È partito da X Factor ed è arrivato fino alla collaborazione con il rapper Clementino: Diego Conti si è raccontato a noi di Musica361
A pochi giorni dall’uscita del suo singolo d’esordio, dal titolo “L’impegno”, Diego Conti si è raccontato a Musica361. La sua carriera è iniziata nel migliore dei modi, passando per X Factor, esperienza che ha vissuto alla grande, fino alla collaborazione da chitarrista e compositore per Clementino.
“L’impegno” è il tuo singolo d’esordio. Di che cosa parla?
“L’impegno” è tutta colpa di una ragazza bionda caramello e luci rosse che mi ha messo ko. L’ho scritta circa cinque anni fa, con occhi innocenti e puri, ed è il primo singolo che anticipa il mio primo album. Sicuramente è l’unica canzone innocente che ho: avevo il desiderio di rivedere le cose come fosse la prima volta.
L’anno scorso sei stato uno dei protagonisti di X Factor. Che cosa ti ha lasciato questa esperienza?
X Factor mi ha lasciato polvere di stelle e qualche asteroide, felice di aver vissuto questa esperienza davvero incredibile: cantare davanti a milioni di persone non capita tutti i giorni e mi eccita da impazzire. I ricordi più bello sono la Home Visit di Torino, il ricevere i complimenti ed il lasciapassare da Patty Pravo, che mi ha steso, dato che l’ho sempre amata.
Quali sono, secondo te, i pro e i contro dei talent show?
Il talent è una buona occasione per farsi conoscere dal grande pubblico, per vivere emozioni galattiche e incontrare persone speciali. I contro non mi riguardano: io ho vissuto bene l’esperienza, senza perdere la testa e godendomi sia i momenti belli che quelli scivolosi. Mi sono divertito e, soprattutto, sono rimasto me stesso dall’inizio alla fine del percorso all’interno del programma.
Quali sono i modelli a cui ti ispiri per fare la tua musica?
Amo Keith Richards, gli Stones, Joe Cocker, Jovanotti, Vasco Rossi, Lucio Dalla e tantissimi altri. Non sono uno che classifica le cose, ascolto di tutto, non mi privo di nulla. Ma il rock è il mio Dio, merito di mio fratello e di mio padre che mi portavano sempre ai concerti di Springsteen, Rolling Stones, Paula Simon, Bob Dylan, Robert Plant e AC/DC. Quando scrivo le mie cose, però, cerco di non pensare a niente.
Hai collaborato all’ultimo album di Clementino. Quanto è stato importante per te questo lavoro come chitarrista e compositore?
Ho sempre sognato di lavorare con Clementino, da quando mi entrò in testa “O’ vient”. Ho registrato le chitarre per i brani di Sanremo “Quando sono lontano” e “Ragazzi fuori” e sono uno dei compositori della musica di “Deserto”, settima traccia del nuovo album “Vulcano”: questo grazie a Dj Shablo e Giovanni Valle di Thaurus Music, che mi hanno coinvolto nel progetto. Amo Napoli e ho profonda stima per Clementino: questa collaborazione mi rende davvero felice ed onorato.
Si sentirà il mondo del rap nel tuo disco?
Nel disco ci saranno le mie canzoni, non vi anticipo niente.
Hai altri progetti in arrivo?
Sono chiuso a chiave in studio con Davide Maggioni a registrare il disco che sicuramente uscirà dopo l’estate per Rusty Records. Sarà un album lunatico: le mie canzoni si spaccano in due, quelle che scrivo di giorno e quelle che scrivo di notte.