Daniele Meneghin: «Scrivo le canzoni comandato dal sentimento»

Animali, uomini & occasioni: ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo album di Daniele Meneghin.

Animali, uomini & occasioni: tutto sul nuovo album di Daniele Meneghin
Daniele Meneghin.

Da poco è uscito il suo quarto album, dal titolo “Animali, uomini & occasioni”: si tratta di un disco molto particolare, dalle canzoni che lo compongono alla copertina del cd, che Daniele Meneghin ha raccontato a noi di Musica361.

È uscito il tuo nuovo album “Animali, uomini & occasioni”. Raccontaci la scelta di questo titolo.
Il titolo è una conseguenza di come abbiamo fatto il lavoro: già da tempo volevo far un album intitolato “Animali” e avevo scritto più di una quindicina di canzoni con tutti i titoli di animali. Ho avuto l’occasione di fare un album con Osvaldo Di Dio e, durante quel periodo, avevo voglia di incidere anche altro materiale all’infuori degli animali, come canzoni che parlano del mio vedere la vita. Abbiamo inciso sette canzoni che riguardano gli animali e sette canzoni che riguardano il mio vedere il mondo: da lì è uscito di conseguenza il titolo.

Animali: come vivi il tuo rapporto con loro?
Bene, ho sempre avuto molto rispetto per gli animali, nel senso che non mi sono mai avvicinato per toccarli ed accarezzarli, a meno che non siano loro ad avvicinarsi. Si tratta di un rispetto innato.

La copertina dell’album è molto particolare. Come è nata l’idea?
La copertina non è merito mio e mi ha colpito molto. Collaboro con Giacomo Triglia, un creativo di Cosenza: gli ho spiegato cosa volevo, lasciandogli libera creatività, e ha fatto questa immagine che secondo me è molto azzeccata.

Nel disco molte canzoni hanno come titolo il nome di un animale. Poi, però, c’è “Londra”. Come la collochi, che significato ha per te?
“Londra” è una delle canzoni di ultima scrittura, l’ho scritta poco prima di entrare in studio. Io scrivo le canzoni comandato dal sentimento, quando ho l’esigenza di dire qualcosa o di esprimere qualcosa che mi è successo. Londra è stata una canzone di quel tipo. Ho vissuto lì per due anni una ventina di anni fa e ci sono tornato per lavoro l’anno scorso: al rientro ho avuto il bisogno di fare questa riflessione su com’era vivere là allora e su com’è adesso.

Si tratta del tuo quarto disco. Che cos’ha questo album in più dei precedenti?
È un disco dove l’esperienza degli anni si fa sentire, sia a livello di scrittura che di composizione. è un disco suonato in studio, quindi con un approccio un po’ diverso rispetto ai precedenti. Ci sono meno sovrascrittura e meno editing, è più fresco e penso sia più fruibile anche a livello di scrittura.

Animali, uomini & occasioni: tutto sul nuovo album di Daniele Meneghin
Animali, uomini & occasioni:, il nuovo album di Daniele Meneghin.

Collabori con Gilberto Martellieri e Osvaldo Di Dio. Che cosa hai imparato dai due famosi musicisti?
Gilberto è uno dei pianisti più grossi della musica italiana, specialmente degli anni ’60 e ’70: da lui ho imparato sicuramente l’approccio lavorativo al comporre una canzone per gli uditori. Osvaldo per me è creatività pura unita alla tecnica, ha una capacità di far musica che è quasi naturale ed è sempre un onore lavorare con lui perché sono lavori veloci e ci intendiamo subito.

Hai in progetto un  tour estivo?
Da questo lato sono un po’ atipico perché non mi interessa fare live, non sento l’esigenza di andare in giro ad esibirmi.

Quale sarà il tuo prossimo progetto?
Sto già scrivendo e penso di fare un altro album nel giro di due anni. Stiamo facendo i video di questo album e siamo molto presi con la promozione.

Condividi su:
Camilla Dalloco
Camilla Dalloco
Laureata in Lettere all'Università degli Studi di Milano, scrivo per passione e leggo per diletto, fin da piccola. Curiosa, eterna sognatrice ed amante dei viaggi: vorrei fare della mia più grande passione un vero e proprio lavoro perché "il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare".
Top