Irama, il talento fresco di chi non ha paura di esporre i propri sentimenti.

Da Sanremo giovani alla vittoria del Coca Cola Summer Festival,  l’ascesa di un artista spontaneo e di talento. «Il duetto con Benji & Fede – dice – è nato in modo del tutto spontaneo».

Irama: da Sanremo alla vittoria del Coca Cola Summer Festival
Irama.

Ciao Irama, cosa è cambiato dopo Sanremo?
È stato un meraviglioso inizio, ho tanto da imparare ma ho anche tanto da dare.

Quest’anno, tranne qualche eccezione, eravate tutti cantautori. Cosa vuol dire sapere scrivere già ad inizio carriera?
Secondo me è una necessità, quantomeno io l’ho sempre vissuta così. I miei punti di riferimento sono Guccini e De Andrè quindi non potrebbe essere altrimenti. Credo che anche a Sanremo ci sia stata questa necessità, dato che lo eravamo quasi tutti.

Quali sono le tematiche a cui sei più affine?
Di solito parlo di emozioni, ma può capitare anche che parli di tematiche sociali, fa parte del cantautorato. Non esiste una tematica unica.

Come è nata la tua ricerca di sonorità?
Io scrivo con il mio musicista di fiducia, ci siamo proprio incontrati, lui deriva più da sonorità mediterranee, io invece più street. Questo incrocio forse è la chiave.

Da Sanremo giovani alla vittoria del Coca Cola Summer Festival, Irama è il talento fresco di chi non ha paura di esporre i propri sentimenti.Parliamo di Tornerai da me, di cosa parla e di chi parla?
È un pezzo che racconta una storia al limite, è una storia d’amore sconfinata. A volte due persone non stanno bene insieme ma hanno qualcosa che le lega profondamente e questo rende tutto più bello.
Sono orgoglioso di averlo portato sul palco del Coca Cola Summer Festival, non è un pezzo estivo ma è un pezzo che fa viaggiare e quindi comunque è legato a questo periodo in cui si viaggia molto più spesso.

Parliamo ora delle maschere, dato che ti definisci ‘senza maschera’. Cosa sono per te le maschere e quali maschere hai abbandonato per raccontarti in modo trasparente?
Penso che mettersi a nudo davanti al pubblico sia il modo per arrivare di più alle persone. Non mi piace girare intorno alle cose, voglio essere diretto, voglio sentire i brividi mentre canto le canzoni: spesso quando l’artista si emoziona ciò accade anche al pubblico.

Hai duettato con Benji e Fede, che sono il fenomeno del momento. Come è stato?
È stata un’esperienza nata dall’amicizia, siamo quasi coetanei. È stato tutto molto spontaneo.

Come hai programmato le tue vacanze?
I miei programmi saranno presenti tutti sulle mie pagine social. Spero di girare il più possibile e vedere il più possibile la mia gente, è la cosa più bella per me.

Articolo di Paolo Aruffo.

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