Essendo un attore teatrale preferisco esibirmi davanti ad un pubblico, perché il pubblico mi trasmette quell’emozione unica che mi ricarica di energia
Alessandro Cecchini in arte IL CECCO nasce a Firenze e fin da piccolo coltiva la passione per lo spettacolo. Impara a suonare tastiera e chitarra e insieme al suo amico Emanuele Batelli crea il duo comico Cecco & Baracca. Partecipando a vari concorsi, nel 2002, con il duo Cecco & Baracca consegue il Trofeo “Aria Fresca”.
La passione per il video e il cinema lo porta a realizzare numerosi cortometraggi comici grazie ai quali realizza una serie di programmi televisivi che sono andati in onda in varie emittenti locali e nazionali.
Con uno dei suoi cortometraggi comici viene selezionato in RAI a “Nuovi Talenti Rai”, si laurea in Progettazione e Gestione eventi arte, musica e spettacolo e si dedica professionalmente al teatro proponendo spettacoli di cabaret e commedie per tutta la Toscana. Coltiva parallelamente il suo amore per la musica ed inizia a lavorare come cantate di piano bar in vari locali di Firenze. Ha fondato la compagnia teatrale “La Divina Toscana” insieme ai colleghi ed amici Emanuele Batelli e Giovanna Nicotra.
Firma la sua prima regia cinematografica con il film Adech dove nel cast vi è la partecipazione di Alessandro Benvenuti.
Consegue il premio “Pontevecchio” come riconoscimento artistico per la città di Firenze e il premio internazionale “Cristoforo Colombo” nella sezione teatro e cinema.
Negli anni si specializza come insegnante di teatro comico e realizza vari corsi teatrali formando un Laboratorio di Teatro Comico.
Un suo stornello dal titolo “Volevo far la dieta“ è stato selezionato in una puntata su RAI PLAY al nuovo programma TOCCA A TE! ideato da Carlo Conti
Nel 2021, con la canzone “Volevo far la dieta” viene selezionato tra i finalisti al Festival della Fortuna di Fano.
Nel 2022 realizza “Forza Fiorentina!” una canzone in omaggio all’inno della Fiorentina di Narciso Parigi. E sempre nello stesso anno consegue nuovamente il premio internazionale “Cristoforo Colombo” artista dell’anno.
Sempre nel 2022 si dedica anche alla musica pop con la canzone “Fuggiamo dalla città”, di cui ne è autore della musica e parole. Una salsa allegra in omaggio alla natura ed alla campagna Toscana, e con questo pezzo viene selezionato fra i finalisti del Festival delle Alpi Apuane di Fivizzano a Massa Carrara.
Raccontami in breve le tue prime esperienze teatrali e musicali, fin da quando eri piccolo
Ho sempre avuto passione per lo spettacolo a 360°. Quando ero bambino invitavo gli amici di scuola a casa e gli facevo gli spettacoli con i burattini, oppure mi divertivo a registrare canzoni nelle audiocassette. Insomma, è sempre stato un gioco per me, ed ho sempre avuto l’entusiasmo di farlo insieme agli altri, coinvolgendo gli amici.
Anche adesso, nonostante sia diventata la mia professione, è sempre un gioco. Ed è quello che cerco di trasmettere nei miei corsi di teatro, ovvero l’importanza di riscoprire il bambino che è in noi e che vuole “giocare”
Il rapporto stretto con la tua terra, la Toscana….Non temi di essere considerato un artista “regionale”? O lo consideri un valore?
Amo la mia terra Toscana. Questo lo trasmetto fortemente nella mia impronta artistica insieme alla mia compagnia teatrale “La Divina Toscana” ed il nome che ho scelto per la compagnia dice tutto.
È favoloso girare in tour per la Toscana con gli spettacoli ed assaporare le tradizioni popolari nelle sagre.
È circa 20 anni che con il mio gruppo porto avanti la tradizione Toscana, a Firenze siamo fra i primi, se non gli unici. E per me questo è un onore, perché al tempo di oggi non è facile far conoscere la vera Toscanitá alle nuove generazioni.
