Dopo il successo del singolo “Believer” è in arrivo il nuovo disco degli Imagine Dragons, un inno alla positività nonostante tutto.
Imagine Dragons colorati? Musicalmente, oggi sì. Se vi ricordate il loro album precedente, “Smoke + Mirrors”, avrete in mente un’atmosfera scura. Il nuovo “Evolve” (arriverà il 23 giugno prossimo), al contrario è una pennellata di luce, composto da un gruzzolo di canzoni che puntano a rinverdire i successi di brani come “Radioactive” e “On the top of the world”. Nel nuovo album troviamo anche il singolo “Believer”, già certificato platino in Italia.
Di “Evolve” abbiamo parlato con Dan Reynolds, Wayne Sermon, Ben McKee e Daniel Platzman, gli Imagine Dragons.
Come mai questo cambiamento di atteggiamento tra il nuovo disco e il precedente?
Perché cerchiamo di evolvere, appunto, in ogni nostro album. E poi (spiega Dan, nda), l’ultimo anno è stato molto positivo per me e questo ovviamente si è riflesso nelle canzoni e nella musica che abbiamo scritto.
Come sono nati nuovi brani?
Per la maggior parte, lavorando ognuno per sé; solo in un secondo momento abbiamo messo insieme i diversi apporti e rifinito tutto. Per una band è complesso scegliere quale strada seguire nella sperimentazione, senza snaturarsi: noi vogliamo rimanere fedeli a noi stessi, questo è un punto fermo per gli Imagine Dragons.
Come definireste i suoni del nuovo album?
Pensiamo che il sound di “Evolve” sia compatto, e anche colorato.
Colorato?
Sì, come dicevamo è differente dal mood cupo di “Smoke + Mirrors”, che rifletteva un momento di vita in cui vedevamo poca luce. Possiamo dire senza ombra di dubbio che “Evolve” sia il nostro disco più colorato. È stato scritto in un momento positivo, di riconnessione con gli affetti e, per quanto riguarda Dan, di una salute migliore (alcuni anni fa gli è stata diagnosticata la spondilite anchilosante, malattia con cui non è semplice convivere, nda).
Dan, in che modo la malattia ha influenzato le canzoni?
Intanto sto meglio, grazie alle cure e allo yoga. Posso dire che l’ultimo anno sia stato molto positivo: attraversare le difficoltà e il dolore ti fa capire che devi essere grato per tutto, anche per i momenti difficili, perché insegnano e ti fanno crescere. Io sono così positivo che ho perfino scritto per questo nuovo album un paio di canzoni d’amore: mai fatto prima!
Come mai hai cambiato idea?
Se l’è chiesto anche mia moglie (ride, nda). La verità è che ho sempre pensato che l’amore cantato fosse un cliché, ma vivere la quotidianità con le mie bambine e mia moglie mi ha influenzato creativamente: ho sentito che l’amore era un tema importante di cui parlare.
Quando vi vedremo live?
Intanto saremo ospiti il 6 giugno ai Wind Music Awards, e poi torneremo con il nostro tour: il 4 luglio a Lucca per Lucca Summer Festival e il 10 luglio a Verona.