Il ritorno al Blue Note Club, prima di partire per la tournée “Pur di Far Musica”
A ben vedere ci stiamo avvicinando agli anni ’20, quindi perché non tornare a suonare dello swing come si deve? Dev’essere quello che hanno pensato in molti, soprattutto oltreoceano, dal momento che negli ultimi tempi c’è stato un vero e proprio revival della musica d’antan. Quello che si tende a dimenticare è il legame che l’Italia ha sempre condiviso con il genere swing e lo smooth jazz, portato nel belpaese da Rabagliati e dal Trio Lescano. E come non citare Natalino Otto, Gorni Kramer e Fred Buscaglione?
In tempi più recenti, dopo Sergio Caputo, abbiamo avuto un altro “king of swing” tutto italiano: Paolo Belli e la sua Big Band. Paolo Belli incarna tutti gli stilemi dell’uomo di spettacolo. Musicista, ballerino, cabarettista, calca i palchi di tutto il Paese da quasi trent’anni, e a quanto pare non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Dopo i sold out registrati nel 2013 e nel 2015, Paolo Belli torna nel cuore pulsante del Jazz italiano: il Blue Note, distaccamento del famosissimo club newyorkese che dai primi anni ’80 è diventato un punto di riferimento. Ed è sold-out di nuovo, con il suo mix inconfondibile di swing, blues e show, con un set che spazia dalle sue hit più celebri ai grandi classici della musica italiana. Con una differenza: il concerto al Blue Note, nell’ambito del JAZZMI Festival, non è più il momento conclusivo bensì il punto d’inizio della sua nuova tournée Pur di Far Musica.
Un nuovo spettacolo teatrale scritto a quattro mani con Alberto Di Risio, in cui la recitazione incontra la musica di Paolo e della sua Big Band in una formazione inedita di sette musicisti che faranno parte dello spettacolo.
La Big Band di Paolo Belli, che da anni lo accompagna nei programmi tv delle reti Rai, nelle piazze e nei teatri, in Italia e all’estero, è composta da: Mauro Parma (batteria), Enzo Proietti (piano e hammond), Gaetano Puzzutiello (contrabasso e basso), Peppe Stefanelli(percussioni), Paolo Varoli (chitarre e banjo), Pierluigi Bastioli (trombone e basso tuba), Nicola Bertoncin (tromba), Daniele Bocchini (trombone), Gabriele Costantini (sax contralto e tenore), Davide Ghidoni (tromba) e Marco Postacchini (flauto, sax Baritono e tenore).