L’etichetta di artista regionale inoltre non mi spaventa, perché io Amo lo spettacolo a 360° come ho detto prima, ed amo cimentarmi e lavorare in ogni settore artistico, tanto che nel 2014 ho firmato la mia prima regia cinematografica con il Film Adech. Un film Fantasy, completamente diverso dal genere teatrale che faccio, dove nel cast c’è anche un cameo del grande Alessandro Benvenuti.
Hai qualche autore o attore di riferimento?
I miei riferimenti musicali per la tradizione Toscana sono Riccardo Marasco che omaggio sempre negli stornelli che eseguo al pubblico.
Nel teatro, invece, l’unico grande maestro inimitabile è stato il grande Gigi Proietti, il quale è fonte di ispirazione per tutti.
Come è nata la tua “maschera”? Il Cecco
Devo dire che il nome artistico “Cecco” mi è stato coniato da ragazzo. Perché i miei amici mi chiamavano tutti “Cecco” ovvero diminutivo di “Cecchini” e da lì ho deciso di mantenerlo come nome artistico, anche perché si sposa benissimo con il genere Toscano che faccio… Forse una coincidenza?… O il destino… Chissà…
Cosa ti piace ascoltare in privato? Ti piace la musica classica?
Mi piace qualsiasi genere musicale e la musica classica mi rilassa. Essendo anche musicista autodidatta apprezzo ogni genere, anche se devo dire ho un debole per il Rock!
Preferisci esibirti dal vivo o nel “cinema” riesci meglio a organizzare e strutturare quello che vuoi dire/passare?
Essendo un attore teatrale più che cinematografico preferisco esibirmi davanti ad un pubblico, perché il pubblico mi trasmette quell’emozione di performance unica che mi ricarica di energia. Ed ogni volta è un’emozione nuova.
Però il cinema e il video mi permettono di narrare meglio quello che voglio trasmettere a livello di storia e di regia. Infatti, molti sketch li ho trasformati in cortometraggi video, e devo dire che grazie al montaggio video mi è possibile dare uno sfogo maggiore alla fantasia.
Hai fatto e fai molti laboratori per bambini. Qualche aneddoto in proposito?
Lavorare con i bambini è un universo da scoprire. Se il teatro mi permette di tornare bambino, quando mi trovo a lavorare con loro è come entrassi in una macchina del tempo e mi ritrovo ad avere 8/9 anni. I bambini mi ricaricano di energia.
Insegnare teatro, e soprattutto teatro comico ai bambini è una fonte anche di ispirazione, perché i bambini hanno la creatività al massimo e non hanno le nostre infrastrutture mentali che ci limitano.
Lavoro nelle scuole e faccio anche corsi pomeridiani.
Cosa stai facendo in questo periodo e cosa farai nell’immediato futuro?
È da circa due anni che mi sono lanciato nel settore musicale come cantautore.
Nel 2021 fui selezionato tra i finalisti al Festival della Fortuna di Fano, con la canzone comica “Volevo far la dieta” che ho presentato anche in RAI.
Ed ultimamente con il mio nuovo pezzo “Fuggiamo dalla città” sono stato selezionato tra i finalisti al Festival delle Alpi Apuane a Fivizzano.
I miei progetti nell’immediato futuro sono un’altra canzone che canterò insieme ai bambini. Una canzone che parlerà di pace e di uguaglianza.
Ho coinvolto quasi tutti i bambini della scuola dove ho insegnato teatro. E penso che a settembre verrà realizzato il videoclip.
In teatro debutterò con la mia compagnia l’8 ed il 9 ottobre al teatro nuovo di Firenze insieme a Sergio Forconi, con “Il matto in cantina” una commedia in vernacolo fiorentino scritta da Gianluigi Ciolli, Giovanna Nicotra ed il sottoscritto.
Come possiamo seguire la tua attività?
Tutto quello che faccio è pubblico sulle mie due pagine Facebook , e al mio sito www.ilcecco.it
Inoltre, alla pagina della Compagnia teatrale “La Divina Toscana” e Laboratorio di Teatro Comico ed anche sul mio canale YouTube Il Cecco – La Divina Toscana, dove tra l’altro potete vedere anche il videoclip della mia nuova canzone “Fuggiamo dalla città”