Ultima puntata per il Festival della canzone italiana, la gara dei venti campioni volge al termine con il trionfo dei due cantautori con “Non mi avete fatto niente”
Il Festival di Sanremo giunge alla sua conclusione, in scena i venti artisti che compongono il cast della categoria Campioni. Dopo aver proclamato Ultimo come vincitore delle Nuove Proposte con “Il ballo delle incertezze”, questa sera abbiamo conosciuto il nome degli artisti che si sono aggiudicato il titolo e che avranno la possibilità di rappresentare il nostro Paese all’Eurovision Song Contest 2018, in programma il prossimo maggio a Lisbona. A mettere d’accordo tutte le giurie è stato il brano “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro, seguiti sul podio da Lo Stato Sociale e da Annalisa. Di seguito la classifica in finale di Sanremo 2018.
- Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
- Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”
- Annalisa – “Il mondo prima di te”
- Ron – “Almeno pensami”
- Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”
- Max Gazzè – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
- Luca Barbarossa – “Passame er sale”
- Diodato e Roy Paci – “Adesso”
- The Kolors – “Frida (Mai, Mai, Mai)”
- Giovanni Caccamo – “Eterno”
- Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
- Enzo Avitabile e Peppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
- Renzo Rubino – “Custodire”
- Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
- Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”
- Decibel – “Lettera dal duca”
- Nina Zilli – “Senza appartenere”
- Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”
- Mario Biondi – “Rivederti”
- Elio e le storie tese – “Arrivedorci”
Tra gli altri riconoscimenti assegnati nel corso della serata, da segnalare: il Premio della Critica “Mia Martini” alla canzone “Almeno pensami” di Ron, il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” a Lo Stato Sociale per “Una vita in vacanza” e il Premio Sergio Endrigo alla miglior interpretazione per Ornella Vanoni, che ha conquistato grazie all’eleganza della sua “Imparare ad amarsi”, in trio con Bungaro e Pacifico.
“Grazie a tutti, mi sembra tutto incredibile – commenta Ermal Meta – ero convinto fossimo arrivati terzi, visto che nei due anni precedenti ero abbonato a questa posizione (ride, ndr). Questa è una canzone d’amore, non verso una persona ma nei confronti dell’umanità. Le polemiche degli scorsi giorni ci hanno rattristato, perché ci siamo sentiti feriti, ma in questo momento non c’è alcun sentimento di rivalsa, tutto è andato per il meglio e di questo ne siamo felici”.
“E’ un progetto in cui ho speso tante energie – racconta Fabrizio Moro – soprattutto in questa città che mi ha dato tanto undici anni fa con la vittoria tra i giovani con ‘Pensa’. La cosa più bella è che ho trovato davvero un amico in Ermal, questo è il premio più grande. L’Ariston è un palco che di per sé fa paura, ma abbiamo cercato di dare il massimo. Non ho parole, ma solo tantissimi ringraziamenti”.