Fioramante, Overdrive: “Il disagio che affligge la vita e la forza che ci vuole per affrontarla”

È uscito il terzo album del cantautore

 

Fioramante è un cantautore polistrumentista classe ’89, dopo gli album “Ogni cosa è lì, esattamente dove deve stare” e “PULP”, che gli hanno permesso di essere notato nel panorama indie italiano, esce ora Overdrive che fa rinascere il rock a cavallo tra gli anni ’90 e i duemila ritornando alla vecchia formazione chitarra/basso e batteria fondendolo al cantautorato moderno. I temi affrontati passano dalla quotidianità di un amore duraturo al disagio dei temi sociali odierni.

Da poco è uscito il tuo ultimo lavoro Overdrive, vuoi parlarcene?

Era da tanto che volevo fare un album del genere, ma non avevo mai lo spazio e le capacità tecniche per registrami; è una jam session che ho fatto con me stesso, siccome so suonare la batteria, il basso, la chitarra e le tastiere, volevo suonare tutti questi strumenti divertendomi e sono riuscito a creare delle basi, così nel giro di 6 mesi ho fatto questo disco che si chiama in questo modo sia per gli argomenti trattati sia perché ci sono le chitarre distorte: è la prima volta che faccio un po’ di rock.

Ti rifai al rock degli anni ’90, ma i tuoi punti di riferimento quali sono?

Sono quelli con cui sono cresciuto, mi è tornata una voglia smodata di riascoltarli: Red Hot Chili Peppers, Incubus, Foo Fighters, Nirvana, per me è l’ultimo sprazzo di rock figo, quello tra gli anni ’90 e i duemila, anche perché la musica attuale non mi soddisfa, troppe cose digitali, ho voglia di ascoltare un po’ di musica “sporca” e l’ho fatta io.

L’indie e il rock sembrano mondi distanti ma tu li hai uniti…

L’indie inizialmente era pieno di rock, di punk, di tutti i generi musicali, era pieno di gente che faceva musica indipendente, erano da soli e nessuno poteva indirizzarli e uscivano cose un po’ particolari, un po’ diverse dal solito.

“Overdrive è sia il disagio che affligge la vita che la forza che ci vuole per affrontarla”, come hai scritto tu, ma questo disagio da dove deriva?

Nei miei testi emerge il tema del “troppo” al giorno d’oggi, nel senso che siamo troppi nel mondo, che vogliamo troppo, che ci chiedono troppo e ho usato “overdrive”, un termine inglese, per spiegarlo, ad esempio nella canzone Samurai, il troppo sono gli ostacoli nei rapporti di coppia e parlo di come superare questi ostacoli dopo 5 anni di rapporto. Per questo, come ho scritto, l’overdrive è sia il disagio della vita sia la forza contraria che ci vuole per affrontarla.

Questo album viene dopo “Ogni cosa è lì, esattamente dove deve stare” e “PULP”, ci sono delle differenze o c’è una linea di continuità?

Li ho scritti e arrangiati io, quindi si sente che la penna è quella, per la costruzione delle melodie si sente tanto che sono sempre io a scrivere, ma dal punto di vista formale nel primo si sentono suoni molto minimali, in PULP troverai invece i suoni synth pop anni ’80 e ’90, mentre in Overdrive, senti le distorsioni, tanta musica suonata, tanti special, tanti assoli.

Il brano “Chi sono stato e chi non sono ancora” è un bilancio esistenziale?

È un punto di transizione: il futuro cosa mi riserva? Con la canzone “Vortice” do coraggio a me stesso per affrontare questo futuro sempre più incerto insieme alla persona che mi sta a fianco, alla famiglia, agli amici.

Dal punto di vista professionale, come vedi i vari Talent?

Non mi piacciono, sono molto contrario e penso che siano arrivati alla loro coda finale, sono per la cara vecchia gavetta, secondo me uno deve divertirsi nei garage con gli amici, andare nei locali con dieci persone, che poi diventano cinquanta, piano piano cresce e intanto impara a gestire tutto: l’arte, se stesso, se stesso con gli altri.

I prossimi progetti quali sono?

Stiamo montando il video nuovo di “Vortice” che è una figata assurda e pensavo di farlo uscire a gennaio e poi a partire da febbraio vorrei iniziare a suonare in giro come si faceva un tempo.

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Ruggero Biamonti
Ruggero Biamonti
Autore con esperienza decennale presso importanti realtà editoriali quali Rumors.it (partner di MSN), Vivere Milano, Fondazione Eni e Sole 24 Ore Cultura, si occupa di temi che spaziano dall'intrattenimento al lifestyle.
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