Non un’operazione nostalgia, ma una “rimasterizzazione filologica” per il cofanetto di Eugenio Finardi contenente i cinque album cult della seconda metà degli anni ’70 Non gettate alcun oggetto dai finestrini, Sugo, Diesel, Blitz, Rollando Rollando.
«Eravamo tutti ragazzini ribelli e un po’ spocchiosi e abbiamo inventato un modo di fare rock italiano», racconta Eugenio Finardi ricordando la seconda metà degli anni Settanta, il periodo in cui uscirono cinque album destinati a diventare cult nella sua carriera.
Non per niente, quegli stessi dischi – Non gettate alcun oggetto dai finestrini (1975), Sugo (1976), Diesel (1977), Blitz (1978), Rollando Rollando (1979) – sono usciti il 28 ottobre in versione rimasterizzata, nel cofanetto speciale 40 anni di Musica Ribelle. Gli album, che Finardi definisce «Il mio tesoro, i miei gioielli di famiglia» arrivano direttamente dall’ex presidente dell’etichetta Cramps Alfredo Tisocco, due scatoloni contenenti i nastri originali e tante fotografie.
Da qui l’idea di far rivivere quei dischi così significativi per Finardi, secondo cui «Il senso delle canzoni era di essere utili, di dire e fare qualcosa» che suona ancora oggi attuale. Senza però l’operazione nostalgia, sottolinea il cantautore, che inizialmente voleva attualizzare gli album, ma che poi ha pensato che sarebbe stato uno svilimento per delle registrazioni che nulla hanno da invidiare alla musica (più) moderna. Si è trattato piuttosto di una “rimasterizzazione filologica”, su cui l’artista sessantaquattrenne (e il suo prezioso team) ha lavorato per mesi.
Nel cofanetto, disponibile in edizione CD e LP, non c’è “solo” la musica di quei cinque album, ma anche un libro che raccoglie i contributi e le testimonianze di chi, come Finardi, ha vissuto in quell’Italia degli anni Settanta, le fotografie, le stampe artistiche e il DVD multitraccia che è una vera e propria macchina del tempo: permette di tornare nello studio di registrazione dell’epoca e di “smanettare” sulle singole tracce degli strumenti, per creare un misto delle canzoni più popolari. «Sessant’anni sono tempo di bilancio: questo cofanetto è un lungo diario di vita di un sognatore, in cui ho raccontato il privato, ma anche la scienza, la politica. In questi cinque dischi c’è il passaggio dal periodo utopico all’arrivo del riflusso».
Il 4 novembre Eugenio Finardi sarà sul palco del Teatro Dal Verme a Milano per Musica Ribelle – La Reunion con alcuni componenti della band originale, oltre a tanti ospiti e amici, per celebrare insieme l’anniversario musicale di quelle canzoni che suonano oggi come allora, anche nei contenuti.
Tracklist di 40 anni di Musica Ribelle
Non gettate alcun oggetto dai finestrini (1975)
- Se solo avessi
- Quando stai per cominciare
- La storia della mente
- Saluteremo il signor padrone
- Taking it easy
- Caramba
- Afghanistan
Sugo (1976)
- Musica ribelle
- La Radio
- Quasar
- Soldi
- Ninnananna
- Sulla strada
- Voglio
- Oggi ho imparato a volare
- La C.I.A.
- La paura del domani
Diesel (1977)
- Tutto subito
- Scuola
- Zucchero
- Non diventare grande mai
- Giai Phong
- Non è nel cuore
- Diesel
- Si può vivere anche a Milano
- Scimmia
Blitz (1978)
- Extraterrestre
- Come un animale
- 0 Drop out rock
- Affetto
- Cuba
- Op. 29 In Do Maggiore
- 0 Northampton, Genn. ’78
- Guerra lampo
Roccando rollando (1979)
- 15 bambini
- Why love
- Zerbo
- Paura
- La canzone dell’acqua
- Lasciati andare
- Legalizzatela
- Song fly high
- Ridendo scherzando