Camo: il nuovo singolo inedito “Galassie”

Camo: un amore galattico! La Via Lattea dell’amore è presente in ogni Galassia, in mille sfumature diverse ma con un filo rosso che traccia la strada

Camo: il nuovo singolo inedito "Galassie"
Camo: il nuovo singolo inedito “Galassie”

Il cantante di origine peruviane Camilo, in arte Camo, ha una forte passione per la musica fin da piccolo, in particolare per il canto. Recentemente ha pubblicato il suo nuovo singolo “Galassie”, un brano potente ed evocativo che porta l’ascoltatore in un viaggio tra gli universi delle emozioni e delle relazioni umane. Due persone che, sebbene si vogliano bene e si amano, si rincorrono a vicenda facendo fatica a stare insieme per mille motivi differenti.

Cosa rappresenta per te la musica e come vivi questa tua passione?

La musica è sempre stata un qualcosa che non avrei mai pensato che mi potesse coinvolgere così tanto, però nel caso specifico del canto mi riempie tanto, dato che mi è sempre piaciuto interagire con le persone ed entrarci in contatto per trasmettere dei valori che mi appartengono. Nel mio percorso musicale mi sono accorto che, spesso e volentieri, tramite i miei pezzi, riesco ad arrivare alla gente anche di contesti diversi.

Quando hai iniziato a fare musica per la prima volta?

Ho iniziato due anni fa, a gennaio del 2021. Premetto che io non ho mai studiato musica, sono arrivato in Italia nel 2004 e mi sono approcciato in maniera leggera al mondo musicale cantando nel coro della parrocchia o nei vari eventi organizzati dell’oratorio; il prete, che mi aveva preso sotto la sua mano, aveva compreso le mie doti canore. Sempre in quel periodo, a Vicenza ho bussato alla porta di una scuola di musica, ho seguito una vocal coach e ho iniziato questo percorso che ha avuto uno sviluppo veloce visto che dopo pochi mesi ho rilasciato il mio primo singolo. Ad oggi sono passati due anni e siamo già al quarto inedito uscito.

Come mai ti sei trasferito in Italia?

Perché i miei genitori erano migranti; per darmi un futuro migliore nel ’98 -’99 sono venuti qui in Italia e io li ho raggiunti nel 2004.

Che differenze riscontri tra la musica italiana e quella del tuo paese d’origine ovvero il Perù? In che modo viene concepita?

La musica peruviana, ancora oggi nonostante siano trascorsi tanti anni, rimane molto legata alle proprie tradizioni, a quei suoni che fanno parte della cultura locale. anche i giovani di oggi, quando tirano fuori le loro canzoni, tendono a sporcare la modernità con suoni particolari; in Italia questo aspetto lo noto di meno, a volte i ragazzi si dimenticano dei grandi della storia della musica italiana e da questo punto di vista c’è poca cultura a livello musicale. Nel mio paese tutto ciò è ancora molto presente, questa è la prima e la macro-differenza tra questi due paesi. A volte mi arrabbio quando qui qualcuno non riconosce un brano di Battiato o di Modugno, queste sono le basi e non si possono non sapere.

Camo: "Galassie"

Il tuo approccio alla musica è stato influenzato da qualche artista in particolare?

Assolutamente sì, la mia artista di riferimento è stata ed è tuttora Alessandra Amoroso, mi piace molto il modo in cui lei esprime il suo pensiero su ciò che è la parola Amore, un sentimento a 360 gradi che non si focalizza solo ed esclusivamente sulla figura di una coppia uomo-donna, ma anche sull’amore in tutte le sue sfumature, ossia la famiglia, le amicizie e quanto altro. Lei è una raffica di emozioni, mi sono segnato una sua frase che dice: “le persone vere o ridono o piangono, la via di mezzo fanno fatica”. Mi ci rispecchio perché anch’io sono come lei, non esiste il grigio, o è bianco o è nero, è difficile che io rimanga indifferente alle cose. Oltre a lei, mi piace tanto anche Marco Mengoni, altro punto di riferimento per la stesura dei testi e per la parte di produzione musicale.

Pensi di collocare la tua musica in qualche genere nello specifico?

La mia musica segue sempre questo filone del pop italiano moderno, si incastra fra questi artisti contemporanei. Sono lontano dalla trap o del rap, generi che oggi vanno per la maggiore.

Com’è nato il tuo ultimo singolo “Galassie”?

