
Due grandi passioni, il mare e la solitudine, hanno ispirato l’ultimo lavoro di Bianca Fiore, artista poliedrica che si divide con successo tra musica e cinema. “Portami dove” è nata nella sua camera dopo che è tornata da un viaggio in barca a vela: in mare si sente capita, si sente al posto giusto…
Ciao, vuoi parlare un po’ di te agli amici di Musica361?
Ciao a tutti, sono Bianca Fiore, cantautrice e attrice. Ho pubblicato “Portami dove”, il mio ultimo singolo e lavoro anche nell’ambito della recitazione con film e cortometraggi.
Qual è il tuo genere e quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Fin da quando ero piccolina Mika è stato il mio artista di riferimento, di grande aiuto e di grande ispirazione. Poi andiamo anche sul cantautorato italiano e parliamo di Mina e di Lucio Battisti. E tra i più recenti Ligabue ed Elisa…
Quali sono le tematiche che affronti nelle tue canzoni?
Va molto in base alle emozioni che provo nel momento in cui scrivo il testo: però sicuramente, in generale, sono più sul sentimentale, nostalgico, malinconico.
Hai già citato il tuo ultimo lavoro, “Portami dove”…
“Portami dove” è nata nella mia cameretta dopo che sono tornata da un viaggio in barca a vela: in mare mi sento capita, mi sento al posto giusto. Quel giorno ero chiusa in casa perché pioveva, c’era brutto tempo. Io ero tornata da poco e avevo un senso di nostalgia molto profondo che mi ha portato a scrivere quei pensieri che poi si sono trasformati nel testo della canzone.
A te piace la solitudine?
Sì, è la mia migliore amica e nemica allo stesso tempo. Amica perché mi dà la possibilità di raccogliere i pensieri quando ho bisogno di ricaricarmi, di stare da sola con me stessa; nemica perché a volte si fa sentire un po’ troppo accentuata e quindi è un po’ difficile da gestire. Mare e solitudine sono sinonimi, perché quando stai in mare stai solo con te stesso e ti porta a fare delle domande esistenziali e quindi a pensare molto.
Sia il testo che il video sono molto malinconici, questa è proprio la tua cifra stilistica?
Sì, al momento sì. Quando scrivo, scrivo perché provo sentimenti principalmente malinconici e ho bisogno di sfogarmi. Quando sto bene e provo emozioni gioiose non mi viene da scrivere.
Hai studiato anche recitazione, tra musica e cinema cosa scegli?
Il mio sogno è sempre stato il cinema, la recitazione, ma cammino a pari passo con entrambe le arti, le porto per mano insieme.
I talent spopolano, cosa ne pensi?
Per come sono non ci andrei, perché non sarebbe il mio posto per esordire. Non mi sentirei a mio agio, ma non ho nulla contro, i talent hanno lanciato artisti validissimi. È giusto che ci siano perché danno quella possibilità.
Ci parli dei tuoi prossimi progetti?
Ho una lista di canzoni e spero di fare un Ep e dato che mi trasferirò a Roma spero nello stesso tempo di poter continuare a lavorare nel mondo del cinema.
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