Cricca, un nuovo singolo “Sbagliato” un pezzo autobiografico, un racconto di un amore a distanza vissuto attraverso i social, i messaggi e le videochiamate
Si intitola “Sbagliato” (Columbia Records/Sony Music Italy) il nuovo singolo di Cricca, giovane artista che il pubblico ha già conosciuto e amato tra i banchi della scuola di Amici 22 e dove è stato protagonista della fase finale arrivando quarto tra i cantanti. Il brano, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, rappresenta un pezzo autobiografico, un racconto di un amore a distanza vissuto tra lo schermo del cellulare, attraverso i social, i messaggi e le videochiamate.
Tra fragilità e incertezze, tra momenti di preoccupazione e scelte non facili e il sentirsi “Sbagliato”. Un amore visto con gli occhi di oggi, ma con una consapevolezza di altri tempi.
Come stai dopo l’uscita di questo singolo?
È una domanda difficile a cui rispondere. Anche perché, sembra banale, ma è una domanda che oggi non si fa più. Comunque, posso dire di stare bene e sto ancora con l’euforia dell’uscita. Sono carico e felice, anche perché sto ricevendo dei feedback positivi.
Com’è nato questo brano e qual è stata l’esigenza di uscire con un brano così?
La musica è per me una valvola di sfogo, lo è sempre stata e quando ho sentito l’esigenza di comunicare, l’ho fatto subito senza pensarci. Quando è stato scritto il pezzo, con il mio team, abbiamo sentito la necessità di far uscire il brano il prima possibile per condividerlo con tutti. Ho sentito la necessità di comunicare un’esperienza.
Un brano biografico, ma dove in tanti si possono ritrovare…
Esattamente! È una canzone giusta per il momento storico che stiamo vivendo. Un brano attuale e dove i social, che oggi sono fondamentali, diventano importanti anche per stabilire o consolidare i rapporti. Se usati bene, i social sono utili per accorciare le distanze. Un tempo non c’era questa possibilità, ma ormai fa parte della nostra quotidianità. Anche in pandemia, per mantenere i rapporti, sono stati utilizzati tanto i social. Quindi sì, ci si possono ritrovare in tanti, perché oggi tutti usiamo i social per comunicare.
Domanda boomer: secondo te l’amore però ha perso un po’ di romanticismo con l’uso di questi social?
È sicuramente un tema delicato e non so se sono la persona giusta per parlare di questo argomento. Io ho la mia esperienza e ho ancora tantissimo da imparare. Tuttavia, io sono molto vecchio stile e penso di essere una persona romantica che crede nei piccoli gesti e nel contatto. Sicuramente oggi è meno difficile mantenere una relazione a distanza, ma le fondamenta devono essere forti. Oggi forse le persone sono più preparate all’uso dei social, ma meno al confronto diretto. Infatti, se in una relazione c’è un dispositivo a fare da filtro, è capace che ci siano incomprensioni e fraintendimenti.
Quando ci si sente effettivamente sbagliato?
La sensazione di essere sbagliato si ha quando vedi l’altra persona fingere di stare bene, di essere più forte e in grado di affrontare tutto. Una visione di benessere che da fuori si ha, ma da dentro una relazione si nota questa simulazione. Insomma, due persone fragili che si sentono incomprese, ma dove una riesce a sembrare quella che non è.
All’interno anche un omaggio a “Pop Porno” del duo Il Genio, come mai questa scelta?
È stata fatta una ricerca di quello che potesse funzionare e credo che questo brano sia intercambiabile, ma ovviamente c’è una libera interpretazione per chi ascolta. Con me, dopo la rottura, è successo di riascoltare un brano che ascoltavo durante la relazione. L’idea era quindi di un brano che potesse riportare a quei momenti lì. Insomma, funzionava bene come idea ed inoltre è stato una grande hit del 2008.
Dopo “Sbagliato” hai in mente di far uscire un album o comunque un progetto completo?
È una cosa che mi interessa molto. Il disco fisico è una soddisfazione ancora più grande per la fine di un progetto. È sicuramente un ulteriore lavoro, ma mi piacerebbe realizzarlo. Quindi l’idea di fare un altro EP c’è, anche perché spero di continuare a fare tante belle canzoni. Mi piacerebbe fare un album che contenga diversi brani e diverse sfaccettature di un mio racconto.
Sei stato uno dei grandi protagonisti di Amici 22, ma che tipo di esperienza è stata per te?
Per me c’è stata una grandissima visibilità, anche perché è comunque uno dei programmi più amati dagli italiani e anch’io prima di partecipare lo vedevo da casa. Sapevo quindi a cosa andassi incontro, ma non mi aspettavo di crescere così tanto anche sotto l’aspetto umano. Sono riuscito infatti a creare un’armatura per questo mondo che non conoscevo e che sto ancora imparando a conoscere. È un’esperienza che consiglierei a chi vuole fare questo mestiere, anche perché è una scuola a tutti gli effetti e vale la pena viverla.
Un 2023 ricco di esperienza, ma cosa ci dobbiamo aspettare dal tuo 2024?
Il 2023 è stato un anno positivo e molte cose non me le aspettavo. Ho fatto tanti concerti in estate e ho conosciuto tante persone. Sono riuscito a fare tante cose di cui sono infinitamente grato. Nel 2024 spero di non svegliarmi da questo sogno e di continuare a scrivere delle canzoni, magari belle canzoni e avere anche successo a livello professionale e togliermi qualche soddisfazione.
Articolo a cura di Francesco Nuccitelli