È un brano che nasce per voler descrivere le relazioni umane, percorsi che portano ad una persona che vorresti approfondire e conoscere di più, anche se poi ci sono dei limiti o delle incertezze che rendono tutto molto più complicato. Il paragone con le galassie nasce proprio da questo: a volte gli esseri umani sono così difficili da comprendere proprio come lo studio delle galassie, una serie di mondi diversi l’uno dall’altro. Il testo mette in evidenza proprio come questa rincorsa tra due persone che, sicuramente si vogliono bene e si amano, fanno fatica a stare insieme per mille motivi differenti.

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questa traccia?

Il messaggio di fondo è quello di lasciarsi andare, di viversi e di essere sempre sé stessi nelle relazioni, senza paura o pregiudizi altrui.

Come trovi l’ispirazione per scrivere? Hai un processo che ti viene naturale?

Spesso e volentieri sono proprio le situazioni che vivo e che sento sul momento. Galassie così come gli altri brani sono nati dalle mie esperienze. Il primo singolo che ho pubblicato parla dell’amicizia che per me è stata fondamentale quando sono venuto in Italia, dato che non conoscevo nessuno. Nel secondo ho raccontato di un amore forte che provavo per i miei nonni, che tra l’altro vivevano in Perù, quindi, c’era anche una sofferenza maggiore data dalla distanza. Il terzo singolo invece parla un po’ della mia vita, a trent’anni ho sempre visto gli ostacoli come qualcosa da scavalcare per poter andare avanti.

Hai mai pensato di scrivere i tuoi pezzi in lingua madre?

“In attesa di voi”, la canzone dedicata ai miei nonni è uscita anche nella sua versione in spagnolo. Durante un’esperienza a NOKEP_TV, un contesto musicale firmato da Saifam Music, Sony e Sky, è stata chiesta la versione ita-spanish ed era piaciuta molto. In futuro però penso che, essendo in Italia e avendo qui tutte le mie conoscenze, per far arrivare determinati messaggi alle persone sia più semplice esprimermi nella lingua che conoscono e che conosco perfettamente io; ho paura che un brano in spagnolo rimanga così, fine a sé stesso, un po’ inascoltato.

Ci racconti la collaborazione con la Smilax Publishing?

Questa collaborazione nasce proprio attraverso il contest con Saifam, avevamo preparato un pezzo, “Domani Domani”, per portarlo alle semifinali nazionali a cui avevo avuto accesso a Roma, però i miei produttori di Milano mi hanno detto che il brano aveva un bel potenziale e si erano permessi di farlo ascoltare ad alcune case discografiche, tra cui la Smilax, che era molto invogliata a prenderlo. Abbiamo optato di proseguire insieme e da questo percorso è nata anche Galassie.

Hai già avuto delle esperienze dal vivo nei live?

Assolutamente sì, oltre al contest citato precedentemente, ho partecipato anche all’EuroNewMusic arrivando alle semifinali nazionali; nel settembre 2023 ho preso parte al festival di Gaggiano con l’inedito di “Domani Domani”, vincendo il premio del brano più radiofonico. È in arrivo la mia partecipazione a febbraio 2024 a Casa Sanremo, sarò presente come artista emergente al Festival. È una grande meta ed è un onore essere lì, tra l’altro con Galassie, ascoltata in anteprima e selezionata con voglia e piacere.

Che emozioni provi quando sei su un palco?

Provo tante emozioni diverse, ma in realtà il pre-palco è ancora più devastante emotivamente, ho veramente tanta paura, specialmente quella di non ricordarmi le parole, la famosa ansia da prestazione; poi una volta che sono lì sopra riesco ad isolarmi e ad essere me stesso, ti dà soddisfazione osservare le persone che ti ascoltano e che cantano.

A proposito di questo aspetto, che tipo di rapporto hai con il tuo pubblico?

Cerco di essere attivo il più possibile con loro, coinvolgendoli su Instagram, raccontandomi e intrattenendoli nel modo più genuino.

Camilo in arte Camo
Camilo in arte Camo

Hai dei programmi concreti per il futuro?

Sicuramente continuare a scrivere e a cantare, e soprattutto arrivare alla gente che mi segue con dei messaggi chiari e diretti, non voglio fermarmi minimante. Negli ultimi due anni la musica mi ha dato una spinta, una botta di vita importante che mi fa stare meglio.

Nella tua testa c’è l’idea di racchiudere i tuoi singoli in un album o in un EP?

Si è parlato di un possibile album, non a fondo ma più a bassa voce. Il percorso attuale è trovare un filone rosso che li lega e in questo momento è quello del pop italiano. Il leitmotiv di oggi è tematico, ossia l’amore in tutte le sue sfumature.

Ci sono anche altri progetti in cantiere?

Per il momento solo la realizzazione del quinto singolo per la prossima estate.

Articolo a cura di Simone Ferri

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