Abbiamo intervistato Davide, il cantante della band Roundeep che ci ha parlato del nuovo pezzo “Canzone Nuova”, del particolarissimo, unico, genere musicale che praticano e di un grande sogno nel cassetto…
Ciao Davide, innanzitutto ti chiedo di introdurre la tua band agli amici di Muisca361, siete nati durante il lockdown, un momento particolare…
La band nasce nel 2020, in quel periodo di pausa forzata quando ho scelto di trasformare la mia vita e abbandonare tutto quello che facevo prima e ho deciso di forgiare gli altri componenti della band, scelti più per le anime affini che per sapere suonare lo strumento, anche se devo dire che loro sono davvero dei fenomeni, perché tra Conservatorio e anima e passione fanno davvero al differenza…
Quale è il vostro genere (sappiamo che è uno molto particolare) e quali sono i vostri cantanti o gruppi di riferimento?
Il nostro genere non credo esista in Italia e nel mondo, pensiamo di averlo creato noi: è il rock cantautorale introspettivo. Un genere nuovo sempre all’interno del rock che però parla alle anime cercando di cambiare se stessi per cambiare il mondo. Per quanto riguarda gli artisti ai quali ci siamo ispirati: noi spaziamo dalla classica all’heavy metal, nasce questo grande miscuglio che diventa la ricetta di un piatto buonissimo da gustare.
Il vostro ultimo brano si chiama Canzone Nuova, più chiaro di così! Vuoi parlarcene?
Parla di una rinascita, di qualcosa di nuovo che doveva accadere e finalmente è accaduto. Ci sono pezzi in cui c’è il mio nome, quando ad esempio dico: “Mi chiamo Davide e non mi vergogno”, simboleggia la accettazione di se stessi, segna una rinascita umana e professionale.
C’è una differenza rispetto alle prime composizioni?
Sì, una sorta di conclusione del primo percorso per affacciarsi al nuovo sentiero che stiamo intraprendendo, quindi chiudiamo così un periodo di duro lavoro che ci ha permesso di formare la band e lo chiudiamo con Canzone Nuova.
Avete anche una particolarità, una scrittura fluviale che vi impedisce di andare sotto i tre minuti, come vi organizzate?
Tra i gruppi che mi hanno ispirato ci sono i Queen e i Pink Floyd che sono noti per la lunghezza delle loro canzoni. Noi dobbiamo inserire tutto quello che pensiamo, che sentiamo, in un minutaggio di due minuti e mezzo, tre minuti al massimo e questo per noi comporta un sacco di problemi perché i testi prima di essere inseriti in un brano musicale sono poesie, quindi bisogna ritagliare il pezzo per incastrarlo in quel minutaggio senza perdere il valore.
Oggi imperversano i Talent, cosa ne pensi, ti andrebbe di partecipare?
Penso che siano un’ottima opportunità per connettere i vari artisti, per conoscere nuove cose, per saper gestire l’ansia, penso che siano un upgrade per ogni artista, non credo che siano tutti puliti sani e belli, a volte non vince la musica migliore, l’artista migliore o la canzone migliore. Non dico agli altri di andarci perché se vinci cambia la vita, ma l’esserci cambia la vita nel senso che ti permette di fare un viaggio interiore e raccogliere le forze per affrontare quello che poi arriverà e che è la vera fama, il vero successo: ossia il tuo ascoltatore, se ti trova impreparato sul palco o non all’altezza può cominciare a farsi delle domande. L’esperienza dei talent ti forgia per poi arrivare ad un tuo concerto dove sai gestire il pubblico, sai far divertire e ti diverti anche tu nel farlo.
Di Sanremo rock sappiamo che è un vostro sogno da sempre, seguite anche l’altro Sanremo?
Quando ero piccolissimo e guardavo il Festival il mio sogno era di essere su quel palco, nel 2023 ho esaudito questo sogno salendo sul palco come finalista a Sanremo Rock, quest’anno abbiamo vinto Una voce per l’Europa e siamo stati ospiti ufficiali sul palco dell’Ariston, la vera sfida è di partecipare a Sanremo, il Festival ufficiale, che noi seguiamo attivamente.
Prima di lasciarci vuoi rivelarci i progetti futuri?
Stiamo per chiudere questo primo capitolo della nostra storia con l’uscita di un album e ci prepariamo per un 2025 ricco di live, inoltre per Natale stiamo rifacendo due brani natalizi.
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