Marco Rossi: “Azzurra Music” una storia incredibile

Marco Rossi, con “Azzurra Music” trent’anni di una storia incredibile. Trent’anni di attività nel campo della produzione e della diffusione musicale registrata

Marco Rossi: "Azzurra Music" una storia incredibile
Marco Rossi e Al Bano – Sanremo 2013

Azzurra Music è una delle più importanti realtà discografiche indipendenti italiane. Nata nel 1994 su idea di Marco Rossi, ha contribuito in maniera significativa alla musica italiana, puntando alla produzione di grandi cataloghi e di grandi progetti. Tanti sono gli artisti che hanno unito il loro nome all’etichetta indipendente: Patty Pravo, Al Bano, Gino Vannelli, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli, Bobby Solo, Tosca, Maurizio Vandelli, Edoardo Vianello, Ricchi e Poveri, Shel Shapiro, Marcella Bella, The Rockets, Alberto Fortis, Rossana Casale, Vittorio De Scalzi e tanti altri tra big ed emergenti. Fondata da Marco Rossi a Pastrengo, Azzurra Musica è diventata in questi anni un punto di riferimento per tanti, tra artisti, musicisti, interpreti e addetti ai lavori. Riuscendo a rinnovarsi e a proporre sempre nuove idee, così da rimanere un punto di riferimento in un mercato in costante evoluzione.

In questo 2024 Azzurra Music taglia il grande traguardo dei 30 anni di attività nel campo della produzione e della diffusione musicale registrata, riuscendo a stare al passo con i tempi e continuando la sua grande attività per la musica e per il territorio e contribuendo in modo significativo alla cultura e alla storia discografica del paese. Noi di Musica 361 abbiamo raggiunto Marco Rossi per raccontarci questi trent’anni ricchi di musica e di storia.

Salve Marco, un piacere averla tra le nostre pagine. Come sta nel festeggiare questi primi trent’anni?

Sto bene, faccio quello che voglio fare e ho la fortuna di condividerlo con una squadra spettacolare. Sono felice di fare un lavoro che mi piace e che amo. Non tutti hanno questa mia fortuna. Quindi sto bene e sono entusiasta di festeggiare questi trent’anni di attività.

Marco Rossi presidente di Azzurra Music
Marco Rossi presidente di Azzurra Music

Dal 1994 ad oggi, ma facciamo un piccolo passo indietro. Come nasce l’idea di Azzurra Music?

Nasce dalle classiche coincidenze della vita. Mai avrei pensato di lavorare nel mondo della musica, visto che da giovane ero un atleta professionista. Tuttavia, appena laureato, mi sono messo alla ricerca di un impiego e tra le inserzioni dei giornali, mi capitò un’offerta di lavoro in una fabbrica di CD che stava per aprire in Italia. Ho iniziato così alla fine degli anni 80 a lavorare in un mondo che, per un ragazzo di quegli anni, era un sogno. Ho lavorato per questa azienda per 5 anni e così ho capito che desideravo lavorare alla creazione dei contenuti più che nella distribuzione. Così nel 1994 è nata l’Azzurra Music.

Qual è il segreto per durare così tanto come etichetta indipendente in un mercato discografico in costante mutamento?

La prima cosa è divertirsi facendo quello che si fa e fortunatamente io lo faccio ancora oggi! La seconda, in un mondo dominato dalle Major, noi etichette indipendenti ci dividiamo quello che rimane. Così, le cose che si possono fare sono due: o si chiede la possibilità alle major di avere la licenza sui loro prodotti, con il rischio che passati due/tre anni non rimanga più nulla o ci si producono le cose in solitaria. Ho preferito la seconda ipotesi e ho deciso così di costruire un catalogo ricco e variegato. Questo ci ha dato solidità nel tempo e possibilità di resistere al cambio delle regole. Ci riteniamo così una piccola alternativa alle Major!

Marco Rossi e Patty Pravo
Patty Pravo e Marco Rossi

Capire l’evolversi del mercato, un altro dei segreti…

Sicuramente sì! Per noi è stato importante capire l’evolversi del mercato e passare ad esempio da un mercato fisico alle licenze per la musica. Possono cambiare i supporti, ma l’importante è il contenuto, l’importante è la musica. Abbiamo così capito che era diventato necessario puntare a controllare i diritti. Solo così sì può rimanere in un mercato in costante mutamento.

In questi trent’anni tanti sono gli artisti con cui ha lavorato e con cui ha condiviso delle esperienze. La domanda sicuramente è un po’ cattiva, ma c’è un personaggio che porta nel cuore in particolare?

È difficile rispondere a questa domanda. Sono tanti gli artisti con cui ho condiviso esperienze e lavori meravigliosi. Lì amo tutti quanti. Se devo sceglierne però uno, dico Al Bano. Lui è una persona di cuore, è stato fantastico lavorare con lui. Una persona di un’umanità unica.

Tanti gli obiettivi realizzati, ma c’è ancora un sogno nel cassetto per l’Azzurra Music?

Intanto direi di arrivare a festeggiare i quarant’anni, poi vediamo quello che succederà. Spero però che l’Azzurra Music possa continuare ad esserci anche dopo di me. Dal punto di vista artistico invece, ho ancora tantissimi obiettivi e tantissimi artisti con cui voler lavorare. Quindi chissà cosa riserverà il futuro.

Marco Rossi, Rettore e Claudio Rego
Marco Rossi, Rettore e Claudio Rego

Come sono stati per lei questi trent’anni?

Di grande soddisfazione personale e artistica. Ci sono stati momenti indimenticabili e ci sono stati momenti difficili, ma lì abbiamo sempre superati. Sono stati anni di orgoglio e di grande ricerca sul campo. Sono felice della storia che è stata fino ad oggi e spero che continuerà così questa fantastica avventura.

Articolo a cura di Francesco Nuccitelli

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