Max Nardari, “Amici per caso” è un film diverso dagli altri

Max Nardari è un musicista, un produttore, un regista e tante altre cose… insomma, è un tutto fare al servizio dell’arte e della cultura

Max Nardari, “Amici per caso” è un film diverso dagli altri
Max Nardari

In questo periodo, nelle sale italiane, è presente “Amici per caso” l’ultimo film dove Max Nardari ha curato la regia, la produzione, la musica e tutte quelle attività e componenti utili per la realizzazione di un progetto così importante.

 “Può nascere un’amicizia tra un ragazzo omofobo e un ragazzo gay? Cosa possono imparare l’uno dall’altro? Pietro e Omero per un fortuito caso del destino, si ritrovano a essere coinquilini e questa difficile convivenza li costringerà a fare i conti con le loro diversità e i loro rispettivi difetti avviando entrambi verso un inaspettato percorso di crescita”. Questa è la base di un film necessario e utile per ritrovare quell’equilibrio nel raccontare la storia, il percorso e la maturità di due ragazzi così diversi ma anche così simili e di un’amicizia nata così per caso…

Distribuito da Adler Entertainment e prodotto dallo stesso Nardari, il film vede la presenza di cast forte, variegato e giovane, composto da: Filippo Contri, Filippo Tirabassi, Rocco Fasano, Beatrice Bruschi, Mirko Frezza, Giulia Schiavo, Ludovico Fremont, Marina Suma, Giorgio Belli, Daniel Mcvicar.

Una commedia degli equivoci per un film ricco, interessante e variegato, dove lo stesso Max Nardari si immerge anche nella musica, insieme a Matteo Passarelli, Marina Suma, Azzena e Jean-Michel Byron (voce dei mitici Toto).

Per raccontare tutte le sfaccettature, gli approcci, la scelta discografica e cinematografica e le curiosità legate al film, abbiamo raggiunto Max per una piacevole chiacchierata.

Max Nardari, “Amici per caso” Locandina
Max Nardari – Amici per caso – locandina

Ciao Max, come stai dopo questo periodo di grandi emozioni?

Tutto bene, siamo arrivati alla fine di un percorso lungo e complesso e che mi vede partecipare in questo film con diversi ruoli, come regista e autore, ma anche come produttore.  È stato un periodo frenetico, ma sono entusiasta che questo film sia finalmente disponibile per tutti.  Sono contento di questo periodo.

Produttore, regista e anche autore dei brani. Un performer a 360°…

Ovviamente non faccio tutto da solo. Amo lavorare in squadra e ho la fortuna di circondarmi di persone capaci e professionali. Per quanto riguarda la musica, io vengo dal pop e ho voluto portare in questo film anche questa mia passione. Infatti, ci saranno tanti brani scritti e cantati anche da me e che usciranno nelle varie piattaforme. Non mi accontento di fare le cose semplici.

Ma quindi queste canzoni verranno poi pubblicate?

Certamente! È già uscito sulle piattaforme il brano dal titolo “Marry Me” dove canto con un bravissimo artista come Azzena e insieme al brano, è uscito anche il videoclip ufficiale. Durante l’anno, poi, usciranno anche altri singoli, così per parlare del film il più allungo possibile. È stato bello cantare e collaborare con tanti grandi artisti.

Quando hai composto i brani, avevi già in mente dove collocarli nel film o sono nati in maniera spontanea?

Alcune canzoni le abbiamo realizzate poco prima delle riprese. Sono brani pop dance che stavano bene con l’idea e il mood del film. Altri invece sono brani scritti dopo aver girato le varie scene. Dentro troviamo Passarelli, Azzena, Suma e anche Jean-Michel Byron dei Toto e che ci ha portato un pezzo inedito. Un valore aggiunto al film.

Parlando del film: come nasce la volontà di raccontare una storia del genere?

Nasce dalla volontà di raccontare una certa attualità, senza però rischiare di diventare troppo di parte. Una commedia degli equivoci che cerca di raccontare un percorso di vita e un’amicizia nata per caso. Questo per me è un film diverso dagli altri, perché cerca un equilibrio dove altri hanno sbilanciato.

Max Nardari, “Amici per caso” è un film diverso dagli altri 2
Max Nardari

Il cast è interessante anche se non comprende nomi altisonanti. Come mai questa scelta?

Anche questa è una scelta voluta. Non ci sono nomi sovraesposti ma attori che stanno raccogliendo consensi dalle varie piattaforme. Ad esempio: Rocco Fasano e Beatrice Bruschi, sono presenti nella serie Skam, Filippo Contri l’ho scoperto in Vita da Carlo, Filippo Tirabassi l’abbiamo invece scelto perché era il volto perfetto per il personaggio.  Insomma, mi è sembrato più logico raccontare questa storia con questi ragazzi, piuttosto che con attori più famosi, ma con 20 anni di più.

Il film si basa sul tuo corto del 2011 Lui e l’altro, dove tra i protagonisti troviamo anche un giovanissimo Alessandro Borghi. Come mai hai aspettato tutto questo tempo per riprendere questa storia?

Con il mio team abbiamo fatto anche altre cose nel frattempo. Non siamo stati fermi con le mani in mano. Nel corso degli anni, non ho trovato produttori che volessero lavorare al film. Purtroppo, nel cinema, spesso non vanno avanti le idee, ma vanno avanti quei film che hanno la possibilità di avere un budget o un cast importante. Alla fine l’ho realizzato io e per me è una grande vittoria.

Una commedia degli equivoci, ma che racconta un tema di grande attualità…

Il tema è estremamente attuale, anche se abbiamo deciso di raccontarlo con una commedia. L’idea era di raccontare con equilibrio la storia di questi due ragazzi così diversi tra loro. Non ho voluto raccontare solo un lato o solo l’altro, ma avevo voglia di rappresentare un ragazzo buono, ma ignorante sul tema dell’omosessualità e un ragazzo gay, ma risoluto e serio. Avevo voglia di rappresentare un percorso di maturazione, senza stereotipi e senza malizia per entrambi i personaggi.

Articolo a cura di Francesco Nuccitelli 

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