente prosegue l’attitudine, ma il linguaggio è del tutto contemporaneo e racconta il mondo di oggi con l’inconfondibile marchio di fabbrica del poetico realismo.
Se la canzone d’autore riesce a proseguire la sua strada importante in un difficile scenario come quello odierno, è anche grazie a voci come la sua».
Mario Venuti – Premio a Muso Duro
«Mario Venuti viene dal rock indipendente, quello che era in grado di indirizzare il mercato attraverso una propria esclusiva cifra stilistica, cantando “le proprie canzoni per la strada e affrontando la vita a muso d’uro”.
E così ha attraversato gli anni Novanta in una Catania raggiante di vita musicale. Da lì sono venute alcune delle cose migliori dell’Italia della canzone e lì si è forgiato il suo stile tra il pop e la canzone d’autore, sempre schietto, chiaro e coinciso anche nell’impegno sentimentale: il più difficile, il più vero».
Noemi – Premio per dirti T’Amo
«Noemi è oggi una delle artiste più importanti del panorama italiano: un prestigio acquisito sul campo, perché la sua voce, il suo graffio, la sua cifra artistica riescono a rappresentare un unicum, un carattere proprio che si fa stile e poetica.
Perché le vere interpreti completano la scrittura di un brano con la performance: portano la canzone nel loro mondo e non prestano mai la propria voce senza cantare se stesse».
Video interviste a cura di Domenico Carriero e Vincenzo Salamina