Cantautore, autore, in autunno vedremo Niccolò Agliardi su Rai Uno con un suo programma in cui andrà a caccia di storie per farne canzoni. La nostra intervista.
Una storia -vera- si trasforma in una canzone -vera. Questo è il nocciolo di “Dimmi di te”, trasmissione ideata dal cantautore Niccolò Agliardi che vuole raccontare quale scintilla, quale lavoro e quali emozioni siano alla base della nascita delle canzoni.
L’appuntamento è per il prossimo autunno, su Rai Uno. L’idea di partenza è trovare storie che accendano la fiammella che porta a scrivere una canzone. Per questo Niccolò Agliardi incontrerà persone in giro per l’Italia che siano protagoniste di storie vere e straordinarie, da raccontare in un nuovo brano.
I brani nasceranno dall’esperienza e dal talento di Agliardi (che di belle canzoni se ne intende) ma contribuiranno anche nomi importanti della musica italiana, che interpreteranno le canzoni durante le otto puntate di “Dimmi di te”.
Niccolò, quindi scriverete delle canzoni?
Sì. Troveremo storie di ragazzi giovani, al massimo attorno ai 30 anni, che abbiano grandi cose da raccontare, storie di sogni e di avventure importanti, e ne nascerà una canzone. Proviamo a fare loro questo regalo in cambio di quello che loro ci offrono, appunto la loro storia, che noi restituiremo trasformata in una canzone.
Cioè loro sono la tua ispirazione?
La nostra ispirazione, perché non sarò solo ma sarà un’avventura che vivrò insieme alla mia band (Tommaso e Giacomo Ruggeri, Francesco Lazzari, Edwyn Roberts, Gigi Fazio). La canzone che nascerà dalla storia che scopriremo sarà affidata a un cantante per essere interpretata, ma non posso dire molto di più.
In pratica, “Dimmi di te” sarà un modo per capire cosa c’è dietro la nascita di una canzone. Siete già al lavoro?
Cominceremo a occuparci delle storie da questa estate.
Come ti sei fatto coinvolgere in questo progetto? Ti conosciamo come cantautore, come autore, ti sei occupato della colonna sonora di “Braccialetti rossi”, hai scritto il romanzo “Ti devo un ritorno”, ma queste vesti televisive sono per te inedite.
Da molto tempo era mio desiderio realizzare questa trasmissione; ho scritto io questo programma, sono contento di averlo fatto e sono felice che il direttore di Rai Uno (con Anele Produzioni) abbia scelto di metterlo in onda, perché è un programma tosto. È difficile anche da realizzare, però ce la mettiamo tutta.
Tornando a te, stai scrivendo canzoni?
Sto scrivendo per gli artisti amici, come sempre. Adesso sto lavorando con Laura (Pausini, nda).
Stai componendo qualcosa per te?
Quando riprenderò fiato lo farò, ma non mi manca scrivere per me perché lo faccio tutti i giorni sotto altre forme.