La cantante ferrarese, ormai salentina d’adozione, sarà protagonista di una serie di concerti con la prestigiosa orchestra pugliese, ripercorrendo celebri motivi delle più belle colonne sonore del cinema e non solo.
Nel grande marasma virtuale, in particolare dei social network, capita sovente di trovarsi di fronte a domande cruciali del tipo: «Quell’artista è sparito, non si vede più in televisione, né si sente più, chissà che fine ha fatto?». Seguono dibattiti accesi, dove ciascuno dice la sua, a volte facendo illazioni non di poco conto. La risposta, in molti casi, è davvero semplice: «Stanno bene, godono di ottima salute e soprattutto fanno cose molto belle!». È il caso di Patrizia Bulgari, bionda e talentuosa cantante ferrarese emersa nei primi anni ‘90 grazie a un paio di Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte (Giselle nel ‘91 e Amica di scuola nel ‘92), dotata di una voce carismatica e suadente oltre che di una presenza scenica autorevole ed elegante. La sua discografia conta sei album a cui si aggiunge un carnet ricco di concerti, manifestazioni, programmi televisivi e radiofonici e, negli ultimi quindici anni, l’attività di produttrice e autrice per la tv (Premio Oscar TV, Premio Barocco, Lecce Art Festival andati in onda su Rai 1).
La musica, però, resta per la Bulgari un amore immenso. È con piacere che si segnala un bell’evento in programma il prossimo 31 luglio ore 22 presso il “Giugrà” di Ostuni, in provincia di Brindisi, di cui sarà protagonista insieme all’Orchestra Terra d’Otranto intitolato CineSinfonia – Colonne sonore e…, condiviso con la voce del soprano Grazia D’Aversa e per la regia di Carlo Dilonardo.
L’orchestra, diretta dal M° Antonio Palazzo, compirà uno straordinario viaggio di due ore nell’universo delle colonne sonore del cinema, eseguendo grandi autori come Nino Rota, Ennio Morricone, Luis Bacalov e Nicola Piovani, più alcuni omaggi a Maria Callas e Astor Piazzolla o a compositori quali Bizet e Ravel. Tra i principali obiettivi artistico-culturali dell’orchestra, che quest’anno festeggia i 15 anni di attività, c’è quello di diffondere presso i giovani momenti coinvolgenti di musica di qualità. Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza per il Villaggio SOS di Ostuni, in particolare per l’assistenza di bambini e ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà.
«Ho abbracciato con entusiasmo il progetto dopo una pausa di 20 anni – racconta Patrizia – ed è stato come ritornare alle mie origini, quando da ragazzina mi cimentavo con i grandi classici. Ecco dunque reinterpretare il mio mito in assoluto, Edith Piaf, alla quale credo di assomigliare nel temperamento interpretativo o riscoprire la mia “anima latina” con una particolare versione di Amado mio, passando per The way we were della Streisand e arrivando a La vita è bella. Del resto, il sogno di ogni cantante è esibirsi con un’orchestra sinfonica! La mia libertà espressiva ora è al massimo, senza indugi e senza intermediari rispetto al periodo Sanremo; ora ci siamo solo io e il pubblico ed è una bella energica emozione!».
Da segnare in agenda anche la date del 12 agosto e del 25 settembre prossimi, quando l’evento sarà riproposto rispettivamente a Gallipoli e ad Alberobello; per aggiornamenti sulle date, consultare la pagina www.facebook.com/orchestraterradotranto.