Il Premio Pierangelo Bertoli 2024 si è confermata una delle manifestazioni più significative e prestigiose nel panorama della musica d’autore italiana
Premio Pierangelo Bertoli 2024, grande successo per l’11ª edizione del prestigioso riconoscimento dedicato al grande cantautore sassolese, che si è tenuta al Teatro Carani di Sassuolo (Modena) e si è conclusa domenica 10 novembre.
La direzione artistica è stata affidata ad Alberto Bertoli e Riccardo Benini e le tre serate sono state condotte da Andrea Barbi.
Durante le tre serate sono stati premiati quattro big della musica italiana.
Il Premio Pierangelo Bertoli è stato conferito a Claudio Baglioni con la seguente motivazione:
«Sessant’anni di carriera, che si devono ad una ricerca ispirata, sia nei testi che nelle musiche, tanto da rendere i suoi lavori altamente poetici e intensi. Claudio Baglioni è un cantautore amato da un pubblico intergenerazionale, con importanti valori etici, umani, civili e sociali, come l’ideazione di “O’ Scia’” da tutti riconosciuta la più importante manifestazione a sfondo sociale del nostro paese, tenutasi a Lampedusa per diversi anni. Ha cantato l’Amore, i Diritti Civili, la Libertà, l’integrazione, facendolo sempre A muso duro, come quando nel 2012 fu il promotore del primo tributo a Pierangelo Bertoli, volendo far diventare la canzone di Pierangelo un inno corale, interpretato dai più grandi Artisti italiani nella manifestazione “Italia Loves Emilia” per raccogliere fondi a favore delle popolazioni terremotate».
A Filippo Graziani è stato conferito il Premio Pierangelo Bertoli – Italia D’Oro, per essere un portatore sano della cultura musicale, che dal padre Ivan arriva fino ai giorni nostri grazie al suo talento. Interprete e cantautore autentico, vincitore della Targa Tenco nel 2014, racconta il nostro Paese con uno sguardo critico e originale. Così come Ivan faceva in “Maledette Malelingue”, Filippo ha fatto lo stesso con la canzone “Le cose belle”, presentata al Festival di Sanremo.
Andrea Mingardi ha ricevuto il Premio Pierangelo Bertoli – A Muso Duro, per essere un cantautore e scrittore italiano che, nella composizione dei suoi brani, spazia tra vari generi musicali, dal rock al blues. Con la sua voce “black”, ha firmato canzoni di successo per artisti come Mina, Adriano Celentano, gli Stadio e molti altri, oltre che per se stesso. Artista poliedrico, che nella sua carriera ha saputo toccare anche le corde della comicità, è stato forse “sottovalutato” dai critici musicali, ma ha proseguito il suo percorso con grande successo, senza mai scendere a compromessi.
A Federico Sirianni è stato consegnato il Premio Pierangelo Bertoli – Per Dirti t’Amo per essere un cantautore raffinato, vincitore in passato del Premio Recanati della Critica, del Premio Bindi e del Premio Lunezia. È autore musicale e attore per il Teatro della Tosse di Genova. Sempre in movimento con numerosi progetti live, in una sorta di “never ending tour” attraverso tutta Italia, ha collaborato anche con realtà esterne all’ambito musicale, come il poeta Guido Catalano e il trasformista Arturo Brachetti.
Il Premio Pierangelo Bertoli è organizzato da Montecristo Aps, con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Modena e dal Comune di Sassuolo, in collaborazione con sponsor privati, fondamentali per la realizzazione della manifestazione, come Bper Banca (main sponsor), Coop Alleanza 3.0, AZeta Gomma, AZeta Medical Center, Cantine Riunite & Civ, Cersaie, Ceramics of Italy e partner come SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Arci Nazionale Circuito Musicale, Arci Modena rappresentata da Mirco Pedretti.
La giuria di esperti che ha valutato i nuovi cantautori era composta da Marino Bartoletti, Paolo Giordano, Fio Zanotti, John Vignola, Leo Turrini, Cristiana Merli, Graziella Corrent, Daniele Lucca, Maurizio Tirelli, Bruna Pattacini, Paola Gallo, Mirco Pedretti, Marco Baroni, Alberto Bertoni, Gigi Cervi e dalla Band del Premio Pierangelo Bertoli.
Video interviste a cura di Vincenzo Salamina