A due anni di distanza dall’ultimo disco Moreno torna con Slogan.
A due anni anni dall’uscita di Incredibile, Moreno torna sulla scena musicale con il suo terzo album in studio: Slogan pubblicato per Universal Music Italia e prodotto da Big Fish. Registrato da Marco Zangirolami, il disco è stato anticipato dal singolo Un giorno di festa e contiene 12 canzoni che raccontano di vita e di momenti costruiti secondo la comunicazione tipica del linguaggio di strada dei giovani di oggi, come “slogan”, appunto.
Classe 1989, ligure ma con origini siciliane Moreno, ha all’attivo due dischi e una prestigiosa partecipazione a Sanremo 65 nella sezione Big con il brano Oggi ti parlo così prodotto da Big Fish. Brani ironici, diretti e originali come Lontanissimo e canzoni che ricordano la sua infanzia come Magici e l’immancabile freestyle nel brano Anti-rap. Dopo la vittoria ad Amici, per il giovane cantante (che preferisce non essere definito “rapper”), si sono aperte le porte del mondo della discografia ma, oltre la musica, sono arrivate molte proposte anche dalla tv: forse da un reality show, ma lui non si sbilancia e dice di aver declinato le proposte per dedicarsi al nuovo disco.
Perché hai voluto intitolare il disco Slogan?
Perché mi piaceva seguire il filone di tutti i precedenti con una parola, tipo “Stecca” o “Incredibile”. Slogan era ricco di metafore e di slogan proprio nel singolo. È uscito il singolo omonimo dell’album, con tanti slogan pubblicitari famosi, e mi è piaciuto intitolarlo così.
Come si è evoluto il tuo modo di fare musica?
Già aver calcato palchi come il Festival di Sanremo per me che sono un rapper, è stato come intraprendere una via nuova, seguendo quel filone, ho voluto fare questo cd concentrandomi più sulle canzoni che sui testi rap, se così si possono chiamare.
Nel disco troviamo il brano Magici dedicato alla tua Genova. Chi era Moreno prima di diventare un cantante?
Ero un parrucchiere. Lavoravo e giocavo a pallone. Seguivo sempre e comunque la musica, facevo i contest di free-style. Ero in compagnia degli amici nel mio quartiere, sono momenti che a mio modo cerco sempre di rivivere perché, alla fine, comunque, sono 27 anni, non è che sono così tanti, però ritornare a casa, rivivere i ricordi e riuscire ad esprimerli nelle canzoni è sempre piacevole.
Nell’album c’è un brano che si intitola Anti-rap: che cos’è per te l’antirap?
L’antirap è un gioco di parole fra essere ironico e dire sono “l’antirap” io e sono l’antirap gli altri. Nella canzone cito degli esempi che possono essere gli anti, non tanto antirap, ma proprio gli anti in generale. Era un pochino giocare anche in questo free-style, diventato un vero e proprio pezzo alla fine, come Fibra ai tempi faceva il suo motto Io odio Fabri Fibra. Io odio il rap se è predisposto in certo modo o aperto ad altre vedute.
Cosa ti ha lasciato l’esperienza all’interno di Amici?
Amici è una scuola, quindi mi sono trovato in un contesto nuovo e ho avuto la possibilità di lavorare con professori ottimi che, al di là della scuola, potrebbero essere superformativi. Avere la possibilità di averli lì è stato fantastico. Quindi ne sono uscito, comunque, da lì formato e contento di esserne uscito come vincitore in un contesto di tanti ragazzi bravi.
Hai detto no alla tv per dedicarti al disco. Magari in futuro ci ripenserai?
Non ho detto di no alla tv. Ho detto di no a determinate situazioni in cui poteva essere uscito il mio nome, visto che mi stavo concentrando per una cosa più importante che era quella di fare musica. Se mi capitasse di andare in tv per sponsorizzare il mio disco, o fare musica, o avere semplicemente la possibilità di divertirmi e trovarmi in un buon contesto, certo che ci andrei.
Tra le tante cose che hai fatto, anche la partecipazione al Festival di Sanremo. Com’è stata per te come esperienza? Vorresti ritornare?
Penso che per un ligure calcalre il palco del Festival di Sanremo abbia un valore doppio, soprattutto per un ragazzo come me che viene dal free-style e dal rap. Non mi sarei mai immaginato di poterlo calcare, di poterci essere al Festival. È stata una bella esperienza, ho avuto una bella soddisfazione. Se mai mi capitasse in futuro, se avessi il pezzo adatto, perché no? Adesso come adesso sono appena uscito con il cd e questa è la priorità. Spero, semmai ci fosse l’occasione, di potermi far trovare pronto in un contesto del genere, visto che è un palco molto importante.
Tracklist – Slogan
- Intro – (01:09)
- Slogan – (03:31)
- Un giorno di festa – (03:36)
- Lontanissimo – (03:41)
- Lasciami andare – (03:08)
- Alba di domenica – (03:24)
- Ping Pong – (03:52)
- 50 Sfumature di canzoni – (03:30)
- Magici – (03:27)
- Attimi preziosi – (03:18)
- Antirap – (03:24)
- Nevica – (04:01).
Articolo di Marco Masciopinto